lunedì 8 ottobre 2018

IL GUSTO SPEZIATO DELL'AMORE, SILVIA CASINI. Recensione.

TITOLO: Il gusto speziato dell'amore
AUTORE: Silvia Casini
EDITORE: Leggereditore
PAGINE: 336
PUBBLICAZIONE: 12 settembre 2018- 26 sett
GENERE:Contemporary Romance
COSTO: € 4,99 ebook; 17,00 cartaceo

Stella si è trasferita da Firenze a Roma per dimenticare il suo ex e aprire una libreria galleggiante sul Tevere specializzata in arte culinaria: Il sapore dei libri. Proprio dalla fusione di queste passioni è nato Florario rock, il ricettario che Stella ha firmato con lo pseudonimo Josephine Alcott, best-seller e caso editoriale dell’anno. Per superare il divorzio, Gabriele ha deciso di trasferirsi da New York a Roma, dove gestisce una società di format tv e si dedica alla sua passione segreta: la cucina. Il giorno in cui si imbatte nella lettura di Florario rock, gli eventi prendono una piega inattesa. Ne è talmente entusiasta da scrivere all’autrice dando inizio a una fitta corrispondenza. Ma il giorno in cui organizza un evento per incontrare l’acclamata scrittrice, Gabriele scoprirà che non esiste alcuna Josephine Alcott...


 Il dolore è equo e democratico: colpisce chiunque.
Una storia molto originale e scritta divinamente quella di Silvia Casini, che con Il gusto speziato dell'amore debutta nel catalogo Leggereditore.
 Mi piove dentro, nel centro del mio universo, dove tu vivevi e dove io ti amavo con tutti i miei amori.

Stella, ex sceneggiatrice per una piccola casa di produzione di Firenze, decide di trasferirsi a Roma per raccogliere i pezzi della sua vita in seguito a una cocente delusione d'amore. Il suo futuro marito l'ha lasciata prima del matrimonio scrivendole una semplice lettera. Stella è devastata dalla perdita di quello che pensava essere l'amore della sua vita e crede che forse non riuscirà mai a dimenticare un dolore così grande. A Roma ha aperto, insieme alla sorella, una libreria galleggiante specializzata in testi culinari e lei stessa ne ha scritto uno, che è diventato un vero best seller, sotto lo pseudonimo di Josephine Alcott.  Florario rock è un ricettario gastronomico-musicale che mescola cibo, musica e ricordi, uan vera esperienza sensoriale che attraverso la cucina coinvolge tutti i sensi, perchè il cibo non è una semplice attività per soddisfare un bisogno essenziale, ma fa leva sulle sensazioni, sulle emozioni, sui profumi che smuovono ricordi e azioni che abbracciano il nostro corpo. 

Gabriele condivide con Stella una brutta delusione d'amore. La moglie lo ha tradito e non potrà mai cancellare dalla sua testa le immagini di lei, nel loro letto, con un altro uomo. Da New York torna a Roma in seguito alla morte del suocero che agisce come deus ex machina riportando Gabriele negli studi della Dream Atlas, disseminando opportunità da cogliere per rifarsi una vita a dispetto del dolore che la figlia gli ha causato.
Gabriele e Stella ancora non lo sanno, ma una serie di fortuite coincidenze li farà incrociare, sfiorarsi e poi incontrare per lavorare ad un nuovo format televisivo che prende spunto proprio dal Florario. Anime che si avvicinano in vari modi, che condividono dolori e insicurezze, ma più di tutto l'amore e la passione per la cucina.
Gabriele inconsapevolmente impara a conoscere Stella meglio di quanto si possa immaginare. Dopo aver letto Florario Rock l'uomo sente il bisogno di mettersi in contatto con l'autrice. Inizia così un fitto scambio di mail che complice la condivisione di ricette permette loro di scambiarsi pensieri, emozioni e paure. 
«Papà diceva che l’amore è complicato, che smuove le lune. Che è una tempesta che implode come una musica nelle orecchie, che fa tremare tutto, che mette il mare sottosopra, come un’altra occasione di essere felici. Lo chiamava ‘ombra fatale’ e quando lo faceva si portava le mani al petto con una foga tale che pareva quasi pazzo. Non credo farneticasse. Si vedeva dai suoi occhi.»

In un continuo rincorrersi, Stella e Gabriele dovranno superare il loro più grande timore, quello di lasciarsi andare ai sentimenti, di scoprire nuovamente il cuore ed esporsi al rischio di tornare a sanguinare.
Stella schiva, a volte pungente e con lo sguardo rivolto al cielo o il naso tra i libri, Gabriele così riflessivo e con i piedi ben piantati a terra. Viene fuori una commistione di caratteri che ben si amalgamano, come in una ricetta semplice ma brulicante di gusti particolari, accostamenti nati dalla fusione di ingedienti particolari e sapori sconosciuti.
Una bellissima storia d'amore, delicata e piena di buoni sentimenti in cui la cucina e il cibo, visto come arte, è il leitmotiv che accompagna i personaggi pagina dopo pagina. 
L'amore declinato attravers il gusto. Una passione in grado di risvegliare due anime che per colpa del tradimento sono diventate diffidenti. Un dolore che, non solo li accomuna, ma che rappresenta una fotografia della vita vera, vissuta e sofferta.
I personaggi sono accantivanti e a loro modo si ritagliano uno spazio nella mente del lettore che riesce a immaginarli nelle loro personali bizzarrie. Oltre a Stella e Gabriele infatti, sono rimasta colpita dalla sorella di lei Lisa che rappresenta l'esatto opposto della concretezza di Stella. 
Poi c'è Maria, simpaticamente hippie, che con la sua schiettezza incalza Stella in continuazione sulla vita privata, il modo di vestire e portare i capelli o su come vivere la vita.
Le ambientazioni poi sono uniche. Descrizioni di una Roma da conoscere e scoprire, che ti fanno venir voglia di prendere una bici e districarsi tra le vie della città eterna. 
Una menzione a parte merita il Florario rock  che inserito in fondo alla storia, tra musica e profumi ci regala una speciale selezione di ricette sfiziose da gustare e ascoltare. 
La scrittura di Silvia Casini è curata e frizzante e riesce a dare ai personaggi un brio particolare.  Parole dosate sapientemente, come succede agli ingredienti di una ricetta che omaggia la vita e l'amore. Se siete in cerca di una lettura tutt'altro che banale Il gusto speziato dell'amore è la scelta giusta. 



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