venerdì 29 aprile 2022

SOLE DI MEZZANOTTE, ANNA ZAIRES&CHARMAINE PAULS. Recensione.

TITOLO: Sole di mezzanotte
AUTORE: Anna Zaires & Charmaine Pauls
SERIE: Le notti bianche 2.
EDITORE: Grey Eagle Publications
PAGINE: 427
PUBBLICAZIONE: 21 aprile 2022
GENERE:  Mafia Romance
PREZZO: € 7,99 ebook; cartaceo 16,99

L'istinto mi aveva avvertita, Alex Volkov è un uomo pericoloso. La mente mi suggeriva di scappare, quando lui mi aveva messo gli occhi addosso con ferrea determinazione. Non è che non abbia tentato di resistergli, ma Alex seguiva una strategia. Era sempre un passo avanti a me e mi attirava sempre più al centro della sua ragnatela con abilità. Perfino quando mi ha concesso la libertà, era solo un'illusione.

Adesso, anche quell'illusione è svanita. Sono sua prigioniera nel senso più stretto della parola, dopo essere stata portata via in tutta fretta in Russia sul suo aereo privato. Non ho più voce in capitolo, non mentre siamo in pericolo di vita, e forse mai più. La nostra storia si regge su un filo sottile, in bilico tra il disastro e la felicità. Ogni giorno che passa, sono sempre meno sicura di quale lato della medaglia uscirà alla fine... e non so nemmeno se sopravvivremo.

Con Sole di mezzanotte si conclude la storia di Alex e Kate. Il potente oligarca russo ha compreso quanto la sua vicinanza a Kate l'ha resa un bersaglio. Allontanarsi da lei però è impossibile, l'attrazione che prova nei suoi confronti è troppo forte, da sfiorare l'ossessione. L'unica soluzione possibile per tenerla al sicuro è portarla con sè in Russia, nella sua casa. Quella di Alex è una vera e propria fortezza che per Kate si trasforma in una prigione. Chiusa nella sua camera, senza nessun mezzo di comunicazione le giornate trascorrono sempre uguali, con una sensazione asfissiante di prigionia a cui Kate non riesce ad arrendersi.
La donna è in un costante stato di tensione, divisa tra il rancore nei confronti di colui che la tiene prigioniera e i sentimenti che non riesce a sopprimere.
Come si può pensare di costruire una relazione su queste basi? Come fa Alex a non comprendere che ogni giorno in più in quella gabbia dorata contribuisce ad aumentare la distanza tra loro? A nulla servono le notti infuocate, il modo in cui lui riesce a manipolare il suo corpo se il suo cuore rimane inaccessibile e indurito dal rancore?
Sole di mezzanotte, a dispetto del primo capitolo di questa dilogia, è stata una lettura più appassionante e meno monotona.
La relazione tra Kate e Alex è sempre sul filo del rasoio, così come la loro incolumità. Un nemico pericoloso cerca di uccidere Alex e dopo aver scoperto di chi si tratta, importante è capire qual è il motivo che lo spinge a volerlo fuori dai giochi.
La passione tra i due protagonisti è dirompente e gli scontri sono continui. Kate cerca di tirare fuori la sua personalità, di ribellarsi, facendo in modo da non lasciarsi sopraffare da questa situazione di cattività della quale non conosce la fine. Qualcosa si agita nel suo profondo, una paura senza nome per l'uomo che le ha fatto perdere la testa in poco tempo e che rischia la vita ogni volta che esce dalla porta.
Segreti, intrighi, violenza, lotta per il potere e un amore messo a dura prova dagli eventi, sullo sfondo di una San Pietroburgo piena di fascino. Le atmosfere invernali descritte dalle autrici fanno venir voglia di visitare la Russia, anche se per ora non è proprio un buon momento.
L'opinione che mi sono fatta dei personaggi è rimasta immutata. Kate cerca di ribellarsi alla sua situazione, di sfuggire ai sentimenti che prova, ma sembra che non faccia altro che lamentarsi della sua situazione senza fare mai qualcosa di veramente incisivo.
Di Alex stavolta conosciamo tutto il mondo, il suo passato, com'è riuscito a diventare un uomo potente senza essere inghiottito dal sistema, quando in giovane età è rimasto solo.
Mi è piaciuta questa svolta delle autrici, la loro volontà di dare un volto più profondo all'uomo, non relegandolo al semplice ruolo di maschio alfa e rapitore di giovani fanciulle.
I testo è più corposo, ma a dispetto di Le notti bianche, non subisce le stesse ripetizioni e il ritmo è sicuramente più intenso e sostenuto. La penna delle due autrici si amalgamano alla perfezione e non si ha la minima impressione che la storia sia stata scritta da due persone.
Sono contenta di aver dato una seconda possibilità a questa dilogia e di non essermi fermata a Le notti bianche perchè Sole di mezzanotte a saputo riconquistarmi.


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