sabato 30 marzo 2019

L'INNO DI UN POETA RILUTTANTE, JOANNE PROULX. Recensione.

TITOLO: L'inno di un profeta riluttante
AUTORE:Joanne Proulx
EDITORE: Leggereditore
PAGINE:300
PUBBLICAZIONE: 30 gennio 2019
GENERE:Narrativa YA
PREZZO: € 2,99 ebook, 15,00 cartaceo

Quando predice la morte di un amico, con un'incredibile precisione e una dovizia di particolari sbalorditiva, la vita del diciassettenne Luke Hunter si fa complicata. L'intera Stokum, la cittadina del Michigan in cui vive, è a conoscenza della sua premonizione e vorrebbe saperne di più, ma Luke si chiude in sé stesso, tiene a distanza i curiosi e non rivela a nessuno, neanche ai genitori e al suo amico Fang, che le profezie di morte continuano a ripetersi. E mentre tutti cercano di trarre profitto dal suo "dono", lui è costretto a fare i conti con l'assurdo e continuo incubo in cui la scoperta di questo scomodo talento lo ha gettato. Terrorizzato, Luke avanza a fatica attraverso un suo personale campo minato, disseminato di riflessioni esistenziali mai considerate prima e reso ancora più intricato da cristiani fondamentalisti desiderosi di "aiutarlo" e dai sentimenti che capisce di nutrire per la ragazza dei suoi sogni, nonché ex fidanzata dell'amico morto... Un romanzo dark sulla vita e sulla morte, sul senso di isolamento e sul bisogno di appartenenza tipici dell'adolescenza.

Se nella vita c'è un periodo che può essere riconosciuto universalmente come difficile e insidioso, è l'adolescenza. Luke Hunter è un diciassettene complicato e la sua vita lo diviene ancora di più quando durante una serata di bagordi tra amici ha come un visione. Cosa vede? Lui prevede perfettamente la morte di uno dei suoi amici. Immaginate lo sgomento suo e di tutta la comitiva quando la previsione diventa un dolorosa realtà. Luke, come una versione moderna e maschile di Cassandra, comincia ad essere sulla bocca di tutti e ad attirare l'attenzione dei media, soprattutto perchè le sue visioni nefaste continuano senza sosta.
Cosa gli sta succedendo? Perchè a lui, qual è il senso di questo dono? Un serie di interrogativi che lo gettano in un profondo stato di prostrazione e cerca di soffocare i sentimenti negativi assumendo droghe, anestetici e alcol in maniera più assidua e massiccia. Questo come si può immaginre non fa che complicare le cose facendo perdere al nostro protagonista il senso della realtà. Chiuso nella propria stanza si isola da tutto e tutti, perdendosi in divagazioni sull'esistenza, sulla vita e sulla morte. Ho avvertito un Luke che in certi momenti era completamente sconnesso con se stesso, in profonda crisi emotiva, alla spasmodica ricerca di una spiegazione per un evento straordinario e fuori dal comune, che fatica a trovare. 
Come se non avesse abbastanza sensi di colpa si ci mette anche la fidanzata dell'amico morto che diventa sempre più una presenza costante.
 
 


Il modo in cui Luke ci narra le vicende e ci fa entrare nei suoi pensieri è concitato, pieno di sarcasmo, pensieri negativi, rilfessioni sull'esistenza più o meno deliranti e mancanza di mezzi termini tipici di un adolescente arrabbiato. Un libro molto Luke-centrico, e i pensieri psicotici del protgonista alternano fasi brusche ad altri momenti più riflessivi.
 ...ciò che provavo era qualcosa di più di un’euforia indotta da un vino scadente, perché quello strano umore era andato affiorando nell’ultimo paio di settimane. Da qualche parte, in qualche modo, in un qualche momento di quelle settimane senza neppure accorgermene avevo cominciato a pensare che in questa follia c’era qualcosa di più del semplice fatto che tutti dovevano morire e a rendermi conto che le premonizioni si andavano rarefacendo.

In fondo, però, Lucke è solo un adolescente fragile e sopraffato da una situazione che non riesce a controlare, da un dono che preferirebbe non avere e si chiude in se stesso invece di chiedere aiuto o affrontare la situazione.
Quello che la Proulx mette in piazza attraverso L'inno di un poeta riluttante è la difficoltà di un ragazzo che si appresta a varcare la soglia dell'età adulta. Un romanzo di formazione che parla di ragazzi che vivono un processo di crescita difficoltoso, pieno di imprevisti e di zone d'ombra da decifrare.
Il racconto avviene per bocca di Luke e il linguaggio è semplice, tipico di una letteratura adatta ad un taget giovanile. Questo è secondo me un punto a favore che da coerenza alla stori e ai personaggi. Le atmosfere sono spesso oniriche e cupe. La linearità della narrazione è interrotta da alcuni flashback con i quali Luke ci racconta gli eventi che ritiene necessri per una piena comprensione di tutto.
Una storia con un gran potenziale ma che rimane confinata nei limiti dell'inespresso. In alcune parti risulta lento e farrugginoso, sicuramente una sfoltita avrebbe giovato a scioglierne il ritmo. 
 



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