TITOLO: Soffocami
AUTORE: Chiara Cilli.
SERIE: Blood Bonds 1
EDITORE: Self- publishing
PAGINE:400
PUBBLICAZIONE: 26 maggio 2015
GENERE: Dark romance
PREZZO: € 2,99 ebook; € 10,94 cartaceo
Avevo tutto ciò che ho sempre sognato.
Non ho mai avuto la vita che sognavo.
Avevo lavorato sodo per arrivare dov'ero.
Violenza, soprusi e crudeltà mi avevano segnato per dieci anni.
Ero pronta a portare l'azienda di famiglia ai vertici del successo.
Ero pronto a saziare la mia vendetta contro chi aveva abusato di me per lungo tempo.
Poi mi hanno rapita.
Così ho preso la figlia di Nikolayev.
Ora devo sopravvivere a un uomo che mi consuma l'anima.
Non importa quanto lotterà, non ha scampo.
Non posso lasciare che mi soffochi con la sua presenza letale.
Perché la ucciderò.
Non ho mai avuto la vita che sognavo.
Avevo lavorato sodo per arrivare dov'ero.
Violenza, soprusi e crudeltà mi avevano segnato per dieci anni.
Ero pronta a portare l'azienda di famiglia ai vertici del successo.
Ero pronto a saziare la mia vendetta contro chi aveva abusato di me per lungo tempo.
Poi mi hanno rapita.
Così ho preso la figlia di Nikolayev.
Ora devo sopravvivere a un uomo che mi consuma l'anima.
Non importa quanto lotterà, non ha scampo.
Non posso lasciare che mi soffochi con la sua presenza letale.
Perché la ucciderò.
Tre fratelli, Henri, Andrè ed Armand Lamaze, una ricca e bellissima ereditiera figlia di un magnate russo Aleksandra Nikolayev.
Una vendetta da portare a termine.
Sangue che deve essere versato.
Una vendetta da portare a termine.
Sangue che deve essere versato.
Aleksandra è una ragazza che ha tutta la vita davanti. Bella, ricca, intraprendente ed in procinto di prendere le redini dell’azienda di famiglia. Ma una notte, durante un sontuoso ricevimento dato per sancire la sua entrata in società, viene rapita. Si ritroverà prigioniera all’interno di una fredda cella nelle segrete di un sontuoso castello della transilvania.
A rapirla sono stati Andrè ed Armand Lamaze, per condurla dal loro terzo fratello Henri, affinchè questi possa compiere la sua vendetta.
Il libro si apre subito con una scena che è un grosso pugno nello stomaco e anticipa esaurientemente la tensione che si respirerà durante tutta la storia. Henri ha un terribile passato alle spalle si dall'età di dieci anni è stato vittima di abusi da parte del padre e dei suoi amichetti. Uno in particolare aveva una predilizione per lui e adesso a distanza di anni potrà prendersi la sua rivincita portandogli via quello che ha di più caro, sua figlia Aleksandra.
Dopo il rapimento la ragazza viene tenuta segregata all’interno di un castello a Véres in Transilvania. Quel luogo che era stato lo scenario dei più terribili avvenimenti che hanno spezzato l’infanzia dei tre fratelli, ora è il quartier generale del traffico di donne da loro gestito. Neutrali all'interno di una lotta per il dominio del territorio tra il re Aleksej Bowoer e la perfida e seducente Neela, la regina. Andrè addestra quelle che saranno dei killer spietati per la Regina ed Henri ha il compito di violentare le ragazze che saranno vendute al Re, dopo essere diventate perfette schiave sessuali.
Aleksandra proverà a lottare con le unghie e con i denti per sopravvivere, per non piegarsi ai sordidi piani di quegli uomini, cercando di pensare ad una possibile via di fuga, ma non ha fatto però i conti con quegli occhi. Guardarli era stato un errore. Quando gli sguardi di Henri e Aleksandra si incontreranno le certezze di entrambi subiranno un forte scossone. Lei stenta a credere alla potente attrazione che la spinge verso quel mostro che l’ha messa davanti a tanto orrore, che le ha offuscato il futuro ed è deciso a distruggere ogni parte di lei, mentalmente e fisicamente. Henri, dal suo canto, non può sopportare l’intensità di quello sguardo, capace di vedere oltre e il sordo ma persistente timore che quella donna potrebbe essere capace di annientare i suoi piani di vendetta, l’unica cosa che nel corso di questi anni lo ha tenuto in piedi non permettendogli di sprofondare in quel buco nero fatto di dolore e disprezzo per se stesso .
"Aveva un’aria terrificante, come una creatura emersa dalle tenebre più profonde e venuta a riscuotere la mia anima per condannarla a un’eternità di sofferenza. La sua presenza esauriva tutto l’ossigeno nella stanza. Lui consumava me con il solo sguardo."
