lunedì 26 marzo 2018

LA QUINTA SALLY, DANIEL KEYES. Recensione.

TITOLO: La quinta Sally
AUTORE: Daniel Keyes
EDITORE: Nord
PAGINE:260
PUBBLICAZIONE: 22 febbraio 2018
GENERE: Thriller psicologico
PREZZO: € 9,99 ebook, 16,90 cartaceo

Sally Porter apre gli occhi in un letto d’ospedale. Non ha nessun ricordo della sera precedente né di come sia finita lì. Di una cosa però è certa: non è possibile che abbia tentato il suicidio, come le hanno riferito i medici, e neppure che abbia quasi ucciso i due uomini che l’hanno salvata per poi cercare di violentarla. Eppure i medici non mentono, ed è così che Sally scopre di soffrire di un grave disturbo dissociativo dell’identità. Infatti era Nola, l’artista che possiede uno studio al Greenwich Village, che voleva morire, ed è stata Jinx, la violenta assassina, a difendersi dagli aggressori. Tuttavia in Sally albergano altre due personalità, che prendono di volta in volta il sopravvento e la spingono a comportarsi in maniera bizzarra: Derry, la cameriera gentile e affabile con tutti, e Bella, la seduttrice. Sconvolta da quella rivelazione, Sally chiede aiuto al dottor Roger Ash, un esperto di personalità multipla. Per il dottor Ash, l’unica soluzione è fondere le diverse personalità per dare vita alla «quinta Sally», una Sally finalmente unita e completa. Si tratta di un procedimento complesso e doloroso, in cui Sally dovrà rivivere i traumi che hanno causato la scissione e accettarli come parte integrante del suo passato. Ma non sarà facile nemmeno per Roger Ash, perché le ombre nascoste nel labirinto della psiche di quella donna così tormentata ed enigmatica lo costringeranno ad affrontare anche i suoi demoni…

Ispirato ai casi che Daniel Keyes ha studiato durante la sua lunga carriera, questo romanzo è un viaggio attraverso i recessi più oscuri e insondabili della mente umana e un’ideale continuazione del percorso cominciato dall’autore con Una stanza piena di gente.


