lunedì 15 novembre 2021

DRESS CODE ROSSO SANGUE, MARINA DI GUARDO. Review party.


TITOLO: Dress code rosso sangue
AUTORE: Marina Di Guardo
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 324
PUBBLICAZIONE: 19 ottobre 2021 
GENERE: Thriller
PREZZO: €  9,99 ebook; 18,50 cartaceo

Cecilia Carboni ha venticinque anni e per buona parte della vita si è ritrovata a seguire, suo malgrado, i diktat imposti dal padre Alberto, uno dei più quotati avvocati milanesi. Proprio per volere suo, si è laureata in Giurisprudenza e ha iniziato il praticantato nello studio legale di famiglia. Il suo futuro sembra già delineato, quando un giorno le viene rivolta una proposta allettante: lavorare nel prestigioso showroom di Franco Sartori, uno degli stilisti più celebri al mondo. Lei, da sempre appassionata di moda, per una volta non ha esitazioni, e sceglie di darsi finalmente la possibilità di decidere da sola della propria vita, senza tener conto del parere degli altri, compreso quello del fidanzato Andrea, avvocato a sua volta e collaboratore di Alberto. La scelta si rivela azzeccata: Cecilia è brava, chiude contratti importanti, tanto che brucia le tappe, fino ad assumere un ruolo di rilievo alla Maison Sartori, nonostante Georgette Lazare, direttrice dello showroom, le remi contro. Ma il destino ha in serbo per lei amare sorprese. Franco Sartori viene trovato assassinato in un cascinale in rovina. È chiuso in una custodia di seta dei suoi abiti da sera, ha una croce rovesciata incisa sul petto e, circostanza ancora più sconvolgente, il suo corpo è collocato dietro una sorta di altare allestito con gli inconfondibili elementi di una messa nera. Per Cecilia è l'inizio di una caduta verticale agli inferi. Sono le convulse settimane delle vendite primaverili, e lo showroom si popola non solo di clienti, ma anche di poliziotti, misteri, segreti insospettabili e purtroppo anche di nuove vittime, ancora in contesti inquietanti. Chi c'è dietro gli omicidi? E se fosse proprio Cecilia la prossima nella lista? L'abisso è pronto a inghiottirla, svelando verità che mai avrebbe immaginato. Con il suo nuovo thriller, Marina Di Guardo questa volta ci porta tra le mille luci (e ombre) del jet set milanese, dentro ai locali più esclusivi e ambigui della città della moda e giù in fondo al cuore, a volte nerissimo, dei suoi protagonisti.
Miei impavidi lettori, oggi vi parlo di una lettura che mi ha piacevolmente sorpresa. Si tratta del nuovo thriller di Marina Di Guardo, autrice che ammetto di non aver letto in precedenza.
Non cadrò nel solito loop di preconcetti riguardo alla questione del figlio di...,in questo caso madre di..., perchè ritengo che ogni persona debba essere giudicata per i propri lavori e per i propri prodotti.
In questo caso il prodotto di Marina Di Guardo è un thriller di ottima fattura, avvincente e pieno di tensione. Atmosfere oscure pervadono una storia dove segreti e misteri si rincorrono, tra efferati omicidi e inaspettati colpi di scena.
La protagonista è Cecilia Carboni, una ragazza di venticinque anni che come spesso accade, invece di seguire le proprie aspirazioni, soggiace al volere dei genitori. In particolare il padre di Cecilia, noto avvocato, incoraggia la figlia a seguire le sue orme, senza curarsi del fatto che più che un indirizzo, quella di intraprendere la carriera legale è una vera e propria imposizione.
Cecilia ha però il coraggio di ribellarsi ad un destino che sembrava già scritto e contro il volere del padre accetta un'offerta di lavoro molto diversa dall'ambito in cui si è mossa finora. Il celebre stilista Franco Sartori, propone a Cecilia di lavorare nel suo showroom e in quel lavoro Cecilia rinasce, riuscendo ad esprimere tutto il suo potenziale. In breve tempo si ritrova ad assumere posizioni di rilievo, pur trovandosi a lottare con chi non la appoggia affatto, dal padre, al fidanzato, alla direttrice della Maison.



Quando Sartori viene ritrovato assassinato in una cascina dismessa, chiuso all'interno di una preziosa custodia per abiti, per Cecilia è come cadere in un pozzo profondo fatto di oscurità e terrore. I segni su Franco fanno pensare che l'uomo sia stato vittima di un rito satanico. Ma com'è possibile che Franco sia invischiato in giri del genere? L'uomo oltre ad essere il suo capo è diventato anche un buon amico e nulla le ha mai fatto pensare ad attività ambigue o che frequentasse giri pericolosi.
Come se non bastasse, l'omicidio arriva in un periodo terribile, nella frenetica settimana della moda. Indagini parallele, altre vittime, segreti sconvolgenti, sotto le luci di una Milano scintillante e glamour che nasconde però un lato oscuro, pericoloso e decadente.
Marina Di Guardo ci regala un noir ambientato in Italia dal forte taglio cinematografico che nulla ha da invidiare agli autori o alle storie straniere.
L'autrice è stata brava nel caratterizzare Cecilia, mischiando elementi thriller ad altri più squisitamente psicologici, permettendoci di comprendere una ragazza che lotta per trovare la propria strada, affrancandosi dai giudizi esterni, rompendo le catene dei sensi di colpa che la tengono legata al volere della famiglia.
Altra grande protagonista di questo libro è la moda che Marina Di Guardo sa descrivere in maniera eccellente, tra luci ed ombre, bellezza e dissoluzione, rinomati locali, tendenze, droga, alcol, violenza e pregiudizi.
Una Milano piena di contraddizioni e angoli segreti che si mostra sempre perfetta agli occhi di chi la guarda, ma si lascia conoscere solo da chi la vive.


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