TITOLO:Bird Box
AUTORE: Josh Malerman
EDITORE: Piemme
PAGINE:304
PUBBLICAZIONE: 8 gennaio 2019
GENERE:Thriller/Horror post apocalittico
PREZZO: € 9,99 ebook; € 14,90 cartaceo
Là fuori, in un mondo dove nessuna certezza è più tale, c'è qualcosa di terrificante. Qualcosa che non deve essere visto. Chi è così folle da tenere gli occhi aperti va incontro a un destino spaventoso.
Cinque anni dopo i primi episodi di terrore, pochi sono rimasti a popolare la terra. Vivono bendati, in una cecità autoimposta che li confina in un'oscurità perenne, in case buie e polverose con porte e finestre sprangate. Nessuno di loro ricorda di che colore è il cielo, com'è fatta una nuvola, quanto può abbagliare la luce del sole. Come Malorie che, rimasta sola con i suoi due bambini, ha soltanto una speranza: attraversare il fiume, bendata, e raggiungere un luogo dove alcuni uomini stanno combattendo contro quel male senza nome. Ha aspettato tanto perché sa che il fiume, a un certo punto del percorso, si divide in quattro canali. E, per scegliere quello giusto, Malorie dovrà fare qualcosa che non fa da anni: aprire gli occhi. E sfidare la sua stessa mente per non cedere alla follia.
Tra La strada di McCarthy e l'immaginario di Stephen King, un debutto acclamatissimo negli Stati Uniti, la cui sottile e persistente inquietudine resterà con voi molto, molto a lungo.
Buongiorno miei cari lettori, oggi inauguro un interessantissimo blogtour dedicato al fenomeno Bird Box, che ha spopolto recentemente grazie alla sua trasposizione cinematografica ispirata all'omonimo libro d'esordio di Josh Malerman, in Italia La morte avrà i tuoi occhi, edito nel 2015 da Piemme, con Sandra Bullock e John Malkovich come protagonisti.
In un futuro post apocalittico, l'umanità è colpita da una sventura invisibile, tutti vivono bendati e richiusi nelle proprie abitazioni a causa di qualcosa di spaventoso che se viene visto, porta la gente alla pazzia e al suicidio. Dopo le prime morti misteriose i pochi sopravvissuti si sono ridotti a vivere nella paura e nell'oscurità, privandosi volontariamente di uno dei sensi: la vista.
Lo stesso succede a Malorie, la nostra protagonista, a cui oggi è dedicata questa tappa.
Malorie si è trasferita a Detroit con la sorella. Appena arrivata in città scopre di essere rimasta incinta e contemporaneamente, la gente intorno a lei inizia a morire. Cinque anni dopo Malorie è rimasta da sola con due bambini (Boy e Girl) e sa che l'unica speranza per salvarli, e sfuggire all'ambiente soffocante in cui vivono insieme ad altre persone, è attraversare il fiume usando gli altri sensi, e facendo attenzione a non cadere nell trappola di ciò che teme di più. Un'avventura al limite. Venti miglia da percorrere su una barca a remi, senza la possibilità di vedere, aguzzando l'udito, con la sicurezza che qualcosa di spaventoso ti sta seguendo.
Ad un certo punto però Malorie sarà costretta a levare quella benda e cercare di non cedere alla follia se non vuole soccombere insieme ai suoi figli.
Due linee temporali mostrano l'odissea odierna di Malorie e i flashback che ricostruiscono i fatti che hanno portato alla nuova condizione umana.
Malorie è una donna forte, decisa a lottare per restare in vita e dare un futuro ai figli, anche a costo di affrontare la follia, un salto bello grosso se si considera la crisi vissuta dalla donna quando apprende di essere incinta. Nonostante lo sconforto, Malorie cresce passo dopo passo, e da donna timorosa si trasforma in leonessa che protegge i suoi cuccioli con le unghie e con i denti, affrontando una condizione difficile e insegnado ai figli ad allenare il senso dell'udito. Anche se questo comportamento, a volte, la porta ad essere parecchio dura con i bambini, la rigidità è necessaria per il loro bene. Un addestramento difficile che li aiuterà a sopravvivere.
Intelligente, caparbia, coraggiosa, da lei traspare tutto l'amore di un genitore per i figli e la forza di una donna che è diventata una guerriera conservando tutta la sua umanità.
Meravigliosmente pauroso e inquietante, Bird Box, attraverso l'odissea di Malorie ci induce a interrogarci riguardo a una serie di questioni: come sarebbe vivere in un mondo di cui non si può osservare nulla con la costante paura di impazzire. E se nel frattempo quella condizione di cattività e cecità autoimposta creasse essa stessa pazzia?
