TITOLO: vero e mio e segreto e doloroso
AUTORE: Sarah Crossan
SERIE: Mondadori
PAGINE: 228
PUBBLICAZIONE: 7 settembre 2021
GENERE: Narrativa contemporanea/Fiction
COSTO: € 9,99 ebook; € 19,00 cartaceo
Arrivati a un certo punto della vita, ogni amore è un 'amour fou'. E questa è la storia di un 'amour fou' e dello sconvolgimento da esso portato nella testa e nell'esistenza di Ana, che finisce per mettere in secondo piano marito, figli, lavoro, tutto, davanti al fascino terribile e lancinante di un sentimento straordinario che ha quel sapore pazzesco che la vita quotidiana, gli amori quotidiani non hanno o non hanno più. La relazione tra Ana e Connor dura da tre anni. Nelle stanze d'albergo e nei caffè, nei testi cancellati rapidamente dai cellulari e nei fine settimana clandestini e sempre troppo brevi, hanno costruito un mondo in cui non ci sono altro che loro due. Ma poi accade l'inimmaginabile: Ana riceve una telefonata che le comunica che Connor è morto in un incidente in bicicletta e di colpo si ritrova completamente persa, sola, intrappolata nel suo segreto. Come possiamo perdere qualcuno che il mondo non ha mai saputo fosse nostro? Come ci addoloriamo per qualcosa che nessun altro potrà mai scoprire?
Miei lettori selvaggi, oggi vi parlo di una storia particolare in uscita domani, 7 settembre, per Mondadori: Vero e mio e segreto e doloroso di Sarah Crossan.
Il romanzo di Sarah Crossan è un'opera particolare, sia per i temi affrontati che per la struttura narrativa. Infatti, nonostante sia un romanzo è scritto in versi, come se fosse una lunga poesia, un flusso di coscienza in cu l'autrice, in prima persona ci mostra l'anima di Ana, la protagonista. Ed è su Ana che oggi voglio puntare tutta la mia intenzione, una donna che si trova a narrarci un momento fondamentale della sua vita.
Da tre anni Ana ha una relazione con Connor. Entrambi sposati, entrambi con figli, entrambi travolti da una passione che non riescono a frenare.
Nonostante le pause, le liti, i dolori e i dubbi, stare lontani non dura mai troppo tempo e la loro relazione ripiomba sempre nel noto schema fatto di incontri clandestini e richieste folli.
Le richieste folli sono sempre da parte di Ana, la quale non riesce più a sostenere la clandestinità e reclama uno spazio nella vita di Connor, nonostante lei sia ben consapevole che una scelta di questo tipo arrecherebbe sofferenza a tante persone.
Poi succede l'irreparabile: Connor perde la vita in un incidente.
Ana è straziata dalla notizia, eppure non può dar voce al suo dolore, e piangere la morte dell'uomo che ama, perchè è un segreto. Nessuno, tranne il miglior amico di Connor, è a conoscenza della sua esistenza, e il peso di tutto quello che poteva essere e non sarà mai è rimasto sulle sue spalle.
Come dare senso a una morte che non puoi nemmeno nominare?
Il dolore, vissuto in silenzio, può distruggere più della morte stessa?
Sono stati questi gli interrogativi che sono affiorati alla mia mente durante la lettura di Vero e mio e segreto e doloroso.
Ho cercato e non ti ho trovato, qui.
Ho cercato e non ci sei.
Tu non sei più.
Ana è sicuramente un personaggio tutt'altro che simpatico e accattivante. Il ritratto che viene fuori dalle sue stesse parole è quello di una donna artificiosa, affettata, egoista. Pur di vivere il suo amore è disposta a distruggere due famiglie, senza curarsi delle ripercussioni.
Dopo un po', però, ho iniziato a provare una grande pena per questa donna che in fin dei conti è accecata dai sentimenti che prova e manipolata da un uomo che continua a raccontarle come sia difficile rimanere sposato con la moglie, ma in fin dei conti non si decide a lasciarla.
Quello di Connor mi è sembrato il classico schema del marito fedifrago e Ana, nonostante il suo acume, ne è completamente vittima.
Volevo che tuspaccassi il mondoper avermi.Volevo essere scelta.È stata la prima volta che ho urlato.Al cielo, spedendo il cigno a nascondersi.«Non ce la faccio ad andare avanti così» ho gridato.«Tu mi ami, ma sui documenti il nome è il suo.Aiutami, per favore. Dimmi che cosa devo fare.Non ce la faccio più, così.»
Al lutto si aggiunge così il dolore della perdita, rendendo un evento traumatico, ancora più difficile da superare, perchè quando sei un segreto, tutti i non detti, i silenzi, le bugie, amplificano il dolore a dismisura.
Una storia che ho letto con un certo interesse, apprezzandone stile e prospettiva. Lo stile dell'autrice è tagliente, diretto, freddamente lucido, così come lo è il carattere di Ana, eppure non manca di intensità quando ci si trova di fronte alla sua muta sofferenza.
Le scelte di Ana potranno essere controverse, difficili da digerire o condividere, ma alla fine l'ho rispettata come personaggio, all'interno della cornice di quel mal d'amore che le ha dilaniato l'anima.
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