TITOLO: Annegare
AUTORE: Marni Mann& Gia Riley
EDITORE: Quixote edizioni
PAGINE: 333
PUBBLICAZIONE: 17 maggio 2019
GENERE: Contemporary Romance
Quando siamo insieme, non riesco a respirare
Ero in fuga.
Dalla mia famiglia, dalla mia carriera, da ogni sogno che avessi mai avuto.
Mi sono fermato quando ho incontrato lei.
Ma anche lei stava scappando.
Ho cercato di proteggerla; dal crollo, dalle ferite. Da lui.
Aveva conosciuto solo pugni. Aveva ricevuto solo abusi.
A un certo punto, aveva iniziato a credere di meritarlo.
Stavo per cambiare quella convinzione.
Stavo per renderla speciale.
Perché, che lei mi volesse o no, io avevo bisogno di lei.
Della sua dolcezza.
Del suo corpo.
Del suo desiderio.
Proprio quando avevo ottenuto ciò che desideravo, sono dovuto scappare ancora.
Ma questa volta, lo avrei fatto da solo.
Ero in fuga.
Dalla mia famiglia, dalla mia carriera, da ogni sogno che avessi mai avuto.
Mi sono fermato quando ho incontrato lei.
Ma anche lei stava scappando.
Ho cercato di proteggerla; dal crollo, dalle ferite. Da lui.
Aveva conosciuto solo pugni. Aveva ricevuto solo abusi.
A un certo punto, aveva iniziato a credere di meritarlo.
Stavo per cambiare quella convinzione.
Stavo per renderla speciale.
Perché, che lei mi volesse o no, io avevo bisogno di lei.
Della sua dolcezza.
Del suo corpo.
Del suo desiderio.
Proprio quando avevo ottenuto ciò che desideravo, sono dovuto scappare ancora.
Ma questa volta, lo avrei fatto da solo.
Ci sono momenti nella vita in cui si ha la sensazione di cadere all'interno di un buco nero, di precipitare a fondo senza nessun paracadute. Sprofondare e sprofondare in un buio sempre più cupo, con la luce che sembra allontanarsi, divenendo irragiungibile.
Per Clay e Andi la vita è diventata un circolo vizioso fatto di paura, vergogna e dolore. Ragioni diverse li spingono a nascondersi, a fuggire da una realtà che li sta piano piano distruggendo.
Clay è costretto a lasciare tutto quello che ha, celando la sua identità, nascondendosi tra le strade buie della Grande Mela come un ratto. L'inconto con Andi è inaspettato, ma Clay, negli occhi spaventati di quella splendida ragazza riconosce subito qualcosa che li accomuna: la sensazione di pericolo, lo stato di vigile allerta che altera il respiro, la diffidenza e il dolore dipinto su ogni solco ammaccato del viso.
Clay sa benissimo che Andi, come lui, sta fuggendo da qualcosa, o da qualcuno, e che dovrebbe tenerla a distanza, ma una forza inspiegabile lo spinge ad aiutarla, a tentare di lenire il profondo dolore che sembra affliggerla come un manto di cemento.
Come si può aiutare qualcuno quando non puoi proteggere nemmeno te stesso? Il destino però li ha fatti incontrare per un motivo, e forse c'è un disegno più grande di loro che mostrerà la strada per la salvezza.
Niente sarà facile in questa storia tormentata e Andi e Clay dovranno far fronte a una serie di prove che metteranno a repentaglio le loro vite, ma la strada per la salvezza è un terreno accidentato e solo un abile nuotatore può salvare una persona dall'annegare.
Avevo già apprezzato la penna di Marni Mann e mi sono buttata a capofitto in questa nuova storia. Devo dire che il duo formato da Marnie e Gia Riley non ha disatteso le mie aspettative. Annegare è una storia bella dai risvolti emotivi forti. I temi affrontati sono delicati, perchè si parla di abuso fisico e psicologico, di violenza sulle donne, di vite distrutte a causa di accuse infamanti. Ci tengo però a chiarire che è anche un contemporary romance, e quindi non vi è una forte componente di denuncia sociale, ma una messa su carta di storie di vita sofferte e segnate che cercano un modo per non affondare.
