mercoledì 18 giugno 2025

COME CICATRICI SU TELA, LAURA CARONITI. Review tour.

 




TITOLO: Come cicatrici su tela
AUTORE: Laura Caroniti
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE: 501
PUBBLICAZIONE:17 giugno 2025
GENERE: Fiction
PREZZO: € 4,99  ebook; € 16,90 cartaceo

Un amore proibito.
Una donna in fuga.
Un segreto nascosto in dipinti senza nome.

Guatemala, anni Cinquanta.
Nella Casa de la Abeja, dove il tempo sembra sospeso tra le ombre del passato e le incertezze del futuro, Vitalba Suárez cresce circondata dai fantasmi di un amore mai sbocciato: quello tra sua madre Miranda, ex étoile internazionale, in fuga dopo il crollo della sua carriera, e suo padre Santiago, un sindacalista che lotta per i diritti dei lavoratori sotto un regime spietato.
Bellissima e disincantata, Vitalba trova rifugio nei suoi disegni e nell’affetto di Mita, la donna indigena che l’ha cresciuta.
Tutto cambia quando Fernando Scania, l’uomo che ha spezzato il cuore della madre, irrompe nella sua vita con una promessa di libertà. Tra i due nasce un’attrazione pericolosa e un amore proibito che si lega agli orrori della guerra e della morte. Quando la situazione precipita, Fernando è costretto a fuggire, lasciando Vitalba con un dolore troppo grande per essere dimenticato e più di un segreto da custodire.
Di nuovo sola, Vitalba cerca di ricostruirsi una vita in quel Guatemala che non vuole abbandonare, finché, anni più tardi, una rivelazione non la costringe a fare i conti con tutto ciò che credeva vero e che aveva imparato ad amare. Decisa a sopravvivere a ogni costo, e a ritrovare se stessa, Vitalba sceglie di sfidare il proprio destino, ma il cammino verso la libertà si rivelerà più incerto e pericoloso del previsto.

Un romanzo corale in cui la protagonista si fa portavoce della Storia che attraversa le vite e il tempo.

Quando leggo certe storie faccio fatica a trovare le parole per esprimere il ventaglio di emozioni che mi ha attraversato durante questo viaggio. La voce di Laura Caroniti mi ha sempre affascinata ed il motivo risiede nella sua capacità di dar vita a universi di interiorità tridimensionali e densi di significato.
Come cicatrici su tela, edito da Hope Edizioni, è la sua ultima fatica, un romanzo famigliare che parte dagli anni Cinquanta e attraversa le vicende storiche del Guatemala, una terra martoriata dagli orrori di una guerra civile che ha sconvolto un intero popolo, non risparmiando nessuno. All'interno di questo clima si muovono le vite di Vitalba Suárez, di sua madre Miranda, del padre Santiago e di tutti gli uomini che cercheranno di avere un pezzo di "Vita", di possederla senza mai averla veramente. Tutti, tranne Fernando Scania, l'uomo che prima ha rubato il cuore di Miranda e anni dopo diviene l'amore proibito di Vitalba, destinato a cambiare le sorti della sua intera esistenza.

Cercare di riportarvi a grandi linee la trama di Come cicatrici su tela è un'impresa difficile che non farò, lasciandovi il piacere di scoprirla pagina dopo pagina, perchè una storia così piena di avvenimenti, colpi di scena, scelte dolorose e grandi amori va assaporata, assorbita, compresa.
La scrittura di Laura Caroniti è evocativa, intensa, diretta, non fa sconti e proprio per questo lascia il segno. Allo stesso modo lasciano il segno tutti i personaggi che animano Come cicatrici su tela, una coralità che pian piano diviene un unico grande flusso, intenso, potente, vivo.

Vitalba Suárez è una donna che "non esisteva per sè". Da piccola ha perso il padre, impegnato nella lotta sociale per i diritti dei lavoratori. La madre non le ha mai dimostrato affetto, rosa dai rimpianti e dalla consapevolezza di aver fatto delle scelte sbagliate solo per dimostrare qualcosa alla famiglia di origine. All'ombra di una donna dura e capricciosa, Vitalba cresce senza una vera guida se non quella di Mita, una donna indigena che è stata per lei un sorta di balia.
Bellissima e dagli occhi magnetici, presto Vitalba comprende la gravità dei tempi in cui vive e l'assenza di figure di riferimento si fa ogni giorno sempre più pesante rendendola ostile e piena di rabbia. Unico suo rifugio è la pittura, attività che per Vitalba è letteralmente catartica. Le sue creazioni sono lo specchio della sua anima e negli anni diverranno un diario su tela, la sua voce, una testimonianza della violenza del regime, un urlo capace di squarciare il velo di indifferenza e muovere le coscienze.

Vitalba non è un personaggio facile da amare e si ci affeziona a lei in modo inconsapevole, forse come fanno tutti gli uomini che per lei hanno perso la testa.
Lei nel frattempo ha perso se stessa, o forse non ha mai saputo chi fosse se non alla luce di un uomo. La sua è una crescita che passa attraverso una serie di eventi traumatici impossibili da dimenticare e per altri da superare. Eppure Vitalba vive, a dispetto dei limiti che l'esistenza le mette davanti, lei riesce a rialzarsi sempre, piena di cicatrici, rotta, spezzata, ma viva.
Quel dolore, l'orrore che l'ha attraversata lo riversa nelle sue opere, le quali per molti anni rimarranno senza autore. Spesso in pericolo, Vitalba è stata una figlia ignorata, una moglie trofeo, una donna in fuga, una prigioniera, ma chi è veramente?
Per scoprirlo Vitalba dovrà superare diverse prove difficili, assistere a indicibili violenze, spesso spettatrice passiva e inerme della ferocia dell'animo umano.

Laura Caroniti non risparmia nulla al lettore, non indora in nessun momento la pillola e denuncia la violenza della guerra, una delle tante spesso ignorate perchè troppo lontane nel tempo e nello spazio fisico da noi. Io stessa non conoscevo l'orrore del genocidio che il popolo del Guatemala ha dovuto affrontare.
Ho letto voracemente Come cicatrici su tela, mi sono arrabbiata, ho provato pena e tristezza per Vitalba, altre volte mi sono indignata per le sue scelte sbagliate e ho atteso che iniziasse ad aprire gli occhi, a lottare per diventare se stessa. Perdonarsi, perdonare, riconnettersi con la propria vera essenza, è questa la prova più difficile che dovrà affrontare Vitalba per crescere. Durante questo percorso molto andrà perduto, e ognuno lascerà un segno indelebile nella tela che è l'anima di Vitalba: Angel, Goyto, Fernando, Jeremy, Miranda, Mita, Marcelo...
Ci sono incontri che valgono una vita e la vita che viene dopo non basta a fingere che non siano mai accaduti.
Una storia intensa, dolorosa, di coraggio e rinascita. La lotta di una donna per affermare se stessa in un momento storico attraversato da una guerra che non fa sconti e travolge ogni segno di umanità.
Non mi rimaneva dentro una storia tanto intensa dai tempi della lettura di Isabel Allende con La casa degli spiriti.



Nessun commento:

Posta un commento

Instagram

Recap