mercoledì 24 ottobre 2018

IL CUSTODE DELLE OSSA, FIONA CUMMINGS. Review party.

 
TITOLO: Il custode delle ossa
AUTORE: Fiona Cummins
SERIE: The Bone Collector 1.
EDITORE: DeA Planeta
PAGINE:532
PUBBLICAZIONE: 23 ottobre 2018
GENERE:  Thriller
PREZZO: € 17,00 cartaceo, 9,99 ebook

La vita di Erdman Frith sta letteralmente andando in pezzi. La sua vita professionale è un disastro, la moglie è sul punto di lasciarlo, e al figlio di soli sei anni, Jakey, è stata diagnosticata la Sindrome dell'Uomo di pietra, una rarissima malattia genetica destinata a trasformarlo, col tempo, in una sorta di statua vivente. Quando Clara Foyle, cinque anni appena, scompare vittima di un probabile rapimento, il sergente Etta Fitzroy e la sua squadra si gettano nelle indagini con tutta la rabbia e l'angoscia che si provano di fronte a un'innocente in pericolo. Ma la polizia annaspa nel vuoto e l'identità del colpevole rimane avvolta nel più completo mistero. Mentre anche Jakey di colpo sparisce come nel nulla, le sorti dei bambini rapiti e delle loro famiglie si scoprono più legate che mai. E alla detective Fitzroy non resta che lanciarsi in una corsa contro il tempo per salvare Jakey, Clara e altri come loro. Fiona Cummins sonda il confine sottile che dentro ognuno di noi separa la luce dall'ombra, la fame di vendetta dal bisogno di redenzione, in una storia sulla capacità di sperare proprio quando tutto sembra perduto.



Un thriller d'esordio, quello scritto da Fiona Cummins, che colpisce gli amanti del genere e con gli elementi giusti per essere una storia da brivido.
Una trama articolata, una detective caparbia e determinata, dei bambini scomparsi e un serial killer con il pallino per le ossa.
Senza anticiparvi troppo della trama, il perno centrale è la scomparsa di due bambini, Clara e Jakey, che hanno in comune una condizione molto particolare che interessa un serial killer:La fibrodisplasia ossificante progressiva (FOP).
La FOP è una condizione tremenda a carico del tessuto connettivo, caratterizzata dall'anomalo sviluppo di tessuto osseo in aree del corpo in cui di solito l'osso non è presente, come per esempio i muscoli, i tendini e i legamenti. Nota altrimenti come Sindrome dell'uomo di pietra, condanna coloro che soffrono di tale patologia alla progressiva calcificazione del tessuto non osseo e a trasformarsi in una sorta di statua.
Erdman non ritenne necessario spiegare che quando Jakey sarebbe arrivato all’adolescenza, quelle ossa in più gli avrebbero ricoperto i muscoli, i tendini e le articolazioni, limitando i suoi movimenti e formando un secondo scheletro. Una prigione di ossa.
Ad indagare sulla scomparsa il detective Etta Fitzoy, ossessionata da un precedente caso non risolto.
Il detective Etta Fitzroy è un personaggio davvero interessante e ben delineato. Ha una grande capacità di costruire rapporti empatici con le vittime e la ferrea volontà di portare avanti un'indagine che è una corsa contro il tempo. Come molti detective che si incontrano nella letteratura di genere ha un animo tormentato e una vita privata che fa acqua da tutte le parti, ma questi sono i personaggi che mi piacciono, perchè sono più umani, più vicini alla realtà, non supereroi posticci.
La Cummins è un'abile disegnatrice di caratteri che rimangono nella mente del lettore, perchè non c'è stata solo Etta a captare il mio interesse, ma anche il serial killer. Il collezionista di ossa ci accompagna con il suo punto di vista nell'arco di tutta la lettura, e se questo da una parte potrebbe togliere alcuni momenti sorpresa, dall'altra regala un punto di vista originale e vincente. Pensare con la sua testa, vedere con i suoi occhi è davvero affascinante. Inquietante e oscuro, metodico e preciso nel rimpolpare la sua collezione di ossa, reagala momenti da brivido degni de Il silenzio degli innocenti.
Il Custode delle Ossa sta componendo una fotografia della famiglia. Vuole metterne a nudo le debolezze, le vulnerabilità. Trovare il pertugio nel quale insinuarsi per aggiudicarsi il suo trofeo.

La scrittura della Cummins è fluida e il ritmo del testo è incalzante, cosa che unita all'ambientazione crea una certa dose di tensione che spinge a leggere in modo vorace. Avvincente e pieno di suspense, ha in sè una costellazione di punti vista e approfondimenti che vanno al di là del semplice caso da risolvere che mi sono piaciuti parecchio.
Le descrizioni dell'amara realtà che si trova ad affrontare la famiglia di Jakey, quando viene scoperta la sua patologia aggiunge un'apprezzabile nota drammatica. Il cammino di dolore di
Erdman Frith come padre, l'accettazione della malattia vengono stravolti dall'improvvisa scomparsa del figlio.
Anche se in quel momento nessuno dei due lo sapeva, a padre e figlio rimanevano solo poche ore da trascorrere insieme, prima che le loro vite si deteriorassero come le ossa di Jakey.

Capitoli brevi che scandiscono ore e che raccontano di giorni che si rincorrono verso la risoluzione del caso e la scoperta dell'identità del Collezionista di ossa.
Un thriller davvero ben scritto e avvincente, sanguinario e oscurio, da leggere assolutamente



Nessun commento:

Posta un commento

Instagram

Recap