martedì 30 aprile 2019

LA CANDIDATA PERFETTA, GREER HENDRICKS&SARAHPEKKANEN. Review party.

TITOLO: La candidata perfetta
AUTORE: Greer Hendricks & Sarah Pekkanen
EDITORE: Piemme
PAGINE:420
PUBBLICAZIONE: 30 aprile 2018
GENERE: thriller psicologico
PREZZO: € 9,90 ebook; €19,90 cartaceo

Quando Jessica Farris, make-up artist squattrinata, accetta di partecipare a uno studio condotto da un certo dr. Shields, misterioso psichiatra della New York University, non sa bene cosa immaginarsi. Ma in fondo a lei interessa più che altro il compenso "generoso", e forse il brivido della novità: la sua vita è fatta di corse su e giù per Manhattan a truccare studentesse per le loro notti pazze, di tranquille serate in compagnia del suo cane e poco altro.
Eppure, nel momento in cui mette piede nell'aula 214 - una stanza asettica con soltanto un computer accesso, su cui lampeggia un: Benvenuta, Soggetto 52 - qualcosa le dice che forse è stata troppo avventata. Sincerità assoluta: ne sarà capace?
Ti senti in colpa se dici una bugia? Hai mai fatto molto male a qualcuno a cui tieni? Spieresti i messaggi del tuo partner? Pian piano, le domande del fantomatico dr. Shields si fanno più incalzanti, più personali, più pericolose. È come se avesse capito tutto di Jess: quello che pensa, quello che nasconde. E quando le chiederà di passare dall'aula 214 al mondo reale, per lei sarà già troppo tardi per sottrarsi al gioco.
Perché Jessica Farris è la candidata perfetta per quello che il dr. Shields ha in mente. Almeno finché, ormai prigioniera di una sottile rete di lusinghe, dipendenza, e ossessione, Jess non scoprirà che la stessa sorte è toccata a qualcun'altra prima di lei…
Il romanzo più intrigante ed esplosivo dell'anno, numero uno assoluto delle classifiche americane, consacra la coppia Hendricks & Pekkanen nell'Olimpo delle star del thriller.


Dopo La moglie tra di noi, il duo Hendricks & Pekkanen torna con una nuova, fantastica storia: un thriller psicologico che scava nei recessi della mente umana e tocca temi importanti. La candidata perfetta, per gli amanti del genere, è una lettura che cattura sin dalle prime pagine. Un plot intrigante e ben congeniato che mostra perfettamente come queste due autrici siano abili nel descrivere la psiche umana. Questa volta, poi, i riferimenti alla psicologia e alla psichiatria sono più forti che mai, e da addetta del settore questo ha rappresentato uno dei tanti punti a favore.
Non mi piace raccontare la trama dei libri, soprattuto quando si tratta di thriller. Il gioco orchestrato dalla Hendricks e dalla Pekkanen ruota attorno a due figure interessantissime: Jessica Farris, giovane truccatrice, e il fantomatico dr. Shields.
Nel corso dei miei studi di psicologia mi è capitato molte volte di partecipare a studi o a ricerche che richiedevano la mia partecipazione a sessioni di test o valutazioni delle abilità. Soprattutto i miei professori di psicologia sociale erano soliti usare il propri studenti come perfette cavie per testare le loro tesi. Leggendo La candidata perfetta, ho pensato che sarebbe potuto capitare anche me di imbattermi in un annuncio come quello che alletta Jess, e la promessa di un sostanzioso compenso avrebbe rappresentato un incentivo in più. Però diciamo che le similitudini finiscono lì, perchè quello in cui Jess sarà coinvolta, andrà al di là di ogni immaginabile aspettativa.


Esporsi al mondo con una facciata anonima è la norma; la maggior parte delle relazioni sociali si esauriscono in una conversazione superficiale. Quando un individuo si fida di un altro al punto da mostrargli la sua vera essenza – le paure più profonde, i desideri nascosti – l’intimità che ne nasce è profonda

Una semplice ricerca su etica e morale, si trasformerà in una trappola. Non si tratterà più di rispondere delle semplici domande, ma Jess inizierà subito ad esplorare parti di sè che tiene gelosamente nascoste a tutti, forse inizialmente spinta dalla sicurezza dall'anonimato.
Il dr. Shields, invece, sonda, indaga, legge ogni messaggio verbale e non verbale di Jess, fino al punto di manipolarne pensieri e azioni. 

Quando l'eminente psichiatra offre un compenso superiore per delle sedute extra, Jess non riesce a dire di no, viste le sue difficoltà economiche. Solo che da semplice Soggetto 52, lei diverrà la pedina inconsapevole di un gioco pericoloso.
Fino a che punto possiamo spingerci per un bisogno? Per placare i nostri sensi di colpa o per assecondare le nostre ossessioni?


Esistere nell’incertezza è tormentoso.
Sono ossessionata da un quesito morale che non è mai emerso nella mia indagine scientifica: è possibile guardare negli occhi qualcuno che si ama e mentirgli senza provare rimorso?
La candidata perfetta, pieno di colpi di scena sapientemente distribuiti, si inerpica su sentieri spinosi che toccano temi delicati sulla morale, sui nostri limiti, sulla capcità di mentire o di far male, più o meno consapevolmente, alle persone che amiamo.
In un crescendo di tensione, impariamo a conoscere Jess, e le sue mille fragilità. Una vita fatta di bugie, dette fin di bene, che l'hanno trasformata in una perfetta dissimulatrice. In bilico tra il lecito e l'immorale, mi sono interrogata su quanto Jess fosse vittima e non essa stessa movente.
Sul dr. Shields dirò volutamente poco, anche se ne avrei di cose da dire, ma non voglio rovinarvi il piacere della scoperta. Sicuramente è un personaggio interessante, per molti aspetti inquietante, che dimostra che anche la capacità di manipolare la mente umana può essere un'arma pericolosa, se usata dalla persona giusta.

 I terapeuti imparano a non giudicare i loro pazienti. Si limitano ad ascoltarli e a ricercare indizi che rivelino loro ciò che il soggetto già sa, benché soltanto a livello inconscio.

C'è molta psicologia sociale in La candidata perfetta, e mi sono davvero divertita a leggere una storia a cui le autrici hanno dato un taglio così particolare e puntuale. Preciso nelle sue argomentazione, con analisi pertinenti e spunti di riflessione che mi hanno dato del filo da torcere.
Il punto di vista è quello di Jess, narrato in prima persona, mentre il dr. Shields si inserisce quasi come un narratore onniscente che scompone e sviscera ogni passo di Jess, e poi getta luce su un piano diabolico in cui il burattinaio, forse, non ha ben calcolato tutti i suoi passi.
Segreti, rapporti familiari, bugie, manipolazioni, fragilità, traumi inespressi, fanno de La candidata perfetta un thriller che mescola, in modo sapiente, approfondimento psicologico e suspense. Mille interrogantivi e dilemmi che tormentano l'essere umano da sempre fanno da sfondo a una storia il cui ritmo tiene incollati alle pagine.
Greer Hendricks & Sarah Pekkanen confermano la loro bravura. Una storia da non perdere, contorta, che confonde il giudizio e appassiona fino all'ultima pagina.


Incoraggiare una persona a fare sogni irrealizzabili è scorretto, oppure può essere un gesto d’amore?




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