mercoledì 23 marzo 2022

L'IPOTENUSA DELL'AMORE, HELEN HOANG. Review party.



TITOLO: L'ipotenusa dell'amore
AUTORE: Helen Hoang
SERIE: Th kiss quotients 3
EDITORE: Leggereditore
PAGINE: 272
PUBBLICAZIONE:  30 maggio 2018
GENERE: Contemporary romance 
PREZZO: € 16,00 cartaceo, 7,99 ebook

Quando la violinista Anna Sun raggiunge accidentalmente il successo di carriera con un video virale su YouTube, si ritrova incapace ed esausta a causa dei tentativi di replicare quel momento. E quando il fidanzato di lunga data annuncia che vuole una relazione aperta prima di prendere un impegno definitivo, Anna, ferita e arrabbiata, decide che se lui vuole veramente una relazione aperta, allora lo farà anche lei. Traduzione: si imbarcherà in una serie di avventure di una notte. Più gli uomini sono inaccettabili e meglio è. È qui che entra in gioco Quan Diep, tatuato e motociclista. Il loro primo tentativo fallisce, così come il secondo e il terzo, perché stare con Quan è qualcosa di più che sesso: accetta Anna a un livello incondizionato che lei stessa ha appena cominciato a capire. Tuttavia, quando una tragedia colpisce la sua famiglia, Anna è costretta ad assumere un ruolo per il quale non si sente affatto adatta, finché il peso delle aspettative in lei riposte non minaccia di distruggerla. Sarà allora che Anna e Quan dovranno lottare per la possibilità di amare, e per farlo combattere anche per sé stessi.


Mi sono invaghita delle storie di Helen Hoang sin dal primo libro letto, La matematica dell'amore. Da allora non mi sono persa una sua uscita e con L'ipotenusa dell'amore credo abbia superato se stessa.
Mi piacciono le autrici che affrontano temi importanti e reali col piglio deciso di chi sa di cosa parlare, senza esasperare situazioni oppure trattarle con superficialità.
In fondo Helen Hoang è capace di maneggiare con cura la materia che tratta perchè la vive in prima persona dal momento che è affetta da una lieve forma di Disturbo dello Spettro Autistico.



La protagonista di questa storia è Anna Sun una violinista salita alla luci della ribalta grazie al video di una sua esibizione, divenuto virale su YouTube. Da allora Anna è entrata in una spirale di negativismo dal quale non riesce più ad uscire al punto che è costretta a prendere un'aspettativa dal lavoro e a chiedere aiuto a uno psicologo, il tutto all'insaputa della famiglia.
Grazie al percorso terapeutico inizia ad emergere la problematica di Anna, la quale cerca di ricreare ossessivamente il brano perfetto e bissare la precedente esibizione on line. Prove su prove, passi avanti e passi indietro sfiniscono Anna nel fisico e nell'animo, ma il problema è un solo: la sua ossessione nella ricerca della perfezione la spinge anche a mettere in atto un comportamento di "mascheramento", cambiando idee, modi di fare, pensieri e credenze nel tentativo di compiacere gli altri e nascondere la realtà delle cose anche a se stessa.
Il consiglio è quello di provare a riflettere sul modo in cui affronta ogni cosa e capire quanto effettivamente vuole fare ciò che fa, o se al contrario si sente obbligata.
Riflettere su se stessa e accettare di avere un problema per Anna non è facile e poi, venire da una famiglia rigida e inflessibile ha acuito alcuni aspetti di sè, adesso esacerbati dalla sua condizione.
Eppure, quando anche la vita sentimentale sembra darle l'ennesima stoccata, forse potrebbe arrivare l'occasione per osare, mettendo in pratica quello che le ha detto la sua terapista.
Fare esperienze, incontrare persone anche solo per soddisfare un'esigenza fisica, finchè non conosce Quan Diep: fascino da cattivo ragazzo, a bordo di una moto e una serie di tatuaggi da sfoggiare. Non sempre l'apparenza corrisponde al reale, perchè Quan tutto è tranne che cattivo, ed è il fratello del protagonista del primo libro della serie. Lui ha un cuore d'oro, un'esperienza difficile alle spalle che ha lasciato cicatrici nel corpo e nell'amina, e ha bisogno di riprendere in mano la sua vita.
Sarà Quan, piano piano a tirar fuori la vera Anna, rispettando i suoi tempi, cercando di farle esprimere la propria volontà, a mostrarsi per quella che è veramente senza porsi il problema di compiacere gli altri. Il loro sentimento però sarà messo a dura prova, ed è proprio nei momenti difficili che si comprende quanto abbiamo bisogno delle persone e quanto queste siano disposte a stare al nostro fianco.
L'ipotenusa dell'amore è una storia bellissima non solo d'amore, ma anche di vita. C'è un non so che di intimistico nella storia di Anna che la avvicina molto al lettore e lascia intendere quanto l'autrice abbia messo di se stessa nel raccontarla.
Lavorando da anni con persone con Autismo posso immaginare quanto sia stato difficile per l'autrice scrivere e descrivere l'interiorità dei protagonisti.
Ci sono così tanti temi affrontati in questo libro, alcuni amari e tristemente attuali: l'aderenza agli stereotipi, il voler compiacere gli altri a tutti i costi, la malattia e i vissuti che questa comporta, il burnout a cui può andare incontro chiunque a causa di particolari momenti della propria esistenza.
Spesso non ci guardiamo abbastanza attorno e non prestiamo molta attenzione a chi soffre o vive situazioni stressanti. Forse sarebbe bene imparare a chiede aiuto, non sentendoci deboli, o semplicemente dovremmo prestare più attenzione a chi ci circonda. A volte, tendere una mano nel momento giusto si rivela provvidenziale.
Lo stile è quello schietto e diretto della Hoang che in qualche modo risulta umoristico a un livello pungente, tipico di chi non si fa problemi nel dire ciò che pensa.
La nota sexy è una cornice che ammanta la storia di Anna e Quan di sensualità. Momenti dolcissimi si alternano a momenti intensi e strazianti, così forti e reali da risultare dolorosi. Se Helen Hoang, nel corso della stesura di questo libro ha mai avuto dei dubbi che non venisse apprezzato vorrei che potesse sapere che ha creato una meraviglia, non avrebbe potuto fare di meglio.


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