Andi è un donna piena di ferite, sia fisiche che psicologiche. Anni di abusi l'hanno resa la tipica vittima che tra le grinfie di un uomino senza scrupoli, perde ogni connessione con la realtà. L'amore però non è mai violento, non ti umilia, non ti schiaffeggia, non ti usa contro il tuo volere, non ti ritiene una sua proprietà. Andi è paralizzata, combattuta tra la voglia di fuggire e sparire per sempre, e la voglia di lasciarsi ingoiare dal buio, dove il dolore non può più raggiungerla.
Trovare il coraggio di abbandonare la sua gabbia ha richiesto uno sforzo enorme, così quando sul treno verso la libertà incontra Clay, la reazione è quella di un animale in cattività. Clay però comprende i suoi segnali, sa come avvivcinarla, sa leggerle dentro. Possibile che esistano persone buone che non vogliono approfittarsi di te? Andi lo scoprirà a duro prezzo quando il suo tentativo di fuga sfuma miseramente e la sua vita sarà ancora in pericolo.
Ma Clay ha fatto una promessa ad Andi, e nonostante tutto il mondo pensi che lui si una person senza morale, non può tradire la fiducia dell'unica persona che sembra non giudicarlo.
Un vortice rocambolesco di eventi che mi hanno trascinata nella vita di questi due splendidi protagonisti, pieni di ferite e contraddizioni. Devo dire che in alcuni momenti le situzioni si sono risolte in modo un po' semplicistico, ma la storia è intrigante e lo stile delle due autrici mi ha catturato.
Clay è un personggio misterioso che si svela progressivamente. Mentre di Andi comprendiamo subito le dinamiche e impariamo a seguire la logica che la lega a un contesto abusante, di Clay scopriamo segreti nascosti solo a trama inoltrata. Il fatto di conoscere Andi, fa crollare i piani di Clay. La voglia del ragazzo di salvare Andi dal suo destino sembra quasi rappresentare un'ancora di salvezza per se stesso, un modo per avere uno scopo, dopo che tutto quello che ti sei costruito crolla come un castello fatto di carte.
Sicuramente, per una vittima di abuso non sarà facile innamorasi di nuovo e in tempi tanto brevi, ma ho letto Annegare come una bella favola di redenzione, un grido di speranza nei confronti del lieto fine. Forse non tutte le storie di violenza sulle donne terminano con un: "e vissero felici e contenti", ma mi piace pensare che a volte la fortuna esiste, che si possono incontrare i Principi Azzurri, quelli che uccidono i draghi e salvano le principesse dai loro demoni.
Per Clay e Andi la vita è diventata un circolo vizioso fatto di paura, vergogna e dolore. Ragioni diverse li spingono a nascondersi, a fuggire da una realtà che li sta piano piano distruggendo.
Clay è costretto a lasciare tutto quello che ha, celando la sua identità, nascondendosi tra le strade buie della Grande Mela come un ratto. L'inconto con Andi è inaspettato, ma Clay, negli occhi spaventati di quella splendida ragazza riconosce subito qualcosa che li accomuna: la sensazione di pericolo, lo stato di vigile allerta che altera il respiro, la diffidenza e il dolore dipinto su ogni solco ammaccato del viso.
Clay sa benissimo che Andi, come lui, sta fuggendo da qualcosa, o da qualcuno, e che dovrebbe tenerla a distanza, ma una forza inspiegabile lo spinge ad aiutarla, a tentare di lenire il profondo dolore che sembra affliggerla come un manto di cemento.
Come si può aiutare qualcuno quando non puoi proteggere nemmeno te stesso? Il destino però li ha fatti incontrare per un motivo, e forse c'è un disegno più grande di loro che mostrerà la strada per la salvezza.
