TITOLO: Le nove vite di Rose Napolitano
AUTORE: Donna Freitas
EDITORE: Rizzoli
PAGINE: 348
PUBBLICAZIONE: 7 settembre 2021
GENERE: Narrativa contemporanea
PREZZO: €18,00 cartaceo; 9,99 ebook
Scena numero uno. Tra Rose e Luke il litigio scoppia in camera da letto, davanti a un flacone di vitamine prenatali. Lei aveva promesso di prenderle, e non l'ha fatto; lui aveva sempre pensato di non volere figli, e ha cambiato idea. La decisione di non essere genitori sosteneva, come un pilastro portante, tutta la loro vita insieme. E ora il matrimonio è bloccato, in arresto davanti a una semplice domanda: sarà capace Rose, brillante docente di sociologia, innamorata del suo lavoro, di ripensare se stessa? Scena numero due. Stesso litigio, stesso flacone pieno di vitamine. Ma stavolta Rose prova a mettere in discussione la sua idea di futuro, apre a un ripensamento. Forse, in fin dei conti, potrebbe reimmaginarsi come madre? Desiderare una vita diversa da quella che ha sempre sognato e pianificato? Questo esercizio di fantasia, qui succede nove volte. E quelle che incontriamo sono nove vite diverse. E nove affascinanti ipotesi di donna. Tutte possibili, ognuna il frutto di una scelta diversa. Romanzo commovente e provocante sulle tante facce che può prendere l'amore, "Le nove vite di Rose Napolitano" è anche un atto di coraggio che esplora, con onestà disarmante, i misteri della maternità, del tradimento e della rinascita. È un viaggio intelligente e pieno di emozione alla scoperta di cosa significhi aprirsi, con rabbia o con fiducia, al cambiamento. E stare a vedere l'effetto che fa.
I libri sono come le occasioni: le sfiori, ci giri attorno, rischi di perderle, e poi, per qualche motivo, ti ritrovi a coglierle e capisci che sbaglio sarebbe stato non viverle.
Le nove vite di Rose Napolitano di Donna Freitas è uno di quei libri che avevo guardato di sfuggita, senza soffermarmi a leggere la trama. Poi, per qualche motivo, continuava a comparirmi sempre davanti agli occhi così mi sono decisa a leggere la trama. Eppure, ancora non ero completamente convinta e quando ho avuto la possibilità di leggerlo, l'ho fatto con quel misto di noia e noncuranza tipico delle letture forzate.
Quanto mi sbagliavo! Mi sono seduta sul mio divano e in un paio d'ore i sono ritrovata a leggere l'ultima pagina completamente rapita da una storia meravigliosa, reale, commovente e intensa.
Le nove vite di Rose Napolitano è la storia di una donna, di una moglie, di una figlia, di un'amante, e infine di quello che non avrebbe mai voluto essere: una madre.
Partendo dall'espediente di una lite di coppia sul tema della maternità, l'autrice si cimenta in un esercizio narrativo diviso in nove atti, in cui la protagonista sperimenta nove differenti prospettive e modalità di vivere reagire a quello che le capita.
In tutte le vite, la grande protagonista è la maternità. Rose non sente la necessità di divenire madre e per tale motivo il suo matrimonio si logora. Ma ci sono ancora altre otto vite, universi paralleli in cui Rose cede per accontentare il marito, in cui è una madre anaffettiva, una donna infelice, una che agisce secondo i canoni imposti dalla società, una che prende in mano la sua vita.
Qual è la migliore delle situazioni? Qual è la Rose migliore? Quale vita è in grado di essere vissuta?
Nessuno è in grado di dirlo, perchè alcune esperienze importanti della nostra vita e che rappresentano nodi cruciali, sono vissute da noi in modo differente e personalissimo.
Quante volte ci siamo chiesto come sarebbe andata se avessimo agito in maniera diversa, se avessimo incontrato persone diverse o preso decisioni differenti?
Donna Freitras, attraverso nove percorsi diversi, ci mostra come i corsi e i ricorsi della vita finiscono col portarci sempre allo stesso punto. Una visione che si può condividere o meno, ma è fuor di dubbio che oltre al libero arbitrio, la vita sia influenzata anche dal destino.
Rose è una donna che si trova a vivere tutte le contraddizioni dell'era moderna, un tempo in cui nonostante l'emancipazione, rimangono forti alcuni pregiudizi. Ci si aspetta che una donna debba sentire forte l'istinto alla maternità, che abbandoni velleità lavorative e di realizzazione una volta diventata madre oppure che carriera e maternità si escludano a vicenda.
Ho letto con accorato interesse tutti e nove i copioni e non sempre ho condiviso la posizione di Rose. Spesso mi sono ritrovata a odiarla, altre volte ho odiato il marito Luke, i loro egoismi, le loro rigide posizioni. Altre volte, pur provando tanta tenerezza, ho pensato che alcune situazioni sono impossibili in partenza e ci ostiniamo a portarle avanti per mancanza di coraggio.
Una lettura che mi ha toccata parecchio, forse per le tematiche affrontate, forse per la capacità dell'autrice di affrontare delle questioni spinose in modo diretto e veritiero.
Attraverso la vita di Rose, Donna Freitas ci parla di donne, di scelte e rapporti, con una scrittura delicata, mai intrusiva, ma che non ha paura di osare e raccontare la verità, che ci piaccia oppure no.
Ne viene fuori un romanzo di straordinaria forza e bellezza intenso e commovente, di cui sono rimasta più che piacevolmente sorpresa.
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