La paura che il fratello Andrè confida ad Armand, sin dalla prima volta che aveva visto la ragazza, quando aveva sentito tra le sue mani la forza d’animo nel ribellarsi al rapimento, facendo suonare un campanello d’allarme nella sua testa, si intensifica sempre di più.
Aleksandra sarebbe stata la loro rovina. Così giorno dopo giorno vedono nascere quello strano rapporto tra Henri ed Aleksandra e a nulla valgono gli accorati tentativi di riportarlo alla vera ragione della presenza della ragazza in quel castello.
«Allora devi capire» proseguii, ancora più risoluto «che la figlia di Nikolayev è mia e sarò io a versare il suo sangue».”
Tra i due la passione divampa violenta ed inesorabile. Un miscuglio di attrazione, brutalità e disprezzo che li calamita ineluttabilmente l’uno verso l’altro. Ma si può risorgere dal nero più cupo e ritornare alla luce? Si possono dimenticare le violenze, i soprusi e le umiliazioni che rodono l’anima come un tarlo? Si può rinunciare a sopravvivere?
Non voglio dirvi altrimenti, perché la trama è molto ricca ed intricata e da buona no Friendly spoiler, vi lascio il gusto di scoprire cosa succederà ad Henri ed Aleksandra, se riusciranno a convivere con l’umiliazione di essere caduti l’uno nelle braccia dell’altro. Ed Andrè e Armad come si inseriranno in questo torbido rapporto, dove è in gioco non solo il possesso della vita, ma il potere di decidere l’ultimo respiro.
Colpi di scena inaspettati da chi sembrava giocare al loro fianco ed un finale mozza fiato per questo primo capitolo della bloodbond series.
Cosa dire, io amo questa autrice. E se pensavo che non potesse superare gli sconvolgimenti che mi ha creato con la MSA trilogy, beh, mi sbagliavo. Sono rimasta stregata da Soffocami, non soltanto dalla violenza e dall’intensità della storia, ma anche dal carisma di ogni singolo personaggio. Il punto di vista alternato non solo tra Henri ed Aleksandra, ma anche di Andrè ed Armand, ci offre un quadro dettagliato ed approfondito della storia da svariate posizioni inerenti la vicenda. Tre fratelli dai caratteri diversi, forgiati dal grado di diversità del trauma subito. Armand il più grande e riflessivo, costretto ad assistere in silenzio agli assalti sessuali brutali ad Henri e alle percosse per sedare la recalcitrante ostilità di Andrè, il più piccolo tra loro. Quest'ultimo e un ragazzo cupo, crudele, violento. Deciso a non farsi piegare più da nessuno, mentre Herni perpetrando lo schema abusato che diviene abusante, è adesso uno stupratore seriale che spezza le donne, avviandole alla prostituzione. E che dire dei personaggi secondari Neela e Aleksej, degni delle migliori pellicole di Tarantino.
Questo è sicuramente il genere in cui Chiara dimostra tutto il suo talento. Ogni rigo, ogni sentimento espresso dai personaggi, ogni descrizione è resa vivida dalla forza della sua scrittura energica e diretta. Non lascia nessuno spazio al lettore per creare strani giri mentali, arriva senza filtri, come delle immagini sparate su un grande schermo che ti restituiscono tutta la loro potenza immaginativa.
Non ci sono giustificazioni per le azioni compiute, i fatti sono subito presentati al lettore in tutta la loro spaventosa crudeltà. Le caratterizzazioni dei personaggi non sono imbellettate, loro sono così, veri nella loro agghiacciante disumanità e non potrebbe essere altrimenti. La trama non prende direzioni sentimentali per ingraziarsi il lettore, ma mostra coerenza fino alla fine, anche quando lacerati da cotanta disumanità pensiamo: “non può farlo veramente!”. Ed invece può andare in una sola direzione, anche se questo fa male al lettore romantico. Non mi capita spesso di ripensare ai personaggi delle storie che leggo, e mi capitò quando lessi la storia di Cris, Matt e Stefano. Allora pensai che quel buco nello stomaco me lo avevano lasciato quei personaggi, quella storia. Adesso dopo aver letto Soffocami posso affermare che è Chiara Cilli a farmi provare emozioni di questo tipo, grazie alla sua capacità di creare personaggi intensi e trame intricate attraverso il suo personalissimo stile dalle tinte noir. Se come me amate le grandi regine del Dark romance, come Marita Hansen o Pepper Winters, quel senso di vuoto allo stomaco, quello stordimento per aver sognato i personaggi di una storia ed esserne rimasti avvinti e sfiniti, allora Soffocami fa al caso vostro.
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