giovedì 28 aprile 2022

LILY E IL BOSCO DA DIFENDERE, ANNE-MARIE CONWAY. Review.



TITOLO: Lily e il bosco da difendere
AUTORE: Anne Marie Conway 
EDITORE: Garzanti
PAGINE: 208
PUBBLICAZIONE: 28 aprile 2022
GENERE: Narrativa per ragazzi
PREZZO: € 7,99  ebook; € 14,00  cartaceo

Non c'è nulla che Lily ami più di sfogliare libri sulla natura e imparare mille curiosità sugli animali. Ha solo dieci anni, ma è decisa a fare del suo meglio per rendere il mondo più pulito e sostenibile. Peccato che la stessa determinazione le manchi sui banchi di scuola, dove preferisce lasciare ad altri le luci della ribalta e rimanere seduta in silenzio. Perché, per lei, parlare in pubblico è una vera e propria tortura! Eppure, quando il professor Daley assegna alla classe una ricerca sul cambiamento climatico, Lily rimpiange di non avere il coraggio di andare alla lavagna davanti a tutti, perché crede che quella presentazione sia più importante della sua paura. Scoraggiata, raggiunge suo papà, che lavora come guardacaccia in Scozia. Lì, immersa nei boschi di betulle, osserva e filma una famiglia di barbagianni, una specie in via d'estinzione. Sarebbe facile rimanere da sola in compagnia dei suoi animali preferiti. Ma non è così che può cambiare il mondo: bisogna che le persone prendano coscienza di quello che stanno facendo al pianeta. Per questo Lily deve superare le sue paure, per dare voce a chi non conosce il linguaggio degli uomini. Una protagonista in cui i lettori si riconosceranno, una ragazza che supera la propria timidezza per lottare per ciò in cui crede: la salvaguardia e la tutela degli animali. Perché non si è mai troppo piccoli per cambiare il mondo, un passo alla volta.

Usare una parola diversa proprio non funziona se qualcuno ti chiede quale frutta preferisci o se vai a fare la spesa con tua madre (il più grande incubo di sempre). Insomma, non va bene chiedere un LIMONE quando quello che vuoi davvero è una BANANA. Mi piacerebbe tanto inventare un nuovo alfabeto senza B, P e S, e di certo senza D.

E' stato leggendo queste riflessioni della protagonista di Lily e il bosco da difendere di Anne Marie Conway, che mi sono innamorata di lei. Lily è una ragazza di dieci anni, ama gli animali, ha a cuore questioni ambientali di cui i suoi coetanei non si curano affatto e coerentemente ai suoi principi è anche diventata vegetariana.
La sua situazione è un po' complicata da quado i suoi genitori si sono separati e il padre, che vive in un'altra città, si è rifatto una vita con una nuova compagna dalla quale aspetta un bambino.
Questi però non sono gli unici problemi di Lily. Al ritorno dalle vacanze di Natale, a scuola non troverà più la sua vecchia insegnante, ma il signor D. Ebbene sì, il nome del suo nuovo insegnante inizia con la lettera tanto odiata, quella che non riesce a pronunciare a causa della sua balbuzie.
Ancora peggio, agli occhi di Lily, è il comportamento del signor D. che la spinge a parlare facendo mille domande a una velocità supersonica e segnala alla madre la sua tendenza ad essere defilata in classe. Perchè tanti cambiamenti? Dov'è finita la sua vecchia insegnante e perchè nessuno comprende si sforza di aspettare che finisca una frase senza anticiparne la fine? Perchè la gente sente i bisogno di parlare per lei e sostituirsi ai suoi pensieri?
I dissapori con la compagna e amica Mia, nel corso di una ricerca sull'ambiente la spinge a stare un po'dal padre che lavora come guardiacaccia.
Tra i boschi di betulle della Scozia, Lily troverà la sua dimensione, ma scappare non significa risolvere i problemi. Anche se rimanere lì sarebbe bellissimo, tra il silenzio ed i suoi amati animali, la scuola, gli amici e la madre l'aspettano, così come l'aspettano la lotta per i suoi ideali e il coraggio di tirare fuori la voce, anche se questa suona incerta.

Lily è un po' come i ricci che ama tanto, è raggomitolata su se stessa, chiusa e protetta da aculei che non la rendono spigolosa, più che altro inaccessibile.
Sarà l'amore della sua famiglia, la solerzia del padre soprattutto a renderla più consapevole di se stessa a usare gli aculei anche per pungersi, per difendersi e far valere le proprie idee.
La nostra piccola protagonista ha un mondo enorme e bellissimo dentro che non riesce a tirar fuori a causa delle sue insicurezze, ma sarà solo quando sarà in grado di farsi avanti senza paura e mostrarsi a testa alta che tutti capiranno che ragazza fantastica è.
«Non puoi controllare quello che dicono gli altri, Lily. Ma tutti quei commenti meschini ti faranno del male soltanto se glielo permetti.»
Un dolcissimo libro che ci insegna come la letteratura per ragazzi si mostri tenera e piena di messaggi importanti. Lily è una figura esemplare, leale, sincera, fragile, appassionata e piena di paure come è giusto per la sua età. Vederla crescere e prendere consapevolezza delle proprie potenzialità, affrontare i suoi problemi è stato un toccasana per il cuore. Parallelamente a Lily, il cambiamento si manifesta anche nelle figure che la circondano, perchè si è parte di un sistema e proprio lei che ha tanto a cuore l'ambiente conosce l'importanza della catena di buoni comportamenti che portano influssi positivi a tento altri. Penso alla mamma di Lily che ho rivalutato nel corso della narrazione. Una donna che probabilmente soffre a causa della situazione familiare, per una separazione che l'ha ferita e tra i mille problemi da affrontare accettare di dare un nome alla problematica della figlia, sembra un'ulteriore zavorra.
Una storia di coraggio, solidarietà, cambiamento, lotta, tutta racchiusa in uno scricciolo di dieci anni capace di essere un esempio per grandi e piccini. 



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