TITOLO: Le pagine che ci legano ogni sera
AUTORE: Laura Riňon Sirera
EDITORE: Sperling&Kupfer
PAGINE: 277
PUBBLICAZIONE: 18 settembre 2018
GENERE: Contemporary Romance
PREZZO: € 6,99 ebook; 18,90
AUTORE: Laura Riňon Sirera
EDITORE: Sperling&Kupfer
PAGINE: 277
PUBBLICAZIONE: 18 settembre 2018
GENERE: Contemporary Romance
PREZZO: € 6,99 ebook; 18,90
Carolina è proprietaria di una libreria nel centro di Madrid; si chiama JO, come la protagonista del suo primo romanzo preferito. Che diventasse libraia era scritto nel destino, ne è certa. Non poteva essere altrimenti, dopo un'infanzia trascorsa ad ascoltare ogni giorno storie di fantasia, o aneddoti della vita di qualche scrittore, in un appartamento in cui le citazioni dei libri erano persino trascritte sulle piastrelle della cucina, e il luogo più sacro della casa era un'enorme biblioteca, tempio della passione per la letteratura dei suoi genitori. Non c'è ricordo del passato in cui non faccia capolino un romanzo, o un sogno scritto da altri che lei ha fatto suo. Per Carolina, realtà e immaginazione sono inestricabili. Ora, ogni sera, saluta sua madre leggendole un libro a voce alta. Pagine con cui spera di risvegliarla dopo l'incidente che l'ha costretta in ospedale, in uno stato di incoscienza che la porta alla deriva. Per questa terapia letteraria, Carolina ha scelto i suoi romanzi e versi preferiti, non quelli della madre: da Piccole Donne a La signora Dalloway, da Irène Némirovsky a Sylvia Plath. Perché per riportarla alla vita deve riavvicinarla a sé, ancorarla al suo essere e alla sua presenza. Così, attraverso le autrici che più ama, apre il suo cuore per la prima volta alla madre; attraverso le parole dei suoi personaggi prediletti, si racconta come mai aveva fatto. Come in un percorso catartico, pagina dopo pagina Carolina finirà per ritrovare se stessa, riscoprire pur nel silenzio un dialogo con la madre, riconciliarsi con i ricordi più dolorosi della sua famiglia. Regalando a ognuno dei suoi cari il proprio lieto fine. Vero o immaginato che sia.
Per noi amanti de libri e divoratori voraci di pagine, crescere con una madre che riempie tutte le piastrelle di casa con citazioni di libri per trasmettere l'idea che il dolore o le cose tristi non ci rendono soli, ma che tanti altri prima di noi hanno provato gli stessi sentimenti, è qualcosa di veramente magico.
Ovviamente era destino che Carolina, la protagonista de Le pagine che ci legano ogni sera diventasse una libraia. Da dieci anni gestisce un caffè-libreria di nome Jo, proprio come la protagonista di Piccole Donne. Non una scelta dovuta la sua, ma necessaria, perchè le storie hanno segnato la sua crescita e in tal modo stanno scrivendo il suo futuro.
Ora che la madre è riversa in un letto d'ospedale a causa di un incidente che l'ha lasciata in stato di incoscienza quelle storie, quelle parole saranno la via utilizzata da Carolina per cercare di riportarla nuovamente a sè.
Un romanzo toccante, delicato e commovente, che incanta non solo per la trama ma anche per le continue citazioni che vi sono ripertate che come un lungo filo di Arianna ci portano a conoscere la vita di Carolina, scendendo nei meandri del suo cuore.
Carolina è un personaggio che colpisce. Profondamente riflessiva, i sentimenti la attraversano con tutta la loro forza e non riesce a impedirsi di lasciarsi sopraffare. Lei, così diversa dal fratello Guillermo, più easy e scansonato, la prova che si può condividere lo stesso spazio pre-per e post natale ed essere profondamente diversi.
