lunedì 4 maggio 2020

LA NONA CASA, LEIGH BARDUGO. Review party.



TITOLO: La Nona Casa
AUTORE: Leigh Bardugo
SERIE: Alex Stern 1
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 420
PUBBLICAZIONE: 5 maggio 2020 
GENERE: Urban Fantasy  
PREZZO: €  9,99 ebook; 19,90 cartaceo


Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei?



Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

Miei impavidi lettori, oggi vi parlo in anteprima di quella che a mio avviso è una delle penne più brillanti del panorama fantasy, Leigh Bardugo. 
Dopo aver letto la dilogia Six of Crows mi sono letteralmente invaghita della scrittura della Bardugo e non potevo certo lasciarmi scappare l'uscita de La Nona Casa.

Le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte. Ho avuto modo di leggere un urban fantasy avvincente, dai toni decisamente noir. Una penna graffiante, quella della Bardugo, in grado di descrivere un mondo fatto di oscurità, tenebre e violenza. L'ambientazione è realistica, cosa che aggiunge un tocco di mistero in grado di tenerti sospesa tra l'idea dell'esistenza reale di due mondi. Forse quel "Velo" di cui parlano i protagonisti di questo libro, la linea sottile che separa il terreno dall'ultraterreno, esiste davvero. E allora vi troverete in una Yale fumosa, fatta di sette segrete, società antiche che praticano arti occulte, in cui alcuni morti ( i Grigi) e le loro anime vagano per le vie del campus e solo alcuni sono in grado di vederli. 
La protagoniste è Alex Ster e sin dal prologo l'autrice ci catapulta in una scena ambigua che abbiamo modo di ricostruire un capitolo dopo l'altro attraverso una trama non lineare. Alex è un'eroina imperfetta, di quelle che piacciono a me, piombata in una situazione fuori dal suo controllo, ma è sempre meglio di quello che poteva succederle nella sua vecchia vita. 


“È solo attraverso il mistero e la pazzia che l’anima è rivelata”...

Il passato di Alex è tragico e ritrovarsi a Yale è un vero controsenso. Piano piano, però, capisce i motivi della sua presenza all'interno dell'Università, nonostante le sue dubbie capacità accademiche. Alex è in grado di vedere i fantasmi che popolano Yale, mentre gli altri possono farlo solo ricorrendo ad una pericolosa pozione. 
Scopre così l'esistenza di varie confraternite ognuna dedita ad attività occulte e arti divinatorie. Alex, per la capacità di vedere i Grigi, è stata chiamata a far parte dei guardiani della Lethe, una società nata per sorvegliare le attività delle Case del Velo, affinchè non degenerino. La magia manovrata a Yale è pericolosa e spesso interferisce con i fantasmi. Basta poco e le cose possono andare fuori controllo. 
Un misterioso omicidio avvenuto proprio nella sera in cui durante un'aruspicina, Alex ha visto i Grigi comportarsi in modo strano, e poi c'è la scomparsa di Darlington, il suo Virgilio, il mentore che l'ha guidata verso la conoscenza dei segreti custoditi dalla Lethe. 
La Nona Casa vi lascerà col fiato sospeso. Una lettura adrenalinica, partita in sordina per poi spiccare il volo, al punto da farmi macinare più di quattrocento pagine senza accorgermene.
Seppur la parte iniziale sia più lenta, questa è funzionale alla descrizione del world building e l'ho trovata per nulla noiosa, anzi, molto illuminante.
Colpi di scena, omicidi, questioni razziali, violenza, abuso e uso di stupefacenti sono tutti temi che si possono trovare ne La Nona Casa. La magia è il tema di fondo, una metafora del potere in mano di pochi privilegiati, i quali possono farne uso e abuso a proprio piacimento. I membri delle società nel corso del tempo si sono arricchiti. Uomini potenti, politici, letterati che usando la magia, hanno compiuto omicidi, giocato in borsa, manipolato il sistema. Come tutti i grandi poteri però, la magia nelle mani delle persone sbagliate può dare origine ad azioni pericolose e Alex lo scoprirà a proprie spese. 


Ho adorato Alex, una ragazza con un passato difficile segnato dall'abuso di droga. Crescere circondata da losche figure che solo lei è in grado di vedere non è stato facile e per questo è entrata nel grande limbo di chi è considerato affetto da disturbi mentali. Finalmente a Yale, la dote che per tutta la vita l'ha perseguitata, è considerata un dono. Nonostante la possibilità di un nuovo inizio Alex si sente sopraffatta, schiacciata dalla conoscenza della vera natura di ciò che si nascondo oltre la quiete normalità della famosa Università. 
Alex non è una protagonista dolce, anzi è piena di spigoli e ombre, con un umorismo dark, ma sono queste le caratterizzazioni che più gradisco.
Poi c'è Darlington, il suo Virgilio, il perfetto rappresentante di uno studente di Yale di buona famiglia, intelligente, a modo eppure implicato in attività torbide. Una figura che mi è risultata abbastanza ambigua, sensazione esacerbata dal fatto che Darlington, nel presente, sembra essere sparito. 
Una lettura fantastica, ammaliante, ricca di colpi di scena. La Nona Casa offre anche parecchi spunti di riflessione non solo sulla crudeltà esistente nel mondo, ma anche sull'enorme divario che esiste tra una certa élite di persone che detengono il potere, ma storicamente si macchiano di ogni genere di crimine pur di mantenere la loro posizione. C'è chi può e chi non può, che è vittima di se stesso e chi è carnefice, chi è debole e chi approfitta di tali debolezze. 
Se cercate una lettura fuori dal comune La Nona Casa saprà stupirvi. 

copia fornita da Mondadori


Nessun commento:

Posta un commento

Instagram

Recap