martedì 28 giugno 2022

CREATURE LUMINOSE, SHELBY VAN PELT. Review.

 

TITOLO: Creature luminose
AUTORE: Shelby Van Pelt
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 396
PUBBLICAZIONE: 28 giugno 2022
GENERE: Fiction
PREZZO: €  11,99 ebook; 22,00 cartaceo

Tova Sullivan lavora per l'Acquario di Sowell Bay, una tranquilla cittadina nei pressi di Seattle: pulire i pavimenti durante le ore serali in compagnia delle creature che si muovono silenziose nelle vasche la aiuta a combattere la solitudine dopo la scomparsa di suo figlio Erik, quando era solo un ragazzo. La principale attrazione dell'acquario è Marcellus, un polpo gigante del Pacifico, che dalla sua vasca sembra osservare attento ogni mossa di Tova. Una sera, mentre sta passando lo straccio nell'ufficio del personale, Tova scorge Marcellus impigliato nei fili della corrente e delicatamente cerca di liberarlo. Mentre si domanda come abbia fatto a uscire dalla teca, il polpo stende un tentacolo verso di lei, come per abbracciarla. In quella creatura dotata di tre cuori e di un'eccezionale intelligenza, la donna trova inaspettatamente qualcuno che le assomiglia e la comprende: i due stringono una bizzarra amicizia fatta di complicità e gesti silenziosi. Le cose cambiano quando Tova per un infortunio viene sostituita da Cameron, un giovane appena giunto in città alla ricerca del padre biologico. Marcellus non tarda a capire che i due sono legati da qualcosa, e il suo straordinario intuito lo spinge a intervenire. Un esordio folgorante e commovente, che insegna come a volte guardare al passato possa aiutarci a costruire un futuro diverso. Un'amicizia capace di spezzare la più dura delle solitudini. La corrispondenza misteriosa di due anime speciali, creature imperfette e per questo incredibilmente 
luminose.

Tova Sullivan è una graziosa settantenne che lavora per l'Acquario di Sowell Bay. La vita di Tova non è stata semplice ma costellata da vari eventi tragici, prima con la scomparsa del figlio appena diciottene, più di trent'anni fa, e per ultimo la morte del marito. Tova sta per andare in pensione ma il lavoro all'acquario la distoglie dalla sofferenza che alberga nel suo cuore. Tra le creature marine si sente a proprio agio, così come tra le Mezze Calzette, un club di amanti del lavoro a maglia.
Amico di Tova è pure Marcellus De' Calamaris, che non è un essere umano ma un polpo gigante del Pacifico, una creatura dotata di estrema intelligenza e sensibilità e con la sua ironia ci racconta dalla sua viva voce lo stato di cattività e il periodo che gli resta da vivere, dal momento che i polpi vivono soltanto quattro anni – 1460 giorni – e a lui ne mancano solo centosessanta. Marcellus è solito uscire dalla sua teca per qualche scorribanda notturna, destando la curiosità di Tova, che si trova a non comprendere come la creatura riesca ad uscire dalla sua teca.
Vi chiederete cosa c'entrano un polpo e un'anziana donna delle pulizie? Beh, Shelby Van Pelt scrive una storia originalissima in cui un polpo senziente, riesce ad intessere un'amicizia con gli esseri umani. Un rapporto fuori dagli schemi che parla di silenzi, solitudini condivise, dolori e rapporti di amicizia che non hanno bisogni di parole per diventare solidi.
In questo libro, le vite di Marcellus e Tova si incrociano anche con quella di Sebastian, un trentenne che arriva a Sowell Bay con l'idea di trovare il suo vero padre. Sarà l'infortunio di Tova che permetterà a Sebastian di entrare in acquario come sostituto e conoscere Marcellus. Come per Tova, il cefalopode toccherà punti sensibili della vita di Sebastian, uno spiantato che ha risentito parecchio del suo passato di abbandono.
Una storia commovente ed emozionante, con delle note mystery che la rendono coinvolgente. L'autrice, grazie a Marcellus riesce a creare un personaggio toccante che non pensavo riuscisse ad entrare nel mio cuore. La sua ironia e il suo realismo spigoloso, le riflessioni sulla sua condizione di vita, lo rendono unico.
Un racconto dal forte impatto che parla in un certo senso di educazione emozionale partendo dal rapporto uomo-animale. Ci sono i punti di vista di tutti e tre, Tova, Marcellus e Cameron, ma quello di usare Marcellus come espediente narrativo per analizzare rapporti di amicizia che funzionano come ancora di salvezza è stato un passo vincente da parte dell'autrice. In particolare la caratterizzazione del polpo mi è piaciuta molto e il suo modo di analizzare il mondo e guidare Tova e Cameron. 
Quest'ultimo è il personaggio che ho digerito di meno. A dispetto della sua storia personale, l'ho trovato comunque capriccioso, il tipo che tende a dare la colpa dei suoi fallimenti sempre ad altri, senza fare un minimo di autoanalisi critica. 
Tova è dolcissima e determinata, forte nonostante l'età e i dolori che ha attraversato. Come Marcellus, anche lei si trova a riflettere sulla caducità della vita, e quel dolore che l'ha accompagnata adesso si trasforma in solitudine.
Se avete voglia di fare una lettura fuori dal comune, sicuramente Creature luminose saprà stupirvi. 



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