martedì 29 settembre 2020

GUIDA AI PIZZI E ALLA PIRATERIA PER GIOVANI GENTILDONNE, MACKENZI LEE. Review party.



TITOLO: Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentiluomini
AUTORE: Mackenzi Lee
SERIE: Montague Siblings1.
EDITORE: Mondadori Oscar Vault
PAGINE: 864
PUBBLICAZIONE: 29 settembre 2020
GENERE: Historical Fiction 
PREZZO: € 12,99 ebook,   28,00 cartaceo
Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c'è: l'eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?

Miei impavidi lettori, il secondo giorno di recensioni dedicato al flipped book di Mackenzi Lee, in uscita oggi per Mondadori Oscarvault, è dedicato a Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne. 
Quella che andremo a conoscere è la storia di Felicity Montague, sorella di Monty, la cui tempra ho cominciato ad apprezzare già nel primo volume della serie Montague Siblings. 
Mackenzi Lee con il suo stile accattivante e vivace, ci regala una protagonista fortemente femminista, una ragazza che in epoca vittoriana lotta per affermare la propria indipendenza e la capacità di autodeterminazione. 
«Stai cercando di giocare a un gioco che è stato inventato dagli uomini. Non potrai mai vincere una partita perché il mazzo è truccato, le carte sono segnate, e per di più ti hanno dato fuoco e costretta a giocare con gli occhi bendati. Puoi continuare a lavorare sodo e credere in te stessa ed essere più in gamba degli altri, eppure i vincitori saranno lo stesso ragazzini che non fanno un cervello in due.»
Felicity non è di certo una che si arrende al suo destino. In un epoca in cui la donna era considerata alla stregua di un mero pezzo di arredamento, senza opinioni da tenere in considerazione, con il solo dovere di sposarsi ed essere una moglie devota, Felicity sogna di iscriversi alla facoltà di medicina, accesso che le è precluso poichè solo agli uomini è concessa tale possibilità. 
Dopo aver viaggiato con il fratello, ritroviamo Felicity ad Edimburgo, dove cerca di sbarcare il lunario lavorando in una panetteria, in attesa di essere ammessa alla Facoltà di medicina. 
Purtroppo le cosa non vanno come si aspettava e nonostante fosse cosciente che le cose non sarebbero state facili, non si aspettava di ricevere una proposta di matrimonio dal proprietario della panetteria. Non le resta che fuggire a gambe levate da questa situazione, rifugiandosi da Monty e Percy. Inaspettatamente viene a conoscenza del fatto che il medico che lei venera, il dottor Alexander Platt è in cerca di un assistente, ma deve raggiungere la Germania e non ne ha i mezzi. Accettare l'aiuto di una misteriosa donna, Sim, potrebbe essere la migliore decisione presa in vita sua. Nonostante le motivazioni di Sim, Felicity acconsente al favore richiestole, partendo alla volta di Stoccarda. 
Con i fratelli Montague però, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e presto la ragazza si trova invischiata in un complotto che la porterà a viaggiare da Zurigo a Tangeri, fino a Gibilterra.


Mackenzi Lee non tradisce i suoi lettori e regala un'altra storia avvincente e piena di significato.
Felicity è un personaggio diverso rispetto a Monty, come accade spesso tra due fratelli. Laddove uno è frivolo e dedito ai vizi, l'altra è sempre con il naso tra i libri e la sua passione è diretta unicamente al sapere. Quello che muove ogni azione di Felicity è la sete di conoscenza, la voglia di realizzare il suo sogno di poter studiare medicina senza che la sua natura la intralci. 
Una storia sul potere delle donne, sul femminismo e la lotta contro il sessismo e il razzismo. Una storia di amicizia, ricerca di se stessi e della propria sessualità. Mentre per Monty la tematica LGBQ era molto più accentuata, per Felicity si tratta più che altro di accettare l'assenza di interesse per 'altro o lo stesso sesso, perchè quello che veramente la fa ardere è la voglia di realizzare i suoi sogni, di essere libera di essere un medico, abbeverarsi di cultura senza essere per questo giudicata.
Anche i personaggi di Sim e Johanna sono fantastici, espressioni differenti della forza delle donne. Ognuna a modo loro affronta delle sfide e lotta per non soccombere a quello che altri o la società ha deciso per loro. Non sono di certo ragazze perfette, sbagliano, hanno idee a volte in contrapposizione con i principi per i quali si battono, ma solo attraverso un percorso insieme saranno in grado di crescere e maturare. Soprattutto Felicity si spoglia piano piano di tutti i suoi pensieri bigotti e dell'idea misogina che come donna non valga niente. 

Sto imparando giorno dopo giorno che non esiste un unico modo di vivere, che non c’è un modo solo di essere coraggiosi, forti, gentili o buoni. Ognuno fa del proprio meglio con il cuore e l’animo che gli sono capitati, con le carte che si è trovato in mano. Fare del nostro meglio è il meglio che possiamo fare, e possiamo solo sostenerci l’un l’altro. E, accipicchia, è più che abbastanza.

Una lettura deliziosa, un'autrice brillante, originale e arguta. Non vedo l'ora di avere tra le mani il terzo capitolo della serie per scoprire le sorprese che Mackenzi Lee ci riserverà.




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