giovedì 22 ottobre 2020

VIENI VIA CON ME, SUSAN ELIZABETH PHILLIPS. Review party.



TITOLO: Vieni via con me
AUTORE: Susan Elizabeth Phillips
EDITORE: Leggereditore
PAGINE: 356 
PUBBLICAZIONE: 22 ottobre 2020
GENERE: Contemporary romance 
PREZZO: € 16,00 cartaceo, 7,99 ebook

Quando la vita la mette a dura prova, l'ostetrica e giovane vedova Tess Hartsong scappa il più lontano possibile e si rifugia a Runaway Mountain. In questa piccola e sperduta città sulle montagne del Tennessee, circondata dalla natura, spera di superare il suo dolore e trovare il conforto di cui ha bisogno per guarire. Ma, invece di pace e tranquillità, incontrerà un'artista enigmatica con una brama di solitudine; un folletto da fiaba con troppi segreti; un bambino indifeso; un mucchio di adolescenti curiosi e una città diffidente nei confronti degli estranei, e specialmente uno, testardo quanto Tess. Altrettanto caparbio e pervicacemente cocciuto, Ian North è un uomo difficile, intelligente e dotato ma con un'anima torturata, un uomo che mette in discussione nel profondo Tess e che farà crollare tutte le sue barriere. E, mentre si prepara a fuggire da questa nuova vita, Tess si chiede: si è persa? O ha finalmente trovato il suo futuro?


Ogni storia di Susan Elizabeth Philips è una scoperta. Quando penso di capire cosa mi troverò ad affrontare lei stravolge i miei piani con una trama toccante, diversa dalle storie d'amore che abbiamo precedentemente letto. Se devo fare delle somiglianze, Vieni via con me credo sia la storia che più possa avvicinarsi nei toni alle Fragilità del cuore. Quindi, lontani dalla serie Chicago Stars e Wynette Texas, Vieni via con me è su un registro più cupo, malinconico, riflessivo. 
Tess è una donna che fatica a raccogliere i pezzi di se stessa. Un grave lutto l'ha colpita, l'adorato e giovane marito è morto in circostanze inaspettate e lei non riesce a superare la tragedia. Anche se sono passati due anni Tess sta ancora annaspando tra sofferenza, apatia e voglia di lasciarsi andare. Non le sono d'aiuto le persone che la compiangono o cercano di starle vicina con frasi di circostanza, per questo decide di cambiare aria. La donna si trasferisce a Runaway Mountain, una piccola e sperduta città sulle montagne del Tennessee. Lì nessuno la conosce e può continuare a crogiolarsi nella sua depressione senza che nessuno la compianga. 
Ma l'inattesa conoscenza di particolari vicini di casa sconvolge i suoi piani di emarginazione. L'eccentrico artista Ian North abita poco distante dalla sua abitazione, insieme alla moglie Bianca, e stanno per avere un bambino.
Nonostante l'aperta ostilità di Ian, Tess non può fare a meno di lasciarsi trascinare dalla prorompente ed eterea personalità della moglie di Ian. Inoltre, la sua professione di ostetrica potrebbe essere utile alla donna per affrontare gli ultimi mesi della gravidanza, dal momento che si trovano ai confini del mondo. 
L'imprevedibilità della vita sconvolge ancora una volta Tess e insieme a lei Ian, il quale dovrà prendere delle decisioni importanti coinvolgendo anche Tess. 
Tra i due ci sarà una vicinanza forzata che li farà entrare prima in rotta di collisione per poi scoprirsi qualcosa di più. 
Ma in questo incontro di vite non ci sono solo Ian e Tess ma anche un piccolo mondo di relazioni che parte dalla comunità di Runaway Mountain. Come spesso accade nelle piccole cittadine, i nuovi arrivati sono accolti con un misto di curiosità e diffidenza. Tess però, sorprendentemente, inizierà a integrarsi, cominciando a lavorare nell'unica caffetteria del posto. Conosceremo allora tanti caratteri, ognuno dei quali darà il proprio contributo alla storia, in particolar modo al processo di guarigione di Tess che smetterà di tenersi ai margini, ritornando pian piano alla vita. Allo stesso modo vedremo aprirsi attorno a lei una comunità intera, che inizierà a vedere Tess come un punto di riferimento. 
Vieni via con me è una storia d'amore ma non è solo questo. Sofferta e difficile nelle tematiche affrontate, proprio per queste caratteristiche risulta piena di significato, laddove i suoi protagonisti affrontano una lenta rinascita. Tante le cose da scoprire scaramucce, battute taglienti e brillanti, misteri, vecchi dolori e sentimenti nascenti.
Il tema del lutto e della sua elaborazione viene trattato in maniera realistica e Tess ci appare subito come una donna che ha bisogno di aiuto, fragile, ma in grado comunque di far fronte alle avversità della vita quando questa ti mette davanti ad un imprevisto terribile. 
Ian lo scopriamo strada facendo, anche se capiamo sin dalle prime pagine che la sua infanzia non è stata rosea.  Il suo carattere duro e riservato non è solo l'emblema dell'artista fuori di testa, ma racconta di un passato che lo ha segnato. Adesso, anche se è un famoso street artist, sembra aver perso la spinta creativa, quell'energia che lo muoveva verso quell'atto di ribellione che è creare opere d'arte che gli altri considerano semplice vandalismo. Contro chi deve ribellarsi ora che il padre è morto? 

Due anime sconvolte dalla perdita unite da un obiettivo comune e si scoprono più in sintonia di quanto si aspettavano. Una storia toccante sui nuovi inizi, sul perdonare e perdonarsi, sull'importanza di vivere giorno per giorno, accogliere l'inaspettato e trarne il meglio.  
Altra grande protagonista di questa storia è sicuramente la piccola comunità di Runaway Mountain con tutti i suoi pro e i contro, un insieme di soggettività con caratteristiche peculiari che insieme a Ian saranno a modo loro una cura per Tess, la quale aveva cominciato a scordare il significato di stare in mezzo alla gente.
Susan Elizabeth Philips si conferma una narratrice eccellente, una perfetta caratterista, mai uguale a se stessa pur mantenendo un proprio stile caratteristico che la individua e la rende una delle autrici più talentuose ed esperte del panorama della narrativa rosa.  




 

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