martedì 13 luglio 2021

ESERCIZI DI RICOSTRUZIONE, JODIE CHAPMAN. Blogtour.


TITOLO: Esercizi di ricostruzione
AUTORE: Jodie Chapman
SERIE: Mondadori
PAGINE: 420
PUBBLICAZIONE: 29 giugno 2021
GENERE: Narrativa contemporanea/Fiction
COSTO: € 10,99 ebook; € 20,00 cartaceo


Nick e Anna hanno poco più di vent'anni quando si incontrano: entrambi hanno un lavoretto estivo presso il cinema locale. Anna è misteriosa, bellissima e proviene da un mondo molto diverso da quello di Nick. È cresciuta in una famiglia particolare, dove ci si prepara per la fine del mondo, e dove si conduce un'esistenza severamente controllata in cui bere o fare sesso prima del matrimonio sono assolutamente vietati: la religione è l'elemento fondante della sua educazione, il pilastro su cui la sua famiglia ha costruito la propria esistenza. Ma quando Nick entra nella sua vita, Anna si innamora appassionatamente. Il loro tempo insieme è fatto di poesia e di musica, di sigarette e conversazioni profonde sui loro sogni e sulle persone che sperano di diventare. Anna però ha paura di rinunciare a tutto ciò in cui ha sempre creduto e a coloro che ha amato. Se ne va, e Nick non la ferma. La vita di lui è difficile, tormentata da un passato doloroso e da un rapporto complesso con il fratello Sal, un ragazzo impulsivo e fragile, che Nick cerca in tutti i modi di proteggere. Quando Nick e Anna si incontrano di nuovo, anni dopo, la scelta da compiere sarà ancora più drammatica: perché, anche se il sentimento che li unisce è ancora forte, il loro presente è accanto ad altre persone, e a loro sono state fatte promesse sempre più difficili da mantenere.

Una storia di legami familiari dolorosi e fortissimi, che racconta cosa accade al sentimento unico e speciale che lega due persone quando il tempo e la distanza sembrano ostacoli insormontabili.

Un romanzo appassionante che mostra come l'amore dia la possibilità di ricominciare e fare i conti, una volta per tutte, con il dolore del proprio passato.

Miei selvaggi lettori, oggi il blogtour dedicato a Esercizi di ricostruzione, il libro d'esordio dell'inglese Jodie Chapman, fa tappa da me. In particolare vi parlerò bene del protagonista, Nick e della sua inconsapevole ricerca dell'amore durata una vita. 
Nick è un personaggio difficile da comprendere e così come Anna, l'amore che insegue nel corso degli anni, ho provato spesso frustrazione nel leggerlo.
Una famiglia sgretolata, un padre incapace di dimostrare amore e instillare fiducia e un fratello fragile, fanno di Nick un uomo insicuro, incerto, incapace di aprirsi, rivestito di una corazza che non permette a nessun avvenimento di scalfirlo.



Neppure l'amore che prova per Anna, la ragazza conosciuta nell'estate più indimenticabile della sua vita, riesce a scuotere quell'immobilità. La paura di avere tra le mani qualcosa di prezioso e di non essere abbastanza lo spinge ad allontanare la felicità, adagiandosi nella calma sicurezza del noto.
Più volte mi sono chiesta se Nick fosse un codardo, perchè quella sensazione di immobilità, del tempo che passa senza aver ottenuto nulla di importante, può affacciarsi in ognuno di noi, specie in qualcuno che sistematicamente tende a sabotare la propria felicità.
Spesso, invece, per Nick ho provato pena. Un po' vittima di se stesso, un po' delle circostanze, le esperienze vissute durante l'infanzia, una tragedia che ha sconvolto irrimediabilmente gli equilibri famigliari, lo hanno plasmato, rendendolo incapace di dare voce alle proprie emozioni.
C'è un passaggio che mi è rimasto impresso e penso descriva alla perfezione l'atteggiamento di Nick nei confronti della vita:
E qual è la cosa peggiore che può succedere? Tu tendi la mano e lei si gira dall’altra parte. Che importa? Non vale la pena rischiare?» 
Sorseggiai la birra. «Stavo per farlo.»
Sal sbuffò. «Al diavolo» disse. «La vita è una sola, no? Sai, un giorno saremo tutti al tuo funerale, con te sdraiato nella bara. Qui giace Nicolas Mendoza, dirà il sacerdote. Stava per farlo.»
Sì, perchè Nick è quello che non osa, quello che discute in modo pacato, che non perde mai le staffe. Gli eventi lo travolgono senza che lui riesca a fare niente per deviarli. Così la vita lo attraversa, crea solchi profondi, lo cambia eppure lui rimane ancorato sempre allo stesso punto. 
Insieme a Nick percorriamo un lungo arco di vita che va dagli anni novanta fino ai giorni nostri. 
In una parabola non lineare, ma procedendo avanti e indietro nel tempo, accompagniamo il protagonista come in un vecchio film d'autore, ritagliando pezzi di vita e disponendoli in un ordine casuale che ci rimanda alla misura di un'esistenza mai pienamente vissuta.
Esercizi di ricostruzione è la storia di un amore che attraversa il tempo, muta la sua forma, si ingrandisce, sedimenta e si riscopre molti anni dopo, ancora forte. 
L'autrice ci permette di conoscere pienamente Nick nel contrasto con gli altri personaggi, nel suo rapporto con un padre assente, nel viscerale legame con un fratello fragile ed emotivamente dipendente, ma soprattutto nella contrapposizione con il coraggio di osare di Anna. 
Sono molti i temi affrontati in Esercizi di ricostruzione e tra questi la religione ha un peso significativo poichè sarà il catalizzatore di scelte non fatte (o fatte), dipende da che punto si vuole guardare una situazione. 
Non scegliere è essa stessa una scelta, no? Quando Nick decide di non fermare una Anna che se ne va, non opera comunque una scelta decisiva per la sua esistenza?
Una storia intensa e dolceamara. Il racconto delicato e intimistico di una vita, ed in ultima analisi del potere salvifico dell'amore, della sua capacità di pacificare ogni anima e curare ogni ferita in qualsiasi tempo.



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