venerdì 5 ottobre 2018

IL NOSTRO GIORNO MIGLIORE, GAYLE FORMAN. Recensione.

TITOLO: Il nostro giorno migliore
AUTORE:Gayle Forman
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 200
PUBBLICAZIONE: 2 ottobre 2018
GENERE: Romance Young Adult
PREZZO: € 9,99 ebook; 18,00


A volte gli incontri che ti stravolgono la vita avvengono quando meno te l'aspetti. Un po' come l'amore. Prendete Freya, Harun e Nathaniel per esempio. Non si conoscono e le loro vite non potrebbero essere più diverse. Freya è una stella emergente della musica che ora si trova in un punto indefinito fra "l'essere sulla bocca di chiunque" e "l'essere famosa"; Harun sta progettando di scappare da tutto e da tutti e, proprio per questo, a ogni minuto che passa, si sente sempre più un codardo, un bugiardo e un pessimo figlio. Infine Nathaniel, il cui mondo sembra essere collassato in un profondo buco nero che inghiotte tutto lo spazio in cui possono esistere la luce, l'amore, i possibili dopo.
Tre estranei.
Tre solitudini.
E un destino bizzarro che gioca con loro facendoli incontrare per caso. E che poi li spinge a trascorrere un'intera giornata insieme, incapaci come sono di spezzare la cordicella invisibile che collega i loro cuori dal preciso istante in cui si sono conosciuti. Per la prima volta nella vita hanno trovato qualcuno che capisce chi sono davvero, che percepisce la loro tristezza come fosse la propria, anche se non ne comprende l'origine. E un fatto del genere, soprattutto nel momento in cui più si sentono soli e disperati, è una fortuna, anzi un miracolo. Qualcosa che capita una volta sola nella vita. Talmente speciale da dargli coraggio e convincerli che forse è possibile rimuovere la rete di sicurezza e buttarsi, per provare a essere finalmente, e completamente, loro stessi.
Gayle Forman torna con una bellissima storia sul destino e sulla resilienza. Un incontro casuale intreccia i destini di tre ragazzi profondamente diversi tra loro e "persi" tra le vie New York. Cosa li accomuna? La coraggiosa ricerca di se stessi che grazie al profondo senso di solidarietà da parte di apparenti sconosciuti sarà il punto di partenza per rinascere a nuova vita.
Il nostro giorno migliore racconta la storia di Freya, Harun e Nathaniel, del loro unico e irripetibile giorno insieme e di come questo si sia rivelato una vera ancora di salvezza in un momento difficile che tutti e tre stanno attraversando. Un legame che diventa forte in poco tempo, un senso di affinità che percepiscono sin da subito, fortuito quanto necessario. 
Anche se sono perfetti sconosciuti, con delle vite e dei problemi diversi, in quell’ambulatorio tutti e tre misurano la tristezza nello stesso modo: sulla base di ciò che hanno perso.

Freya è una giovane cantante. All'età di diciannove anni però la sua carriera, sembra essere sul punto di esaurirsi. Il blocco della voce la costringe a estenuanti sedute mediche e psicologiche per scoprire l'origine del suo problema. E mentre lei cerca, il mondo va avanti e soprattutto quello della discografia procede a velocità esorbitanti. Rimanere ancora ferma per lei è un rischio, rischio di perdersi tra le mille facce della gente comune ed essere dimenticata, o di non essere più in grado di cantare e non avere la capacità di fare altro.
Harun, origini mediorientali e genitori legati fermamente alle tradizioni si sente sbagliato, un vigliacco. Crede di aver tradito la fiducia che i suoi familiari hanno riposto su di lui. Se davvero sapessero cosa nasconde il suo cuore bugiardo sarebbe la loro più grande delusione e per questa sua codardia ha perso l'amore della sua vita.
Nessuna di quelle persone è James, e Harun le odia per questo. Odia tutto e tutti al mondo. Se Allah ha creato l’universo, perché Harun è venuto fuori sbagliato? Se Allah è amore, perché non è James a sbucare fuori dal tunnel, al posto di quel ragazzo bianco?

Anche Nathaniel vaga solitario per questo mondo di indifferenza. Costretto a fare da genitore a un padre immaturo e con disturbi mentali, la vita inizia ad essere insopportabile e difficile anche per lui, che si sente invisibile, trasparente, che ha perso tutto.
E mentre loro si scontrano e iniziano a conoscersi nell'arco di un solo giorno, noi ci immergiamo nelle loro storie attraverso flashback sul passato dei tre ragazzi.
Scopriamo così che Freya, Harun e Nathaniel non sono diversi solo per le esperienze affrontate, ma Gayle Forman ha disegnato tre personaggi culturalmente dissimili, distanti per estrazione sociale e religiosa. I loro universi interiori sono molto diversi e grazie ai differenti punti di vista li scopriamo tutti nella loro fragile bellezza. Peccato per le sole duecento pagine, perchè mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa in più sui tre protagonisti. Nonostante ciò l'autrice ci regala una storia esaustiva e toccante, ricca di temi importanti che sono affrontati con sincera semplicità senza divetare banali.
Freya, Harun e Nathaniel sono ragazzi che hanno smarrito la propria strada, che si sentono persi in un mondo che va avanti e li travolge di indifferenza. Sono pieni di paure, ma anche dotati di tanta forza, e il fatto di sostenersi l'uno con l'altro, condividendo i punti più oscuri che si portano dentro, dà loro la possibilità di provare a essere come quella parte mancante che vogliono ritrovare, la parte che osa, che affronta la vita e i problemi a muso duro senza nascondersi dietro una faccia che non è la loro. 
«Se le persone che ti amano non possono dirti la verità, chi dovrebbe dirtela?»

Nathaniel è sicuramente il personaggio che ho preferito. Di una dolcezza disarmante e con una storia commovente e che strappa il cuore.
C'è davvero un modo interiore e di sentimenti (positivi e negativi) descritti dall'autrice in cui il lettore può immedesimarsi. Magari non avremo attraversato nessuna delle esperienze di Freya, Harun e Nathaniel, ma tutti almeno una volta, ci siamo sentiti soli, perduti, e abbiamo provato quel senso di smarrimento che nasce dalla paura di non essere compresi, di urlare a voce così bassa da non essere sentiti da nessuno.
Il nostro giorno migliore è una storia di amicizia, d'amore e di accettazione. Durante la lettura affrontiamo tanti punti bui: omofobia, salute mentale, depressione, suicidio. Però c'è anche tanta luminosa bellezza, quella che nasce dai sentimenti veri, dalla bontà di tre ragazzi che incontrandosi fanno la differenza l'uno per l'altro pur non conoscendosi.
Lo consiglio se avete voglia di fare una lettura per nulla banale, se avete voglia di commuovervi e vedere il bello anche in mezzo a tanta sofferenza. Un romance young adult che conferma tutta la bravura di Gayle Forman come autrice.   


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