martedì 4 giugno 2019

IL PRINCIPE, SYLVAIN REYNARD. Review party.



TITOLO: Il principe
AUTORE: Sylvain Reynard
EDITORE: Delrai Edizioni
PAGINE:128
PUBBLICAZIONE: 30 maggio 2019
GENERE: contemporary romance
PREZZO: € 3,99 ebook; €7,50 cartaceo
La presentazione di inestimabili illustrazioni alla Galleria degli Uffizi a Firenze espone il professor Gabriel Emerson e la sua amata moglie, Julianne, a un misterioso nemico.
Il professore sembra aver acquisito le illustrazioni solo da pochi anni, ma, a sua insaputa, queste sono state rubate un secolo prima al sovrano del mondo sotterraneo di Firenze.
Ora uno degli esseri più pericolosi della città è determinato a reclamare le sue proprietà ed esige vendetta sugli Emerson, ma non prima di aver scoperto qualcosa di inquietante su Julianne...
Una novella che collega la serie Gabriel’s Inferno alla nuova serie Il fiorentino, una favola dark che mescola sensualità e romanticismo in una città italiana avvolta nel mistero.
Da non perdere il primo romanzo della serie, Il corvo, disponibile a partire da ottobre 2019.




Orfani dell'affascinate professor Gabriel Emerson e della sua musa Julianne, Sylvain Reynard torna a farci sognare grazie Delrai Edizioni con Il Principe, una novella che ci introduce alla nuova serie Il Fiorentino e che avremo il piacere di leggere questo autunno.
Quando ho appreso la notizia dell'acquisizione dei diritti dei libri della Reynard da parte della Delrai Edizioni ho fatto un salto di gioia. Leggere ancora del mio amato professore è stato come fare un tuffo nel passato, ricordando cosa mi aveva fatto innamorare dei personaggi della serie Gabriel’s Inferno e della scrittura di questa talentuosa autrice.


In questa bella favola dark dal sapore bramstokiano, Sylvain Reynard ci lascia immergere in un mondo in cui il paranormal e la realtà convivono come universi paralleli che si contaminano vicendevolmente. Un apripista decisamente allettante che ci presenta un personaggio avvolto nel mistero, una creatura sovrannaturale e potente che domina una Firenze governata da creature non umane e divenute immortali, che posseggono enormi poteri.
Ma cosa porta all'incontro del Principe con i coniugi Emerson?
 «Stanotte ti aiuterò a toccare le stelle. E quando cadrai di nuovo sulla terra, prometto di prenderti.»
Lei alzò lo sguardo su di lui, sulla sua espressione tenera e intensa, e prese dolcemente tra le mani il suo viso dai lineamenti forti.
«E tu, Gabriel? Non vuoi toccare le stelle?»
Le sorrise con dolcezza. «Tu sei l'unica stella nel mio cielo.»

Il nostro professore ha qualcosa di prezioso appartenuto al Principe, sottrattogli più di un secolo prima, delle illustrazioni a inchiosto di Dante e Beatrice che Emerson porta a Firenze per una mostra e che il Principe è deciso a riprendersi. L'obiettivo, però, non è solo quello di ritornare in possesso del suo prezioso tesoro ma anche di vendicarsi del professore che con la sua spocchiosa aura di sicurezza e la saccenza da accademico si pavoneggia con qualcosa che è sempre appartenuto a lui.
Il Principe si insinua come una presenza sibillina, seguendo la coppia e attendendo il momento opportuno per sferrare l'attacco e a nulla serve la chimica che il Principe avverte tra Gabriel e la sua Julia, l'odore intenso della loro passione, la bontà d'animo della ragazza, perchè la sua sete di vendetta è troppo violenta e atavica. 
 

Dopo aver letto l’essenza del professore attraverso l’odore del corpo e del sangue, il Principe rivolse la sua attenzione alla caritatevole signora Emerson. Inizialmente, percepì delle virtù, compassione e generosità. Trovò il profumo della sua bontà sorprendente e molto piacevole.

Un nemico trama nell'ombra per spodestare il Principe dal suo regno e nel tentativo di difendersi da quest'attacco perderà di vista gli Emerson. Come finirà questa intrigante storia piena di fascino e mistero?
Bella, sensuale, avvicente, Il Principe è una novella che ho divorato per ovvi motivi, primo fra tutti la nostalgia per la coppia Gabriel e Julia. Questo non oscura di certo il nuovo personaggio entrato in scena, una creatura spietata, crudele, ammaliante che ha suscitato tutto il mio interesse. Sullo sfondo di una Firenza piena di arte e poesia, lo stile curato e inconfondibilimente lirico di Sylvain Reynard ha mosso in me una sete di conoscenza e una curiosità che potrà essere placata solo con la lettura della prossima serie Il Fiorentino.



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