giovedì 13 gennaio 2022

I CONFINI INCERTI NEL FUOCO, DANIELA KRIEN. Recensione.

TITOLO: I confini incerti del fuoco
AUTORE: Daniela Krien
EDITORE: Corbaccio
PAGINE: 228
PUBBLICAZIONE: 13 gennaio 2022
GENERE: Narrativa 
PREZZO: €  9,99 ebook; 16,90 cartaceo

Il nuovo romanzo della stella nascente della narrativa tedesca
«L’importanza di riuscire a parlarsi: una storia privata di valore universale.» Frankfurter Allgemeine Zeitung

Rahel e Peter hanno due figli ormai adulti che vivono fuori casa, trent’anni di convivenza alle spalle e tre settimane di vacanza davanti a loro. Avevano prenotato una baita in montagna, da settimane pregustavano e preparavano il loro soggiorno, ma un incendio l’ha resa inagibile a ridosso della partenza. Per un caso fortuito, un’anziana coppia di amici a cui sono molto affezionati deve allontanarsi dalla propria casa nella splendida campagna piena di laghi e massi erratici dell’Uckermark e chiedono a Rahel se lei e il marito possono trasferirsi lì per alcune settimane ad occuparsene. Rahel accetta per conto di entrambi: è una soluzione ragionevole, ma sa che Peter resterà deluso. D’altronde è da tempo che Peter sembra non condividere più niente con la moglie, il letto in primo luogo, da quando non si è sentito sostenuto da lei in uno scandalo scoppiato all’università di Dresda dove insegna Germanistica, e che l’ha profondamente amareggiato. E Rahel dal canto suo patisce questa distanza ma, benché come psicologa ascolti infinite storie di coppie in crisi, non sa come affrontare il marito. Giorno dopo giorno, fra le incombenze quotidiane e le nuotate nel lago, Rahel e Peter scoprono quante cose hanno dato per scontate nel loro rapporto, e quante cose sembrano dividerli ora nel modo di ragionare, di parlare, di vivere le emozioni. La visita dei figli, con le loro rivendicazioni, le critiche, le loro scelte incomprensibili potrebbe rompere del tutto un equilibrio compromesso… oppure recuperarlo: quando Selma e Simon se ne vanno, Rahel e Peter riscoprono il piacere della vita insieme, che è più forte di qualsiasi contraddizione, ed è una forma di amore che rende sempre possibile ravvivare anche il fuoco della passione.
Con una prosa limpida e intensa, in questo suo secondo romanzo subito balzato ai vertici delle classifiche dello Spiegel, Daniela Krien mette il lettore di fronte alle verità della vita di coppia, alla ricerca della bellezza che c’è sempre e che a volte bisogna imparare a vedere di nuovo.


Ho conosciuto Daniela Krien con il libro L'amore in caso di emergenza ed ero rimasta affascinata dal suo modo di raccontare l'umanità.
I confini incerti del fuoco, in uscita oggi per Corbaccio, mi è piaciuto ancora di più, quindi posso ritenere con una certa sicurezza che Daniela Krien è un'autrice che apprezzo sia per il suo modo di scrivere sia per i temi che tratta.



Questa volta ci troviamo immersi all'interno della relazione di Rahel e Peter, lei psicoterapeuta, lui docente universitario di germanistica. Sposati da trent'anni e con due figli adulti che da tempo hanno lasciato il "nido", Rahel e Peter si trovano ad affrontare una crisi. Il loro rapporto, dopo tanti anni, è arrivato ad un momento di stasi. Molte le cose non dette, tanti i problemi che hanno sconvolto la loro quotidianità, non ultimo la tempesta che ha interessato Peter all'Università.
L'espediente narrativo utilizzato dall'autrice per portarci nel mondo di questa coppia è la cancellazione di una vacanza prenotata da tempo, un'opportunità per prendersi del tempo per stare insieme e ritrovare un po' di quella intimità che sembra essersi sopita.
Per una casualità, una coppia di amici chiede loro di occuparsi della casa per tre settimane. Così, quello che nasce come una casualità, assume i contorni di una possibilità.
Nelle campagne dell'Uckermark, tra natura, animali e tempi distesi, Peter e Rahel hanno modo di riflettere sulla loro relazione, analizzando il quì ed ora, il cammino che hanno compiuto e cosa vogliono per il prossimo futuro.
Riusciranno a superare la crisi o i venti che minacciano la bonaccia del loro vivere prenderanno il sopravvento?
Ecco cosa adoro di questa autrice, il fatto che racconti di persone reali, di problemi vicini ad ognuno di noi. La vita di Rahel e Peter potrebbe essere quella di tante famiglie: si sono amato tanto, hanno avuto due figli, Simon e Selma, molto diversi tra loro che hanno portato la loro dose di preoccupazione e guai. Come figli di questi tempi, Simon e Selma non hanno mai abbandonato veramente il nodo e continuano ad essere fonte di problemi e preoccupazione.
In particolare Selma, con il suo carattere narcisistico e istrionico, ha sempre rappresentato una nota dolente nella vita di Rahel, divisa tra la consapevolezza di aver tentato ogni cosa per stabilire un rapporto equilibrato con la figlia e il senso di colpa per essere mancata nel primo periodo della sua crescita.
I temi affrontati da Daniela Krien in questo libro sono tanti e tutti interessanti. Si parla di crisi di coppia, quando quel fuoco che inizialmente infiamma un rapporto si trasforma in un placido braciere va costantemente alimentato. Peter e Rahel sono molto diversi, ma se inizialmente le differenze potevano essere uno stimolo, in questo momento di crisi, queste spingono Rahel a guardare il marito con un occhi diverso.
Forse per la professione, in Rahel mi sono rivista molto, in quella sua stanchezza che la esaspera non cancella l'amore per la sua professione. Spesso Rahel guarda la sua realtà con gli occhi della terapista, individuandone i problemi con la stessa lucidità con cui analizza quelli dei suoi pazienti. Se con i propri pazienti Rahel riesce ad essere obiettiva e propositiva, meno lo è con la propria vita e con i propri cari. Questa è la gabbia di chi si occupa di salute mentale, avere una lucida visione ma una certa immobilità dell'agire.
In confini incerti del fuoco parla di famiglia, d'amore, di bisogni, di relazioni, di genitorialità, di questioni irrisolte, di tempo che scorre, di un mondo che cambia e spesso non riusiamo a stare al passo coi tempi.
Uno spaccato dolceamaro della vita di una coppia che sta insieme da tanto tempo, dell'amore che muta con gli anni, della capacità di adattarsi a tale mutamento. In parole povere parla di resilienza a vari livelli e di come non sia mai troppo tardi per per fare un'analisi di realtà e ricominciare.
Una lettura che consiglio, un'autrice che vi invito a scoprire perchè per me è stata una piacevolissima sorpresa


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