Un intricato viaggio all'interno della psiche umana, La quinta Sally ci proietta in un universo pieno di fascino oscuro, che da sempre ha attirato gli addetti ai lavori e non.
Sally Porter si trova in una situazione difficile, spesso perde completamente la cognizione del tempo, ha dei vuoti di memoria e l'unica cosa che la tiene ancorata alla realtà è l'abitudine di controllare l'ora ogni volta che sente la sua coscenza svanire. Sally non ricorda nulla di quello che succede quando torna in sè, solo una serie di indizi sparpagliati qua e là le danno un segnale allarmante: vestiti che non sono i suoi all'interno dell'armadio, libri che non ha mai letto, bigliettini scritti con una grafia che non è la propria, gente che la trova strana e sembra averla conosciuta in situazioni ambigue. Qualcosa sta succedendo e uno di questi giorni potrebbe trovarsi in una situazione di pericolo senza neppure averne consapevolezza. 
Una sera si ritrova in ospedale e non sa come ci è arrivata. I medici le dicono che ha tentato il suicidio e ha aggredito degli uomini, e a lei pare impossibile che la donna che stanno descrivendo sia proprio lei.
Allarmati dalla situazione Sally è affidata alle cure del dottor Roger Ash, uno psichiatra che ha inquadrato bene la sua problematica. La donna sembra soffrire di Disturbo dissociativo dell'identità, solitamente conosciuto come disturbo di personalità multipla. In Sally infatti, vivono altre quattro persone: Nola, un'artista dall'animo tormentato, Bella, una donna suadente e spregiudicata, Derry, la cameriera simpatica ed estroversa e Jinx, la feroce assassina che assalta tutti gli uomini che la sfiorano. Come nel più tipico dei casi, tutte queste personalità non dialogano tra loro e quando una prende il sopravvento sull'altra, Sally non ne ha nè coscenza, nè ricordo. 
A permetterci di fare la conoscenza di tutte le diverse personalità è Derry che funge da "traccia", da voce narrante; l'unica che riesce a mettersi in contatto con tutte le altre anche se non è capace di prendere sempre il controllo. Sarà lei ad aiutare il dottor Ash con Sally, perchè la donna si rifiuta di accettare una reltà così dolorosa, anche se tutti gli indizi sembrano confermare la teroria dello psichiatra.
Prima che la situazione precipiti, Roger Ash dovrà aiutare Sally a prendere consapevolezza del proprio disturbo e dialogando con tutte le altre, tenterà l'unica soluzione possibile: riunire in un unico Io integro, le varie personalità frammentate. Per fare questo sarà necessario scavare a fondo nel passato di Sally per portare allo scoperto l'evento traumatico che ha costretto la donna a creare altre parti di sè per proteggersi e non impazzire, perchè quelle personalità nate inizialmente per proteggere la sua integrità psichica, adesso minacciano di distruggerla. 
Un percorso accidentato e pieno di difficoltà che riguarderà non soltanto Sally, ma anche Roger Ash, che dovrà fare i conti con il proprio pesante vissuto. 
"...Non si possono passare anni ad affrontare  le paure delle persone, i loro ricordi, i sogni e le allucinazioni senza che ci siano conseguenze. E l'esposizione costante alla sofferenza disumanizza il terapeuta. Smette di ascoltare. Per proteggersi, la sua mente costruisce un guscio. Diventa insensibile alle emozioni. Lui continua a lavorare, mantiene le apparenze ed è premuroso coi pazienti, ma dentro di sè ha smesso ha smesso di preoccuparsi delle persone che dovrebbe aiutare".
 Provai compassione per lui. Sapevo cosa significava dover sempre pagare per i problemi altrui, vivere attraverso la sofferenza degli altri. Da un certo punto di vista era ciò che facevo con Sally e le altre. Mi chiesi se non soffrissi anch'io di burnout.
La quinta Sally è un libro straordinario, che invito a leggere spassionatamente. Certo la storia mi appassiona non poco dal momento che tocca il mio ambito lavorativo, ma devo dire che Daniel Keyes ha fatto un lavoro mirabile nella descrizione di una tematica che da sempre affascina e incuriosisce. Il Disturbo dissociativo è un universo ancora da esplorare e non tutto è stato ancora detto. L'autore tratta l'argomento in modo esaustivo e non pedante, mescolando concetti che potrebbero sembrare ostici ad elemeti più tipicamente romance e suspense che danno vita ad una trama appassionante. 
Le mille difficoltà affrontate da Sally, una donne mediocre, banale e priva di carattere, come la descrive Derry, sono tante e tengono il lettore in uno stato di continua tensione, con la paura che gli eventi precipitino da un momento all'altro.
Quando ho comnciato la lettura persavo che avrei avuto difficoltà a tirare le fila di una storia narrata da differenti punti di vista, che corrispondono ognuna ad una differente parte di Sally, ma Daniel Keys, abilissimo narratore, mostra una grande pardonanza di un mondo complesso e dalle mille sfaccettature. L'espediente di Derry, che funziona da traccia e da voce narrante, ci fa comprendere con fredda lucidità quanto sia frammentata l'esperienza psichica della protagonista e a partire da questa costruire il senso di ogni singolo frammento che ha coniciato a vivere di vita propria.
La maggior parte di noi ha molte facce, come superfici di un prisma che riflettono la luce. Io sono diversa. Sono una perla in una collana con cinque pendenti.
Affascinante e oscuro come solo la mente unama sa essere, La quinta Sally è una lettura che non vi lascerà indifferenti. L'esperienza di Daniel Keys nel campo della psichiatria si nota e solo una persona con tanta competenza può descrivere i recessi della psciche in maniera tanto affascinante e precisa da non riuscire ad interrompere la lettura. Vi troverete a volere conoscere ogni segreto, a scoprire i perchè e alla fine a parteggiare per una o per l'altra personalità.
Un solo consiglio: leggetelo, leggetelo, leggetelo.



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