Rifugiarsi nel mondo raccontato dai libri è per Carolina una forma di sicurezza. In quelle storie mille volte raccontate, i personaggi sono fedeli a se stessi e solitamente non deludono, quando invece la vita ci sorprende deludendoci più del dovuto. Crescere con genitori che fanno sì che le giornate sembrino una continua avventura letteraria, ha reso la fantasia di Carolina molto fervida, e mondi surreali si mescolano alla realtà finchè i contorni dell'uno e dell'altra diventano labili e sfumati.
Ovviamente era destino che Carolina, la protagonista de Le pagine che ci legano ogni sera diventasse una libraia. Da dieci anni gestisce un caffè-libreria di nome Jo, proprio come la protagonista di Piccole Donne. Non una scelta dovuta la sua, ma necessaria, perchè le storie hanno segnato la sua crescita e in tal modo stanno scrivendo il suo futuro.
Ora che la madre è riversa in un letto d'ospedale a causa di un incidente che l'ha lasciata in stato di incoscienza quelle storie, quelle parole saranno la via utilizzata da Carolina per cercare di riportarla nuovamente a sè.
Scegli i tuoi libri, raccontale di te attraverso le loro pagine. Così la risveglierai... Non chiedermi perché, lo so e basta.»Così non ci resta che metterci in un angolino e ascoltare Carolina mentre racconta la sua storia.
Un romanzo toccante, delicato e commovente, che incanta non solo per la trama ma anche per le continue citazioni che vi sono ripertate che come un lungo filo di Arianna ci portano a conoscere la vita di Carolina, scendendo nei meandri del suo cuore.
Carolina è un personaggio che colpisce. Profondamente riflessiva, i sentimenti la attraversano con tutta la loro forza e non riesce a impedirsi di lasciarsi sopraffare. Lei, così diversa dal fratello Guillermo, più easy e scansonato, la prova che si può condividere lo stesso spazio pre-per e post natale ed essere profondamente diversi.
Rifugiarsi nel mondo raccontato dai libri è per Carolina una forma di sicurezza. In quelle storie mille volte raccontate, i personaggi sono fedeli a se stessi e solitamente non deludono, quando invece la vita ci sorprende deludendoci più del dovuto. Crescere con genitori che fanno sì che le giornate sembrino una continua avventura letteraria, ha reso la fantasia di Carolina molto fervida, e mondi surreali si mescolano alla realtà finchè i contorni dell'uno e dell'altra diventano labili e sfumati.
Leggeremo delle sue insicurezze, del dolore che sin da bambina ha provato per quella che considerava indifferenza materna, di dolri più maturi e del suo senso di solitudine. Momenti belli e magici tra le frasi di autori importanti che si alternano a momenti gioiosi e pieni di significato.
Il ritratto che Carolina fa della madre attraverso le parole legate alle storie che cita ce ne restituisce una personalità bizzarra, che ha vissuto un grande amore e ha trasmesso alla figlia la passione smodata per i libri. Allo stesso tempo crescere con lei è stato difficile. Sopportare i suoi silenzi, le sue stranezze, la mananza del calore di un abbraccio.
Il ritratto che Carolina fa della madre attraverso le parole legate alle storie che cita ce ne restituisce una personalità bizzarra, che ha vissuto un grande amore e ha trasmesso alla figlia la passione smodata per i libri. Allo stesso tempo crescere con lei è stato difficile. Sopportare i suoi silenzi, le sue stranezze, la mananza del calore di un abbraccio.
Puoi cambiare una storia solo se credi che riuscirai a migliorarla, mi aveva detto mia madre: anni dopo avrei capito il perché.Un romanzo sui sentimenti e sui legami, profondamente riflessivo e ricco di coincidenze. Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa lettura, una trama abbastanza originale con un carosello di personaggi tutti interessanti. Questo è uno di quei libri che scava lentamente e rimane imbrigliato tra le maglie del cuore.
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