TITOLO: Le verità di Miracle Creek
AUTORE: Angie Kim
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 384
PUBBLICAZIONE: 11 gennaio 2022
GENERE: Thriller/Mystery
PREZZO: € 20,00 cartaceo; 10,99 ebook
Pak e Young Yoo, immigrati dalla Corea del Sud, non desiderano altro che un futuro migliore per la figlia adolescente, Mary. Insieme gestiscono una camera iperbarica, avanguardia sperimentale per la cura di alcune patologie, tra cui l'autismo e l'infertilità, e a Miracle Creek, piccola cittadina della Virginia in cui vivono, sono un faro di speranza per molte famiglie. La sera di un martedì di agosto, però, il macchinario esplode causando la morte di due persone. Sin dai primi sopralluoghi è chiaro che non si tratta di un incidente ma di un atto intenzionale. Chi ha appiccato l'incendio? La madre di uno dei piccoli pazienti, che, dopo aver detto di non sentirsi bene, è stata vista fumare al torrente? O gli stessi coniugi Yoo, decisi a incassare una grossa somma dall'assicurazione? O una delle manifestanti, secondo cui l'utilizzo della camera iperbarica è estremamente pericoloso? Miracle Creek è sconvolta. Il processo dura quattro interminabili giorni e porta alla sbarra cinque famiglie, mettendo a nudo le fragilità degli imputati, dell'accusa e dei testimoni. In un effetto domino di segreti e disvelamenti, la scrittura di Angie Kim ci restituisce la complessità dei rapporti umani, tra il desiderio di protezione dei propri cari e la voglia di giustizia. Vincitore del Premio Edgar 2020 per il miglior esordio, "Le verità di Miracle Creek" mostra quanto sia sottile la linea che separa la verità dalla menzogna, investendo i lettori di un compito non facile: decidere dove tracciare il confine.
Quando ho letto la trama del pluripremiato libro Le verità di Miracle Creek non sono riuscita a resistere alla curiosità di leggerlo.
Occupandomi da molti anno di Autismo, conoscevo la terapia iperbarica con l'ossigeno e tutte le questioni che ruotano attorno all'efficacia o meno di tale trattamento. L'autrice Angie Kim ha preso una questione spinosa e l'ha usata come elemento catalizzatore di un mystery appassionante.
I coniugi Pak e Young Yoo sono immigranti provenienti dalla Corea del Sud. Il loro è il classico sogno americano, unito alla volontà di costruire per la figlia Mary un futuro roseo, diverso da quello vissuto da loro nella loro terra.
La cittadina di Miracle Creek in Virginia appare il posto ideale per coltivare il loro futuro, così si buttano in una grande impresa: quella di gestire una camera iperbarica.
Attraverso questo strumento effettuano terapie per una molteplicità di patologie, compreso l'Autismo. I coniugi sono quindi una coppia molto conosciuta e discussa; la popolazione è divisa tra coloro che li stimano per il lavoro che fanno e quelli che li guardano con diffidenza, riconoscendo la pericolosità nell'uso del macchinario.
Una maledetta sera però la camera esplode uccidendo due persone. Da quel momento comincia l'inferno per i coniugi Yoo, perchè le indagini evidenziano un dolo. Chi ha appiccato l'incendio?
Angie Kim ci racconta le vicende attraverso i quattro giorni di un processo che si tiene l'anno dopo l'incidente, attraverso le molteplici voci degli imputati. I sospetti si spostano ora su una, ora sull'altro imputato: dai coninugi Yoo, alla mamma del bambino morto, fino ai manifestati che si opponevano all'uso della camera iperbarica.
L'autrice costruisce una trama intricata in cui il sospetti strisciano, mutano e si spostano continuamente. Tutti hanno qualcosa da nascondere e tutti potenzialmente hanno un motivo che li rende colpevoli. Dove risiede la verità diventa un articolato percorso che conduce il lettore ad attraversare molte vite e una serie di eventi che in qualche modo sono intrecciati con l'incidente.
Non c'è solo un semplice intreccio e un racconto di testimonianze, ma un addentrarsi nel substrato psicologico di ogni personaggio, mostrandone luci ed ombre.
La scrittura di Angie Kim è acuta, ricca di dettagli vividi ma non diventa mai prolissa. Il ritmo è serrato grazie ai colpi di scena che si susseguono come tessere di un puzzle che una dopo l'atra contribuiscono a creare un quadro unitario.
Le verità di Miracle Creek è una storia intelligente e l'autrice attraverso una trama ben congeniata affronta dei temi importanti e trasversali, alcuni dei quali mi sono molto vicini.
C'è la difficoltà di una madre nella gestione di un figlio autistico, le questioni sull'immigrazione e il dolore di lasciare la propria terra per cercare fortuna altrove, il problema dell'infertilità nella coppia.
Una lettura che mi ha presa, incatenata, insinuandosi nella mia mente, portandomi a macinare le pagine con voracità.
Se volete dare una possibilità a questa storia vi rederete conto, come me, per quali motivi questo libro abbia ricevuto tati consensi. Un esordio bomba, per un'autrice che va tenuta d'occhio.
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