giovedì 1 aprile 2021

GODS&MONSTERS, SAFFRON A. KENT. Recensione.

TITOLO: Gods&Monsters
AUTORE: Saffron A. Kent
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE: 397
PUBBLICAZIONE: 27 novembre 2020
GENERE: Contemporary romance
PREZZO: € 3,99 ebook;  cartaceo

Lui era un artista. Lei era la sua musa.
Per tutti in città, Abel Adams era la progenie del diavolo, un ragazzo che non sarebbe mai dovuto nascere. Un mostro.
Per la dodicenne Evie Hart, era soltanto un ragazzo con capelli dorati, magliette morbide e una macchina fotografica. Un ragazzo che amava scattarle fotografie e portarle di nascosto cioccolatini, prima di cena. Un ragazzo che la faceva sentire speciale.
Nonostante gli avvertimenti della sua famiglia, Evie lo ha amato in segreto per sei anni. Si sono incontrati in aule vuote e si sono baciati nei ripostigli bui della chiesa.
Finché non hanno più potuto farlo.
Finché è giunto il momento di scegliere tra l’amore e la famiglia, ed Evie ha scelto Abel, perché il loro amore valeva quel rischio.
Il loro amore era leggendario.
Le leggende, però, raccontano di scelte, ma anche di errori. E per Abel ed Evie, l’artista e la musa, questi errori arriveranno sotto forma di luci, videocamere e sesso.


L'amore non è mai facile; le difficoltà nel costruire un rapporto, farlo durare sono cose contro cui lottare quotidianamente. Lo sanno benissimo i protagonisti di Gods&Monsters, libro che segna il debutto italiano di Saffron A. Kent, edito da Hope.
Due ragazzi che non avrebbero mai dovuto incontrarsi, distanti per mille motivi ma destinati ad un amore leggendario.
Quando Abel Adams arriva in città, Evie Hart ha solo dodici anni. Uno sguardo è sufficiente per perdersi. Quel ragazzo dall'aria tormentata per tutti è un mostro, un essere che non sarebbe mai dovuto nascere, originatosi dalla depravazione di due persone che hanno rinnegato Dio e la loro comunità.
Evie però non riesce a stare lontano da Abel e non sopporta come tutti lo trattano, come se tutte le colpe del mondo avessero avuto origine dalla sua nascita. Lei sa benissimo cosa nasconde l'animo di Abel, le sensazioni che è capace di farle provare giorno dopo giorno, fino a quando tra loro non scoppia la vera passione. Baci furtivi, carezze illecite all'ombra di occhi che li additerebbero come colpevoli di un peccato troppo grande. Quando l'inevitabile accade, Evie dovrà scegliere se cedere alle pressioni di chi considera il suo grande amore un mostro o battersi per Abel.


Non sono riuscita subito a scrivere la recensione di Gods&Monsters, non perchè il libro non mi sia piaciuto, tutt'altro. Il modo in cui i personaggi hanno percorso la loro strada però mi ha divisa in due e ho dovuto attendere che i miei pensieri sedimentassero per poter scrivere con maggiore lucidità.
La storia di Evie e Abel è il classico esempio di come il fanatismo religioso dia origine a una serie di comportamenti insensati, vili e aggressivi. Gli atteggiamenti di chi condanna le scelte altrui, il giudizio cieco e la bieca aderenza a un credo religioso nasconde spesso rigide intolleranze.
Evie lo sperimenta sulla sua pelle sin dalla più tenera età, mentre Abel è costretto a scoprire quello che hanno vissuto i suoi genitori.
Diviso in tre parti, Gods&Monsters ripercorre la nascita di un amore proibito, la caduta di un amore grandioso in potenza, ma pieno di irrisolti, per terminare con la nascita di una leggenda.
Evie e Abel sono due persone che lottano, che scelgono di fuggire come atto di ribellione nei confronti di coloro i quali si scagliano contro il loro amore. Cosa c'è di sporco nell'amarsi, nel volersi, nel desiderarsi? E così che due ragazzi cominciano a diventare adulti e forse ancora non sono pronti del tutto. Evie e Abel sono pieni di rabbia e spesso questi sentimenti li spingono nella direzione sbagliata. Prendere decisioni mentre si è pieni di rancore, decidere di mostre al mondo la parte più intima di sè come estremo atto di protesta finisce solo col ferirli e minare il loro rapporto.
Non metto in dubbio la scelta che Evie e Abel fanno, non sono così puritana da condannarli, ma i motivi che li spingono verso quella direzione. Ed infatti, nonostante la scelta sia stata condivisa e consapevole, finisce comunque per avere pesanti ripercussioni sulla coppia.
Riflettendoci, e venendo da un paesino poco avvezzo a concedere libertà alle donne, ho visto troppe volte accadere quello che è successo ad Evie: passare da nessuna libertà, al perdersi una volta che si è guadagnata tale agognata libertà. Passare da un eccesso all'altro è facile e questa storia ne è la prova.
Prima di riuscire a costruire veramente una amore che sarà leggenda i nostri protagonisti dovranno imparare a lasciare andare la rabbia, a perdonare se stessi e gli altri, nonostante il male ricevuto, l'indifferenza, il disprezzo.
La fede in questa storia è un nodo cruciale, una fede che salva e che divide. Evie, nonostante tutto, mantiene un sentimento incrollabile nei confronti del Dio in cui crede, scontrandosi con Abel che quel Dio lo ha perso nel momento in cui ha scoperto quali danni ha fatto la fede a lui, ai suoi genitori, a Evie.
Un cammino tortuoso, quello di questi ragazzi, che troppo presto hanno sperimentato l'odio della gente e il disprezzo per se stessi. Dovranno fare un percorso di redenzione che parte dal loro interno, allontanarsi per vedere con più lucidità e poi avvicinarsi ancora, forse.
Se non si fosse capito Gods&Monsters mi è piaciuto, tralasciando alcune scelte di trama, così come mi è piaciuta la scrittura di Saffron Kent. Un alto tasso di erotismo accompagna questa storia e non poteva essere altrimenti, viste alcune tematiche. Non tutto si risolve nel sesso perchè l'autrice ci conduce nei meandri della psiche di due personaggi segnati dalle azioni degli altri prima e poi dalle loro stesse scelte, tutto in nome di un Dio che non posso credere abbia occhi tanto giudicati.



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