Niente sarà facile in questa storia tormentata e Andi e Clay dovranno far fronte a una serie di prove che metteranno a repentaglio le loro vite, ma la strada per la salvezza è un terreno accidentato e solo un abile nuotatore può salvare una persona dall'annegare.
Avevo già apprezzato la penna di Marni Mann e mi sono buttata a capofitto in questa nuova storia. Devo dire che il duo formato da Marnie e Gia Riley non ha disatteso le mie aspettative. Annegare è una storia bella dai risvolti emotivi forti. I temi affrontati sono delicati, perchè si parla di abuso fisico e psicologico, di violenza sulle donne, di vite distrutte a causa di accuse infamanti. Ci tengo però a chiarire che è anche un contemporary romance, e quindi non vi è una forte componente di denuncia sociale, ma una messa su carta di storie di vita sofferte e segnate che cercano un modo per non affondare.
Andi è un donna piena di ferite, sia fisiche che psicologiche. Anni di abusi l'hanno resa la tipica vittima che tra le grinfie di un uomino senza scrupoli, perde ogni connessione con la realtà. L'amore però non è mai violento, non ti umilia, non ti schiaffeggia, non ti usa contro il tuo volere, non ti ritiene una sua proprietà. Andi è paralizzata, combattuta tra la voglia di fuggire e sparire per sempre, e la voglia di lasciarsi ingoiare dal buio, dove il dolore non può più raggiungerla.
Ora, mentre siedo qui cercando di trasformarmi in una persona nuova, la mia più grande paura è abbandonarla. E se una mattina mi svegliassi e mi fossi dimenticata della persona che ero? Significherà che sono diventata più forte o che starò peggio, intrappolata in qualche altro incubo? La storia ha l’abitudine di ripetersi, ma non posso essere una sopravvissuta solo per poi tornare indietro da codarda.
Trovare il coraggio di abbandonare la sua gabbia ha richiesto uno sforzo enorme, così quando sul treno verso la libertà incontra Clay, la reazione è quella di un animale in cattività. Clay però comprende i suoi segnali, sa come avvivcinarla, sa leggerle dentro. Possibile che esistano persone buone che non vogliono approfittarsi di te? Andi lo scoprirà a duro prezzo quando il suo tentativo di fuga sfuma miseramente e la sua vita sarà ancora in pericolo.
Ma Clay ha fatto una promessa ad Andi, e nonostante tutto il mondo pensi che lui si una person senza morale, non può tradire la fiducia dell'unica persona che sembra non giudicarlo.
Un vortice rocambolesco di eventi che mi hanno trascinata nella vita di questi due splendidi protagonisti, pieni di ferite e contraddizioni. Devo dire che in alcuni momenti le situzioni si sono risolte in modo un po' semplicistico, ma la storia è intrigante e lo stile delle due autrici mi ha catturato.
Clay è un personggio misterioso che si svela progressivamente. Mentre di Andi comprendiamo subito le dinamiche e impariamo a seguire la logica che la lega a un contesto abusante, di Clay scopriamo segreti nascosti solo a trama inoltrata. Il fatto di conoscere Andi, fa crollare i piani di Clay. La voglia del ragazzo di salvare Andi dal suo destino sembra quasi rappresentare un'ancora di salvezza per se stesso, un modo per avere uno scopo, dopo che tutto quello che ti sei costruito crolla come un castello fatto di carte.
Sicuramente, per una vittima di abuso non sarà facile innamorasi di nuovo e in tempi tanto brevi, ma ho letto Annegare come una bella favola di redenzione, un grido di speranza nei confronti del lieto fine. Forse non tutte le storie di violenza sulle donne terminano con un: "e vissero felici e contenti", ma mi piace pensare che a volte la fortuna esiste, che si possono incontrare i Principi Azzurri, quelli che uccidono i draghi e salvano le principesse dai loro demoni.
...l'amore non affossa le persone, Andi, le innalza.Se vete voglia di leggere una storia piena di angst, con dei protagonisti resilienti, capaci di attraversare l'inferno e uscirne, Annegare potrebbe piacervi.
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