venerdì 12 gennaio 2018

TI CHIAMO SUL FISSO, RAINBOW ROWELL. Recensione.






TITOLO: Ti chiamo sul fisso
AUTORE: Rainbow Rowell
EDITORE: Piemme
PAGINE: 360
PUBBLICAZIONE: 7 novembre 2017 
GENERE: Contemporary Romance
COSTO: € 9,99 ebook; € 18,50 cartaceo


Se ti capitasse una seconda possibilità in amore, faresti di nuovo la stessa scelta? Se si parla di macchine del tempo, un semplice telefono non sembrerebbe il modo più sofisticato di viaggiare nel passato... Eppure quando Georgie, madre di due bambini e autrice televisiva perennemente sotto stress, mette piede nella casa della sua infanzia, e in un momento di nostalgia alza la cornetta del vecchio telefono fisso - un vero reperto archeologico -, improvvisamente è trasportata a quindici anni prima. Non nel senso che può vedere il suo passato. Ma nel senso che può telefonargli. Sperando che il passato risponda. Sperando che Neal, quello che oggi è suo marito e allora stava per diventare il suo fidanzato, risponda... Perché se c'è una cosa che Georgie cambierebbe della sua vita è il modo in cui il suo matrimonio si è pian piano spento, fino a ridursi a quello che è oggi. Forse parlando al telefono con il Neal di ieri potrà rimediare a cose che oggi sembrano irrimediabili. Forse quello stupido telefono, così antiquato da essere ancora attaccato a un filo, può davvero darle una mano...



Questo è sicuramente il perfetto libro da leggere durante le feste. Le atmosfere deliziosamente natalizie, il conto alla rovescia dei giorni che si approssimano alla festa più attesa dell'anno sono resi dalla penna della Rowell in maniera impeccabile. Con un plaid e una fumante tazza di tè caldo, aprite i vostri cuori e lasciatevi trasportare dal magico e suggestivo di Ti chiamo sul fisso.
Se vi rendeste conto di poter tornare indietro nel tempo, cosa cambiereste? 
Me lo sono chiesta molte volte durante la lettura, non appena ho compreso le strane vicissitudini di Georgie, che attraverso un vecchio telefono giallo è in grado di viaggiare nel tempo e parlare con Neal, suo marito, quando ancora sposati non lo erano affatto.
Georgie, sceneggiatrice televisiva di sit-com, è sposata con Neal da più di dieci anni e hanno due bambine. Georgie è super impegnata, dedita al lavoro, sempre di corsa e perennemente stressata. Questa vita vissuta a mille all'ora non le permette di vedere che il proprio matrimonio, piano piano, ha cominciato ad avere delle falle. Mettere al primo posto sempre e solo il lavoro ha incrinato il suo rapporto con Neal fino al punto di lasciare che la sua famiglia vada in Nebraska per le vacanze di Natale senza di lei. 
Dal momento della partenza del marito e delle figlie, Georgie non riuscirà più a mettersi in contatto con il marito, e il dubbio che forse questa scelta ha posto il suo matrimonio sull'orlo del baratro è sempre più insistente.
Oramai è quasi sicura che Neal l'ha lasciata e tornare nella sua casa, vuota e senza l'energia delle persone che ama, è insopportabile. Va a dormire allora, nella casa della madre e dalla sua vecchia camera tenta nuovamente di mettersi in contatto con Neal, chiamandolo con il suo vecchio telefono fisso. Ma quale sgomento quando finalmente sente la voce di suo marito che però non è quella che è abituata a sentire? Infatti, a parlare adesso è il Neal di quindici anni prima, quello che ha rischiato di non sposare a causa di una brutta lite. 
Cosa potrà significare questo assurdo salto nel passato? Forse è pazza, forse è un esaurimento nervoso dovuto al troppo lavoro, o forse, è l'estrema occasione data a Georie dal destino per poter sistemare le cose e tenere in vita il suo matrimonio?
Ovviamente non vi dico come finirà questa bellissima storia, degno di un fantastico film di Natale.
Ti chiamo sul fisso oltre ad essere una romantica storia d'amore è una storia reale sui rapporti, sull'incomunicabilità, sull'amore nonostante le mille difficoltà che ci sono nel vivere la vita in due. 

"A ventitré anni non te ne rendi conto. Non ti rendi conto di cosa significhi entrare nella vita di un'altra persona e restarci. Non capisci in quanti modi finirete per attorcigliarvi l'un l'altra per fondervi pelle contro pelle. Non conosci l'effetto che vi farà l'idea di separarvi dopo cinque, dieci, quindici anni." 


Georgie è un'eroina moderna, una donna super impegnata, che è stata sempre decisa nelle sue scelte e con le idee chiare su come sarebbe dovuta andare la sua vita.
Neal è molto diverso da lei, oserei dire tutto l'opposto. Eterno indeciso, ingabbiato in una serie di scelte sbagliate e ora marito casalingo. L'unica decisione sicura della sua vita è stata Georgie. Anni di incomprensioni, di non detti, di discussioni represse e l'ombra della gelosia però, rischiano di minare la loro stabilità familiare. 

Ti chiamo sul fisso è scorrevole e avvincente. I personaggi sono caratterizzati splendidamente dalla penna della Rowell. Un viaggio a spasso nel tempo attraverso un telefono, che ci riporta a una dimensione perduta nell'era della tecnologia e degli smartphone. Il senso di precarietà dato dalle distanze, le attese, le ansie provocate da un telefono occupato. Anche io ho fatto un passo indietro nel tempo, e mi sono rivista in Neal, nella sua riservata compostezza, nella stoica speranza che prima o poi la sua Georgie capisca che ciò di cui veramente ha bisogno è la famiglia. 
Sentimenti veri, battute taglienti e un viaggio nel tempo che mi hanno conquistata.

"Non è questione di mettere in dubbio che ci si ami oppure no. Se non ci fosse l'amore non ci saremmo nemmeno messi a giocare con la palla come due stupidi. Ci si ama e si spera di tenere la palla in gioco, tutto qua."



2 commenti:

  1. Sono felice che ti sia piaciuto, anche io l’ho apprezzato tanto! Ps mi sono appena aggiunta ai lettori fissi per continuare a seguirti ovviamente ❤️

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