venerdì 16 ottobre 2020

LE DIECIMILA PORTE DI JANUARY, ALIX E. HARROW. Recensione.

TITOLO: Le diecimila porte di January 
AUTORE: Alix E. Harrow
EDITORE: Mondadori Oscar Vault
PAGINE: 396
PUBBLICAZIONE: 13 ottobre 2020 
GENERE: Historical Fantasy
PREZZO: €  9,99 ebook; 20,00 cartaceo

Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: "Le diecim por". Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei...
Storie magiche che fanno sognare. Porte che non sono quello che sembrano e basta attraversarle per ritrovarsi in altri mondi. 
January Scaller lo scopre a soli sette anni, quando durante una piccola fuga si trova davanti una porta, o meglio, la Porta, e dopo averla attraversata nulla sarà più come prima. 
Ma chi è January? La nostra protagonista, che conosciamo a sette anni e vedremo poi crescere nel corso della storia, è una ragazzina senza la mamma. Il padre, dopo aver ricevuto l'aiuto di un ricco collezionista, il signor Locke, la affida alle cure di lui, mentre vaga in giro per il mondo a raccogliere oggetti preziosi per l'eccentrico collezionista. Così January cresce sotto la tutela di Locke, in una immensa villa ricca, labirintica, piena di oggetti preziosi di ogni tipo, affidata a delle istitutrici che lei fa letteralmente impazzire. 
January è infatti una ragazza difficile che patisce la mancanza del padre e esprime il suo disagio come lo farebbe ogni bambina di sette anni, con il passaggio all'atto. La tutela del signor Locke le permette di avere un tetto sulla testa e di condurre una vita agiata, ma è l'affetto l'elemento che le manca più di tutti e cerca di attirare l'attenzione nei modi ritenuti meno appropriati. Inoltre, con la sua carnagione scura, January non si è mai integrata nell'ambiente in cui è cresciuta e il signor Locke sembra, a volte, che la esibisca come uno dei suoi preziosi cimeli, quasi fosse un oggetto inanimato da imbellettare e ammirare. 
In uno dei viaggi in compagnia di Locke, January fugge, ritrovandosi in mezzo ad un campo. Lì scopre una Porta e una volta attraversata fa una sconvolgente scoperta: si ritrova in un mondo fatto di pietra e acqua salata.
L'esperienza fatta da January viene bollata come stupida fantasia dal signor Locke, il quale le impone di non parlare mai più di Porte o di lasciarsi andare a stupide fantasticherie. Visto il timore reverenziale nutrito dalla ragazzina per Locke, January darà ascolto all'uomo scordandosi della Porta fino a quando una serie di eventi, la riporteranno ancora a quel punto. 
Prima di compiere diciassette anni January trova all'interno di uno scrigno un libro rilegato in pelle nera intitolato Le diecimila porte in grado di condurla in varchi attraverso i quali si può arrivare in altri mondi. Non tutti sanno sono in grado di vedere questi varchi e altrettante persone cercano di distruggerli. La sua storia scorrerà parallela e sovrapposta a quella di Adelaide Larson, narrata tra le pagine del libro.

Quello di January sarà un viaggio, non solo attraverso tante Porte e mondi, ma anche un percorso di crescita e di scoperta di se stessa e della verità sui suoi legami. Per molto tempo la nostra protagonista è stata vittima del controllo del signor Locke, che pur non trattandola mai male, ha comunque cercato di piegare il suo spirito indomito e la sua mente vivace.



January è un personaggio a cui mi sono affezionata facilmente. La sua testardaggine di bambina, il temperamento difficile e la gran capacità di sognare, di vagare con la fantasia sono sono le doti che la caratterizzano e che in egual misura deve imparare a trattenere per compiacere gli altri. Ma quanto a lungo si può trattenere la propria essenza? Prima o poi ti stanchi di essere quella brava e ubbidiente e ad un certo punto January rompe gli schemi, non riesce più a stare dentro al vestito che le è stato ritagliato e cucito addosso. In questo percorso non sarà sola, ma le staranno accanto altri splendidi personaggi secondari come Samuel e Jane.

Un punto affascinante a favore di Alix E. Harrow è il fatto che l'autrice abbia inserito una storia all'interno della storia. Adoro il metaromanzo e come questo permetta di scoprire cose importanti sui protagonisti.

Le diecimila porte di January ha una trama complessa, tortuosa e piena di fascino. Poi se scopri che anche Josiah Bancroft ha speso bellissime parole per parlare di questo libro e la garanzia che leggerai una storia fantastica è altissima. Un debutto superbo quello di Alix E. Harrow che ha un modo particolare di scrivere, semplice eppure raffinato, d'effetto nel suo attribuire tanta attenzione alle parole utilizzate, alle spiegazioni e alla descrizione dei mondi attraversati. La sua è una scrittura molto descrittiva e per questo potrebbe risultare lenta, ma da amante dei libri, delle parole, delle metafore ne sono rimasta incantata. 
In questo libro non c'è azione, non ci sono combattimenti, battaglie cruente, ma è la storia di un percorso che acquista valore attraverso le parole. Un inno alla ricerca della verità, al coraggio di essere se stessi. La capacità di evadere attraverso un libro incrocia la storia di ogni lettore che trova tra le pagine la chiave perfetta per visitare mille luoghi con la sola fantasia.
Quì troverete storia, magia, avventura, amore, coraggio, famiglia, desideri e speranze.
Se volete attraversare una Porta insieme a January, questa è l'occasione giusta.



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