mercoledì 16 aprile 2025

EMPIRE OF LUST, RINA KENT. Recensione.

 


TITOLO: Empire of Lust
AUTORE: Rina Kent
SERIE: Empire 4.
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE: 434
PUBBLICAZIONE: 07 marzo 2025
GENERE: Contemporary Romance
PREZZO: € 5,99 ebook;  cartaceo

Aspen Leblanc è una donna di successo che ha un solo obiettivo: cercare di costruire un rapporto con Gwen, la figlia che non hai mai potuto veder crescere. L’unico ostacolo a tutto ciò è Kingsley Shaw, il padre della ragazza, l’uomo con cui Aspen lavora e che è ben deciso a farle pagare tutti gli anni di assenza.

Kingsley Shaw non è più il ragazzo mascherato che Aspen ha conosciuto a una festa ventun anni prima. È un avvocato spietato, un padre amorevole e protettivo, e un uomo potente che non si ferma davanti a nulla pur di ottenere ciò che vuole. E ora vorrebbe soltanto allontanare Aspen il più possibile, ma non può perché Gwen è decisa a dare un’opportunità a quella madre che non ha mai conosciuto e di cui ha sentito moltissimo la mancanza.

Costretti quindi a una vicinanza forzata per amore della figlia, Aspen e Kingsley si ritroveranno ben presto intrappolati in un passionale gioco di ossessione e desiderio. E, quando il confine tra amore e odio comincerà a sfumare, entrambi dovranno decidere se il loro legame può sopravvivere al peso del passato.


Empire of Lust di Rina Kent è il libro che conclude la serie Empire. Arrivati al quarto volume posso dire che questo non è stato il mio preferito anche se alla fine la lettura si è rivelata meglio di quello che pensavo quando l'ho iniziata.
Questa volta conosciamo meglio la storia di Kingsley Shaw ed Aspen Leblanc che insieme rappresentano il perfetto esempio dinamiche enemies-to-lovers. Il primo lo abbiamo già conosciuto all'inizio di questa serie, sappiamo che è il padre single di Gwen e che il suo attaccamento alla figlia è viscerale. Allo stesso modo è viscerale il suo odio nei confronti di quella che si è rivelata essere la madre di sua figlia, Aspen, sua socia e nemesi.
Lui la detesta con tutto se stesso e non le perdona il fatto di aver abbandonato sua figlia, eppure la verità non è così semplice e Kingsley si rifiuta di ascoltarla o approfondire le ragioni che hanno portato Aspen ad allontanarsi.

C'è un passato oscuro e incasinato che King e Aspen condividono, una notte che li ha cambiati per sempre pur non sapendo nulla l'una dell'altro. Adesso è come se fossero tornati ancora a quella notte, a quel tempo in cui tutto poteva succedere ma con un bagaglio di vent'anni fatto di rancore e rabbia.
Mi ero già fatto un'idea di Kingsley e Aspen nel corso delle precedenti letture e ammetto di aver avuto qualche pregiudizio nei confronti della donna e invece mi ha stupito con un sacco di qualità interessanti.

Aspen è una donna forte, determinata dal carattere di ferro, tanto da essere riuscita a diventare socia di un prestigioso studio legale. La sua vita però non è stata sempre facile e tutto quello che ha se lo è guadagnato partendo dal basso. Un passato di abbandono e di abuso, di fame e diritti strappati l'hanno forgiata rendendola una donna grintosa e pronta a conquistare uno spazio importante nel mondo. Posso comprendere come Aspen sia diventata una persona pragmatica, cinica, ma con un nucleo di vulnerabilità che cerca di proteggere a tutti i costi tenendo lontane le persone. Il suo scopo nella vita, ora che l'ha ritrovata, è costruire un rapporto con la figlia e conquistare la sua fiducia, anche se Kingsley le sta rendendo le cose molto difficili.

Kingsley è Kingsley, così come lo abbiamo conosciuto in Empire of Desire. Un avvocato di successo, ricco, arrogante, spietato, diabolico, egli rivela un po' di tenerezza solo nel rapporta con la figlia Gwen per la quale nutre un affetto smodato. Il loro legame è tanto forte perchè sono cresciuti insieme; non scordiamoci che King era un ragazzo quando ha scoperto di essere diventato padre. Kingsley è tormentato dal risentimento verso Aspen, per l'assenza di lei nella vita della figlia e dalla confusione dei sentimenti che prova per lei.

Il rapporto tra Kingsley e Aspen è denso di una tensione erotica che scorre forte dalla prima all'ultima pagina. I dialoghi sono pungenti, taglienti e rabbiosi, alimentati da sentimenti di vendetta.

In alcuni punti gli eventi che si susseguivano tra presente e passato si sono confusi e mi hanno lasciato qualche perplessità, ma in linea generale è stata una lettura godibile. Una coppia secondaria ha stuzzicato la mia curiosità quasi quasi ad eclissare i protagonisti.
In Empire of Lust ritroviamo tanti dei protagonisti che abbiamo conosciuto negli altri libri creando un contesto relazionale più ampio, e in qualche modo la trama finisce con l'incrociare il mondo della mafia.
Aspen e Kingsley tra passione e odio rivelano le loro vulnerabilità e il loro legame si fa forte, grazie alla scoperta di sentimenti reciproci e allo zampino di Gwen. Adesso non mi resta che salutare momentaneamente Rina Kent in attesa di immergermi in una nuova serie.



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