lunedì 2 novembre 2020

TENEBRE E OSSA, LEIGH BARDUGO. Review party.


TITOLO: Tenebre e ossa
AUTORE: Leigh Bardugo
SERIE: Grishaverse 1
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 420
PUBBLICAZIONE: 5 maggio 2020 
GENERE: Fantasy  
PREZZO: €  9,99 ebook; 17,90 cartaceo

"Il dolore e la paura mi vinsero. Urlai. La parte nascosta dentro di me risalì con impeto in superficie. Non riuscii a fermarmi. Il mondo esplose in una sfolgorante luce bianca. Il buio si infranse intorno a noi come vetro". L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore. Da questo romanzo la serie Netflix di prossima uscita.

Venuta dall'orfanotrofio di Keramzin, opera di un conte eroe di guerra trasformatosi in un benefattore, Alina Starkov è testata dai Grisha, creature magiche che praticano la Piccola Scienza e proteggono il regno di Ravka, per iniziare l'addestramento militare a Poliznaya, insieme all'inseparabile amico e compagno Mal Oretsev.
Divenuta apprendista cartografo è diretta insieme all'esercito verso la Faglia d'Ombra, una striscia di oscurità che divide in due il regno di Ravka.
Alina e Mal sono oramai lontani da quel passato che li ha visti dipendere da ogni scodella di cibo, anonimi bambini perduti con un futuro incerto. L'esercito ha dato loro la possibilità di mantenere un legame antico che per Alina è diventato qualcosa di più, mentre Mal, lontano dal ricordo di bambino goffo e paffuto sembra essere diventato l'idolo delle donne, con sommo disappunto della ragazza.


Mal era cambiato in meglio. Era diventato più bello, più coraggioso, più baldanzoso. E io ero diventata... più alta. Sospirai e mi girai sul fianco. Volevo credere che io e Mal saremmo stati amici per sempre, ma dovevo prendere coscienza del fatto che stavamo percorrendo strade diverse. 

Quando durante la traversata, l'esercito viene attaccata dai terribili volcra (uccelli mostruosi in grado di divorare un essere umano in una presa) e Mal rischia la vita, Alina scopre di avere in sè un potere grandissimo.
Alina è un'Evocaluce, un Grisha dai notevoli poteri e l'oscuro, l'uomo più potente di Ravka, come il re, dai poteri di amplificatore, è riuscito ad evocare tale dono.
Il passo successivo dell'Oscuro è prendere la ragazza sotto la sua protezione, condurla a Palazzo Piccolo aiutandola ad affinare il suo potere. Con l'aiuto di Alina l'Oscuro potrebbe distruggere la Faglia creata dal suo stesso antenato. Non c'è più molto tempo per i Grisha, l'epoca del loro potere sta per finire e gli altri popoli sono in rivolta armata. 
La vita a palazzo sarà tutt'altro che semplice ed Alina dovrà imparare non solo a conoscere se stessa ma anche imparare a proteggersi dai nemici e fare in modo che il suo destino si compia. 

Dite quello che volete, ma io adoro la scrittura della Bardugo. Evocativa, intensa, non risparmia nulla al lettore, dai sentimenti alle scene cruente.
In Tenebre e Ossa è riuscita a creare un mondo ricco di fascinazione che attinge al folklore russo. Inoltre conosciamo meglio il Grishaverse, che già abbiamo incontrato nella dilogia Six of Crawn. Nel corso della lettura è facile comprendere il funzionamento e la struttura del worldbuilding, fantastiche creature dotate di poteri magici convivono con persone normali, all'interno di un regno spaccato in due da una faglia creata dall'Oscuro.
I poteri dei Grisha sono diversi e variegati. Ci sono i Chiamatempesta, gli Spaccacuore, i Guaritori etc...
Non tutti i regni ammettono la magia dei Grisha, come a Ravka. I Fjerdiani li bruciano come streghe, i Kerch li vendono come schiavi, gli Shu li fanno a pezzi per cercarne la fonte del potere. L'uso dei poteri rafforza i Grisha e per tale ragione essi tendono a vivere a lungo. Ancora più grande è il potere di un "amplificatore vivente" come l'Oscuro le cui ossa rappresenterebbero un ricco bottino per altri Grisha alla ricerca di maggiore forza.
Ho adorato il rapporto complesso tra Alina e l'Oscuro, i loro dialoghi e la continua comparsa di rivelazioni, i dubbi sui suoi sentimenti e il gioco sulla dicotomia buono /cattivo. Non si capisce quanto l'oscuro sia veramente buono o cattivo o se nutra dei sentimenti per Alina, un elemento che come lettrice mi attira tantissimo. E poi, vogliamo mettere il fascino oscuro dell'Oscuro (passatemi il gioco di parole)?
Ancora di più, però, ho adorato il rapporto tra Alina e Mal, quel sentimento nato da una conoscenza profonda, un legame indissolubile trasformatosi più o meno consapevolmente in amore.


«Ti manco, Alina? Ti sono mancato quando eri via?» «Ogni giorno» risposi sinceramente. «Tu mi sei mancata ogni ora. E sai qual era la cosa peggiore? Che mi ha colto completamente di sorpresa. Mi scoprivo a girovagare in cerca di te, non per un motivo preciso, solo per abitudine, perché avevo visto qualcosa e te lo volevo raccontare o perché volevo sentire la tua voce. E poi mi ricordavo che non c’eri più e ogni volta, ogni singola volta, era come un pugno nello stomaco. Ho rischiato la vita per te. Ho percorso mezza Ravka per te, e lo farei ancora e ancora e ancora, solo per stare con te, solo per soffrire la fame con te, per soffrire il freddo con te e sentirti ogni giorno lamentarti del formaggio duro. Per cui non dirmi che non ci apparteniamo».


Indubbiamente Leigh Bardugo è un'ottima tessitrice di trame fantasy, con una fervida immaginazione e una penna fluida e accattivante. Non ci si annoia leggendo Tenebre e Ossa e ci si appassiona allo sviluppo dei personaggi.
Alina la seguiamo crescere e maturare durante lo svolgersi degli eventi. Non è una protagonista perfetta, è insicura, non sa contenersi quando deve dire qualcosa e non ha molta stima di se stessa. Anche fisicamente è descritta come emaciata e fragile. Incapace di integrarsi, Alina si è sempre sentita fuori posto in ogni luogo frequentato.
Ma forse ora è arrivato il momento di prendere consapevolezza delle sue potenzialità e di quello che può fare. 
Un universo misterioso, un sistema magico ben descritto e un susseguirsi di eventi che mi hanno risucchiata, mantenendo alta la mia attenzione fino alla fine. 
Tenebre e Ossa è un fantasy da non perdere se, come me, vi siete innamorati della penna della Bardugo. Forse sarò poco obiettiva, ma io apprezzo tutto del suo modo di scrivere e condurre la trama e non vedo l'ora di poter leggere il secondo capitolo di questa serie. 
Se ancora non lo sapete, il Grishaverse è un mondo così spettacolare da aver attirato l'interesse di Netflix. Infatti, presto Alina e tutta la banda di Tenebre e Ossa saranno sugli schermi ad allietare le nostre serate all'insegna delle serie TV. Cosa volete di più? 
Ah, sì, il secondo volume!




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