TITOLO:First Time
AUTORE: Abigail Barnette
EDITORE: Newton Compton Editori
PAGINE:576
PUBBLICAZIONE: 27 gennaio 2017
GENERE: Erotic romance
PREZZO: € 4,99 ebook; 5,99 cartaceo
Diversi per carattere, età ed esperienze, saranno lo stesso vittime della tempesta dell'amore
Ian Pratchett ha appena divorziato e ha perso ogni speranza nei confronti dell’amore. Non riesce a capire come si sia ritrovato incastrato con Penny Parker. Instancabile ottimista, fortemente superstiziosa e priva di esperienza sotto le lenzuola, Penny è tutto ciò che Ian non è. Ma quando tra di loro scocca la scintilla, Ian intravede la possibilità di una vita a cui pensava di aver rinunciato per sempre... con una donna che non si sarebbe mai aspettato.
Ian Pratchett ha appena divorziato e ha perso ogni speranza nei confronti dell’amore. Non riesce a capire come si sia ritrovato incastrato con Penny Parker. Instancabile ottimista, fortemente superstiziosa e priva di esperienza sotto le lenzuola, Penny è tutto ciò che Ian non è. Ma quando tra di loro scocca la scintilla, Ian intravede la possibilità di una vita a cui pensava di aver rinunciato per sempre... con una donna che non si sarebbe mai aspettato.
Questa recensione potrebbe intitolarsi Aria's vs Barnette parte seconda. Nonostante non abbia apprezzato la precedente serie, ho voluto dare ancora una possibilità a questa autrice. Era come se qualcosa mi dicesse che dovevo provare, e non mi sono sbagliata, fino a metà libro, almeno.
First Time racconta la storia di Ian Pratchett, già incontrato in The Boss, perchè amico di Neil Elwood e compagno di giochi erotici della coppia Neil/Sophie.
Lo ritroviamo qui, reduce da un recente divorzio. Ian e la moglie hanno deciso di separarsi a causa di insanabili divergenze di vedute. Le loro idee viaggiavano su binari paralleli da tempo e per Ian mandare avanti una commedia del genere era diventato insostenibile. La caratterizzazione del personaggio, in questo libro, subisce una brusca virata. Da amante del sesso promiscuo, conosciamo adesso un altro lato di Ian, quello dell'uomo dedito alla famiglia, dai forti valori, molto religioso e osservante. Si è assunto per intero la colpa del fallimento del suo matrimonio, guadagnandosi l' astio della sorella che lo accusa di aver rovinato una famiglia che invece avrebbe dovuto preservare.
Stanca di vederlo prostrato, la sua cara amica Sophie decide di organizzargli un appuntamento con la sua assistente, Penny.
Ian, nervoso e insicuro, non era sicuramente pronto ad accogliere la ragazza che gli si sarebbe presentata davanti quella sera: bella e...giovanissima.
Ritorna il tema della differenza d'età, tanto caro alla Barnette, ma stavolta la storia è affrontata con una delicatezza tale da toccare le corde del cuore. Tra Ian e Penny ci sono ben 22 anni di differenza, cosa che potrebbe scoraggiare alcuni lettori, eppure la costruzione dei personaggi fa il modo che si entri subito in sintonia con la loro vera essenza. Come vi dicevo, Ian è un uomo maturo che ha già vissuto una vita piena ed ogni tipo di esperienza. Entrare in contatto con una bellezza candida come quella di Penny, lo mette in seria difficoltà. La differenza di età è un peso che sente, continuo e insistente, che si insinua tra le pieghe di un'attrazione che non riesce a frenare.
"Non ne ero sicuro. Star seduto accanto a Penny era come orbitare attorno a una bellissima stella. Anche se non credevo all’amore a prima vista, credevo nella possibilità. Non era difficile immaginare di stare con Penny, da sei mesi a un anno da allora. Qualunque cosa volesse dire, avrei cercato di non giudicarla."
Penny lo mette davanti alle sue più grandi paure, di fronte a limiti che non avrebbe mai creduto di riuscire a rispettare, tutto per quella giovane ragazza che in poco tempo ha saputo rapire il suo vecchio e martoriato cuore.
La ragazza seppur giovane si dimostrerà in alcuni frangenti, molto più matura di Ian, che sembra non riuscire a venir fuori dalla sua spirale di autocommiserazione.
Penny è giovane, è vero, ma è anche forte e determinata. Ha degli obiettivi ed è decisa nelle scelte che compie, anche se le persone che avrebbero dovuto sostenerla l'hanno mortificata e ferita profondamente.
First time è una bellissima storia d'amore, tenera e delicata, che parla di personaggi reali, con paure e fragilità che tutti possiamo trovarci ad affrontare.
First time è anche una metafora sulle "prime volte", sia per Sophie che per Ian. La scoperta dei sentimenti, del piacere di fidarsi l'uno dell'altro, di donare il proprio cuore interamente ad un' altra persona, vincendo la paura di soffrire. Un' educazione sentimentale in tandem, perchè non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per lasciarsi trasportare dai sentimenti.
Questa storia è la dimostrazione che sono i personaggi che fanno una storia. Tutti i punti che mi avevano infastidito in The Boss, l'estrema immaturità di Neil e Sophie nell' affrontare la vita ed il loro rapporto, sono stati spazzati via da Ian e Penny, che al contrario escono fuori come caratteri vincenti. Le loro fragilità costituiscono la lor forza e insieme riescono a compensare le mancanze dell'altro.
Ho apprezzato tanto la scrittura dal POV di Ian, perchè non è facile incontrare una lettura che ci offre uno spaccato delle vedute maschili.
La sessualità portata alla stremo in The Boss, è resa in First Time in modo più delicato e passionale. Il sesso è una parte importante del rapporto tra Ian e Penny, ma non ne è il fulcro, bensì la naturale espressione dell'attrazione tra due persone che piano piano si lasciano andare, fidandosi l'uno dell'altro.
"Lei posò la testa sul mio petto e sembrava adattarsi perfettamente al mio corpo, come se lo avessimo fatto tantissime volte, e non poche. Quella sensazione mi provocò un dolore dolce nel petto.La abbracciai più forte. «Sei l’unica donna con cui mangerei la pizza a letto, sappilo».«Sei l’unico uomo a cui non nasconderei il ciclo», disse lei, sbadigliando....
Adesso arrivati esattamente a metà libro, copiate e incollate quello che ho appena detto sopra, vedetela dal POV di Penny e avrete l'altra parte della storia. Al di là della scelta di Newton Compton di voler riunire i due libri in un unico volume, anche la Barnette poteva risparmiare di scrivere questo surplus di pagine.
Quindi, anche se l'ho letto interamente, giudicherò Firtst Time fermandomi a Ian.
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