Vi invito a leggere Bird box e poi vedere la serie, ma non fatelo da soli se ci tenete alle vostre coronarie.
Cinque anni dopo i primi episodi di terrore, pochi sono rimasti a popolare la terra. Vivono bendati, in una cecità autoimposta che li confina in un'oscurità perenne, in case buie e polverose con porte e finestre sprangate. Nessuno di loro ricorda di che colore è il cielo, com'è fatta una nuvola, quanto può abbagliare la luce del sole. Come Malorie che, rimasta sola con i suoi due bambini, ha soltanto una speranza: attraversare il fiume, bendata, e raggiungere un luogo dove alcuni uomini stanno combattendo contro quel male senza nome. Ha aspettato tanto perché sa che il fiume, a un certo punto del percorso, si divide in quattro canali. E, per scegliere quello giusto, Malorie dovrà fare qualcosa che non fa da anni: aprire gli occhi. E sfidare la sua stessa mente per non cedere alla follia.
Tra La strada di McCarthy e l'immaginario di Stephen King, un debutto acclamatissimo negli Stati Uniti, la cui sottile e persistente inquietudine resterà con voi molto, molto a lungo.
Buongiorno miei cari lettori, oggi inauguro un interessantissimo blogtour dedicato al fenomeno Bird Box, che ha spopolto recentemente grazie alla sua trasposizione cinematografica ispirata all'omonimo libro d'esordio di Josh Malerman, in Italia La morte avrà i tuoi occhi, edito nel 2015 da Piemme, con Sandra Bullock e John Malkovich come protagonisti.
In un futuro post apocalittico, l'umanità è colpita da una sventura invisibile, tutti vivono bendati e richiusi nelle proprie abitazioni a causa di qualcosa di spaventoso che se viene visto, porta la gente alla pazzia e al suicidio. Dopo le prime morti misteriose i pochi sopravvissuti si sono ridotti a vivere nella paura e nell'oscurità, privandosi volontariamente di uno dei sensi: la vista.
Lo stesso succede a Malorie, la nostra protagonista, a cui oggi è dedicata questa tappa.
Malorie si è trasferita a Detroit con la sorella. Appena arrivata in città scopre di essere rimasta incinta e contemporaneamente, la gente intorno a lei inizia a morire. Cinque anni dopo Malorie è rimasta da sola con due bambini (Boy e Girl) e sa che l'unica speranza per salvarli, e sfuggire all'ambiente soffocante in cui vivono insieme ad altre persone, è attraversare il fiume usando gli altri sensi, e facendo attenzione a non cadere nell trappola di ciò che teme di più. Un'avventura al limite. Venti miglia da percorrere su una barca a remi, senza la possibilità di vedere, aguzzando l'udito, con la sicurezza che qualcosa di spaventoso ti sta seguendo.
Ad un certo punto però Malorie sarà costretta a levare quella benda e cercare di non cedere alla follia se non vuole soccombere insieme ai suoi figli.
Due linee temporali mostrano l'odissea odierna di Malorie e i flashback che ricostruiscono i fatti che hanno portato alla nuova condizione umana.
Malorie è una donna forte, decisa a lottare per restare in vita e dare un futuro ai figli, anche a costo di affrontare la follia, un salto bello grosso se si considera la crisi vissuta dalla donna quando apprende di essere incinta. Nonostante lo sconforto, Malorie cresce passo dopo passo, e da donna timorosa si trasforma in leonessa che protegge i suoi cuccioli con le unghie e con i denti, affrontando una condizione difficile e insegnado ai figli ad allenare il senso dell'udito. Anche se questo comportamento, a volte, la porta ad essere parecchio dura con i bambini, la rigidità è necessaria per il loro bene. Un addestramento difficile che li aiuterà a sopravvivere.
Intelligente, caparbia, coraggiosa, da lei traspare tutto l'amore di un genitore per i figli e la forza di una donna che è diventata una guerriera conservando tutta la sua umanità.
Meravigliosmente pauroso e inquietante, Bird Box, attraverso l'odissea di Malorie ci induce a interrogarci riguardo a una serie di questioni: come sarebbe vivere in un mondo di cui non si può osservare nulla con la costante paura di impazzire. E se nel frattempo quella condizione di cattività e cecità autoimposta creasse essa stessa pazzia?
Vi invito a leggere Bird box e poi vedere la serie, ma non fatelo da soli se ci tenete alle vostre coronarie.
Nessun commento:
Posta un commento