NOIR. UNA PERFETTA BUGIARDA, ELISA GENTILE. Recensione.

TITOLO: Noir. Una perfetta bugiarda.

AUTORE: Elisa Gentile

EDITORE: Newton Compton Editori

PAGINE:412

PUBBLICAZIONE: 25 maggio 2018

GENERE: Contemporary Romance

PREZZO: € 1,99 ebook; €6,90

Può un amore diventare odio? Quando un sogno a occhi aperti si tramuta nell’incubo peggiore, probabilmente, sì. Lo sa Marco, quando nella sua vita, per caso, piomba Gresia, bella da far male. Bella da morire.
Nonostante lei tenti di tenerlo lontano, Marco si innamora di questa donna dai lunghi capelli biondi e dagli occhi incredibilmente celesti che, a sua insaputa, lo ha già condannato. Perché Gresia, dietro quel sorriso tirato, quel profumo inebriante e quegli occhi di ghiaccio nasconde un segreto. Uno di quelli in grado di cambiare tutto e niente. Uno di quei segreti che, una volta venuto a galla, non può non causare dolore, rabbia: che alimenta l’amore con l’odio, ma che non può cancellare la passione.

Non leggevo una Elisa Gentile così intensa e strappacuore dai tempi della trilogia delle Bugie. Noir è una storia che entra nelle ossa, perchè non c'è nulla che non faccia male quando diventiamo parte della storia di Gresia e Marco. Impossibile smettere di leggere, anche se pagina dopo pagina ci si avvicina ad un baratro sempre più grande, e lo sappiamo che saremo inghiottiti dal buio, ma la forza delle parole ci attira e ci corrompe, fino all'inevitabile finale al cardiopalma.
Galeotta fu l'arancina, un pretesto per Gresia nell'avvicinare Marco. Così impettito nel suo completo costoso, e fuori contesto all'interno di quella mensa universitaria.
Sullo sfondo una Palermo piena di fascino e glamour, si staglia la loro storia, tossica come un veleno e necessaria come l'aria.
Per Marco è facile perdere la testa per Gresia. Bella da fare male, con occhi di ghiaccio e capelli come il grano. Un corpo da favola capace di far fare follie a un uomo, e lei coscientemente lo usa per i suoi intenti.
Anche Gresia è affascinata da Marco, dal suo carisma, dalla sua freschezza, dai suoi corteggiamenti lusinghieri. Lei però cerca di respingerlo. Le loro vite sono troppo diverse. Lei vuole altro, e quello che fa per ottenerlo distruggerebbe un ragazzo come Marco.
La tempesta è in arrivo si abbatte impetuosa sui due ragazzi. Un amore che non si può fermare. Una passione che lacera, brucia e consuma i loro corpi. I segreti però sono come l'acido che corrode senza lasciare nulla e Gresia ne nasconde uno che una volta rivelato spezzerà entrambi. 

Niente può cancellarlo, mi è entrato sotto la pelle. Non dovrebbe essere così: io dovrei essere fredda, distaccata, dovrei scappare, o offrirgli qualcosa da comprare, ma non ne ho il coraggio. Perché ci vuole coraggio a essere me, e ci vuole coraggio a starmi accanto. Lui ancora non lo sa, ma…

Difficile parlarvi della trama, perchè non voglio rivelarvi il labirinto di segreti che costituisce la storia di Noir. Vi dico solo che ad ogni nuova scoperta pensavo che Marco e Gresia non potessero cadere più in basso e invece qualcosa li spinge giù, sempre più in fondo, fino al punto di non ritorno, dal quale poi si può solo risalire o lasciarsi andare.
E così l'amore diventa odio che invece di allontanarli li unisce ancora di più. Ma l'odio non è forse la perfetta controparte dell'amore?

Gresia non è un personaggio simpatico ed Elisa non fa nulla per renderla tale. Fedele al plot della storia non cerca di cambiare in nome dell'amore, anzi sembra inasprirsi nelle proprie posizioni. Vanesia, egoista, pungente e alla ricerca sfrenata dell'edonismo, il suo corpo è un tempio, la sua bellezza un mezzo per ottenere ciò che vuole. Marco, che all'inizio sembra essere una pedina all'interno del suo piano, ma finisce col diventare parte attiva di un gioco pericoloso che Gresia non riesce più a controllare. Quando l'amore diventa tossico, avvelenato da mille bugie, alimentato dalla rabbia e dal rancore, si trasforma in una vera e propria arma.

Mi è dentro come una lama che nessuno riuscirà mai a levare; mi è dentro come un ragno che tesse la sua tela; mi si è arrampicata addosso come un’edera, ma anche come un leone affamato, che smetterà di sbranarmi solo quando resterà poco o niente delle mie ossa.

Ha già iniziato a farmi fuori.

(...)

È la mia ossessione, la mia condanna. È l’amore ed è l’odio.
Io sono la vendetta, però.
Io sono tutto ciò che lei ha potuto avere, e che si è trasformato in odio.

Ho odiato molte scelte mi sono arrabbiata per la piega che hanno preso gli eventi, ho provato tenerezza per Marco, un ragazzo distrutto dall'amore nei confronti di una mantide, eppure Gresia non ha vacillato nel mio immaginario, se non un po' nel finale. Chi semina raccoglie, e lei non può che aspettarsi un raccolto infausto. 
Adoro i personaggi negativi, quelli che rimangono coerenti, che non vengono dipinti come tremendi accentratori per poi diventare, nel corso della lettura, solo la caricatura di quello che avrebbero dovuto essere. Mi piace la loro complessità, conoscere l'origine dei loro comportamenti e guardare con ansia fin dove riescono ad arrivare. Gresia ha tutte le carte giuste per essere una cattiva ragazza. Non la giustifico e non si giustifica. Lei è così, ha scelto liberamente di fare un certo cammino, anche se avrebbe potuto avere tante alternative, e adesso mia cara prenditi le conseguenze!
Lo stile è intenso e coinvolgente e Elisa ci lascia con un finale che è a metà tra un ghigno sardonico alla "te lo avevo detto", e un'espressione disperata per non riuscire ad aspettare l'uscita del secondo volume. Brava Elisa, questa storia mi è proprio piaciuta. E poi è ambientata nella mia magica Palermo, cosa potevo chiedere di più?

 

Piccolo booktrailer realizzato per Elisa