TITOLO: La vendetta degli dei
AUTORE: Hannah Lynn
EDITORE: Newton Compton Editori
PAGINE: 320
PUBBLICAZIONE: 7 marzo 2022
GENERE: Historical Epico
COSTO: € 4,99 ebook; 9,90 cartaceo
Regina dal potere sconfinato, moglie assassina e vendicatrice, madre tradita e amorevole, figura capace di slanci e sentimenti di grande intensità o donna crudele e senza cuore? È davvero difficile provare empatia per una donna che tradisce il marito, Agamennone, e che lo uccide al suo ritorno da Troia assieme al proprio amante, senza conoscere fino in fondo le sofferenze a cui è stata sottoposta fin dalla giovane età. Una donna che ha dovuto sopportare l’omicidio del precedente marito e del figlio uccisi brutalmente, l’assassinio della figlia Ifigenia sacrificata con l’inganno agli dei dal padre. Senza contare le umiliazioni pubbliche, i soprusi e gli abusi a cui la regina di Micene deve sottostare per il bene pubblico. E così, in un racconto appassionante e commovente, Clitennestra assume sembianze di una modernità impressionante e il lettore si ritrova avvinto da una spirale di odio, amore, violenza e spargimenti di sangue di familiari che non ha eguali nella mitologia greca.
Dopo IL segreto di Medusa, Hannah Lynn torna per Newton Comptn Editori con un nuovo romanzo a sfondo mitologico che approfondisce la figura di Clitennestra, regina di Micene e moglie di Agamennone.
Come nel precedente libro, l'autrice con La vendetta degli dei vuole riabilitare la figura di una donna narrata nel mito come adultera, assassina e dominata dal rancore nei confronti del marito. C'è però sempre un risvolto della medaglia, un racconto che può essere fatto in chiave diversa. Allora Clitennestra diviene la vittima di un fato ineluttabile che la condanna sin dalla nascita a divenire un'adultera come la sorella Elena.
Come fare a sfuggire ad un destino già scritto? Clitennestra è subito costretta a subire l'uccisione del marito Tantalo e del figlio avuto da lui, per mano di Agamennone che la prenderà poi in moglie. Il loro sarà un matrimonio fatto di odio, abusi e inganni e ad emergere è la figura di madre che cerca di proteggere i figli, Ifigenia, Oreste, Crisotemi ed Elettra, nonostante i sacrifici dolorosi non sono ancora terminati.
Al di là dell'aderenza con una o l'altra versione del mito, quello che è interessante nel lavoro della Lynn è la costruzione di un personaggio che subisce tanto eppure mantiene forte il suo animo spartano. Clitennestra prima di tutto è una madre e una donna ingannata, tradita negli affetti e sospettosa ad ogni passo che ha come unico scopo la vendetta nei confronti del marito, sicura che si muoverà ancora come ha fatto in passato con lei, seminando morte e portandole via il bene prezioso che sono i suoi figli.
Comincio ad apprezzare sempre di più la riscrittura del mito, specie se in chiave femminista e Hannah Lynn sa fare un ottimo lavoro senza divenire stucchevole o con l'intento di suscitare pietismo. Semplicemente ci fornisce una versione diversa, quella in cui una donna viene continuamente messa alla prova, depredata, umiliata, usata come pedina di una guerra che lei si trova inconsapevolmente a combattere.
Ad emergere, oltre a Clitennestra sono i suoi figli, Oreste ed Elettra che Freud prenderà come esempio emblematico per dare nome allo speculare complesso di Edipo.
Una storia antica ma che affronta tematiche attualissime che un po' mi hanno lasciato l'amaro in bocca perchè ci mostra come la condizione della donna non sia cambiata così tanto, nemmeno dopo il passaggio di secoli, e venga considerata sempre colpevole.
«Oggi sono qui per Clitennestra. Una madre che ha dato tutto per i suoi figli. Che ha pianto e sanguinato per loro. Sì, per loro ha anche ucciso. Ha ucciso per salvarli. Dopo aver perso due figli per mano dello stesso uomo, non avreste avuto paura anche voi per quelli rimasti? Non avreste fatto di tutto per tenerli al sicuro? Quando è stata tradita e aveva più bisogno di aiuto, chi è accorso? Nessuno. E il galante Oreste le ha dimostrato la sua gratitudine tagliandole la gola, alle spalle, troppo codardo persino per guardarla negli occhi mentre le toglieva la vita. Eppure, secondo le regole degli dei, questa donna non merita vendetta. Anzi, merita la morte. Dopo tutto quello che ha fatto, tutto quello che ha passato, ecco cosa hanno stabilito gli dei».
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