sabato 14 settembre 2019

BRUCIA PER ME, SHEI STAHL. Recensione.

TITOLO: Brucia per me
AUTORE: Shei Stahl
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE: 399
PUBBLICAZIONE: 21 agosto 2019
GENERE: Contemporary Romance
PREZZO: € 3,99 ebook; € 16,90 cartaceo 

Milena Wellington, direttrice del Wellington Plaza, potrà anche essere cresciuta in un mondo di privilegi, ma ha lavorato sodo per la sua carriera e non intende permettere a nessuno di scavalcarla. Il problema? La sua vita sentimentale è un disastro, dorme sul divano di un’amica, i suoi colleghi complottano di continuo alle sue spalle e sta stalkerando un sexy e arrogante pompiere, con cui ha avuto un’avventura di una notte.
...

Essere un pompiere non è mai stata una scelta per Caleb Ryan. Il suo destino è stato deciso quando la sua vita è andata in frantumi. Non ha mai deviato dal suo percorso e la tentazione non gli ha mai fatto perdere la strada. Il problema? Le donne servono a uno scopo, ma l’amore... be’, lui non è capace di amare. Almeno finché non incontra di nuovo la sagace e incredibilmente sexy brunetta che ha conosciuto alla vigilia di Natale. È bastata una notte e quella bellezza esotica ha acceso un fuoco dentro di lui... e Caleb non può lasciarla andare.


Miei cari lettori, oggi vi parlo di Brucia per me di Shei Stahl, nuova autrice entrata a far parte della scuderia Hope Edizioni.
Quando ho letto la trama di questo libro e mi sono accorta che il protagonista era un pompiere, la mia "ship" Chicago Fire ha drizzato le antenne. Così, mi sono buttata a capofitto nella lettura, e più andavo avanti più mi rendevo conto del fatto che avrei presto dovuto fare i conti con la dura realtà: non mi stava piacendo per niente. 
Mila e Caleb sono in un momento particolare della propria vita. Mila ha appena rotto con il suo fidanzato musicista, o meglio, lui l'ha buttata fuori di casa. Nonostante abbia un ottimo lavoro come direttrice del Wellington Plaza e il prestigioso hotel sia di proprietà del padre, Mila preferisce dormire sul divano della sua migliore amica pur di non far capire a suo padre di aver bisogno di aiuto. Mila ha sempre ritenuto indispensabile dimostrare alla gente che non è un privilegio se adesso di trova a occupare una posizione di rilievo, ma tutto quello che ha è stato guadagnato con sudore, partendo dal basso e ricoprendo ogni tipo di mansione. Niente le è stato regalato e suo padre l'ha educata al sacrificio. Peccato che Mila non riesca a gestire altrettanto bene la sua vita privata. Il suo spirito ribelle e disinibito le ha dato qualche problemino e con gli uomini non è stata molto accorta.


Caleb Ryan è un pompiere da generazioni. Da poco è uscito da una relazione che lo ha lasciato pieno di rabbia e con grossi problemi di fiducia. La sua ex ragazza ha taciuto la verità sul suo lavoro e, a quanto pare, l'unico a non sapere la verità era proprio lui. I suoi colleghi non perdono occasione per fare battutine e la voglia di intraprendere una nuova relazione è ai minimi storici. 
Quando però Caleb incontra Mila in un locale la notte di Natale non può fare a meno di sentirsi attratto dalla sensualità di quella splendida ragazza, con un corpo da dea e l'aspetto esotico. 
Un ballo ed è subito passione. Istinti che entrambi assecondano in una notte che non dimenticheranno facilmente. 
Un'avventura di una notte non sarà sufficiente a spegnere il fuoco che ha cominciato ad ardere, ma Mila e Caleb sono troppo testardi, o troppo scottati, per ammettere di avere bisogno l'uno dell'altro. 
Inizia così un gioco fatto di inseguimenti e fughe, tallonamenti e scontri ardenti. 
Brucia per me ha una trama che può risultare accattivante e, tralasciando il fatto che in alcuni punti risulti prolissa, mostra spunti interessanti con colpi di scena intriganti. Quello che non mi è piaciuto è lo stile di scrittura, troppo diretto, con un dirty talking che nonostante sia utile a rendere conto dei protagonisti, ho trovato esasperato.
Inoltre, ho percepito quello che l'autrice afferma nelle note finali, e cioè di aver ripreso in mano il testo dopo molto tempo. Ho come avuto l'impressione che ci fossero due grandi blocchi, un prima e un dopo, una seconda parte più gradevole senza nessuna ragione apparente a giustificare questa virata di stile. 
Mila appare superficiale, eccessiva nelle sue condotte sessuali, nota che stride con il suo zelo nel lavoro e con la ferrea volontà di dimostrare di essere una persona matura e valida. 
Non sono bigotta e credo nella libertà della donne di poter essere sessualmente esplicite come gli uomini, a patto però di non scambiare la parità tra i sessi in semplice mistificazione di uno stereotipo.
Caleb è un uomo che sa quello che vuole e non si vergogna di renderlo palese, anche a costo di sembrare sfacciato o indelicato. Rozzo e grossolano nei modi, la vita da caserma non fa che accentuare dei tratti che in lui sono naturalmente presenti. Anche il rapporto con i fratelli mostra un certo grado di ruvidezza, nota che accomuna tutti i maschi Ryan, che hanno votato le loro esistenze alla missione di salvare gli altri. 
Piuttosto realistica la descrizione della vita da caserma e gli intrecci con personaggi secondari come Owen e Jacey, coinquilini e migliori amici di Ryan.
Non mi sento di condannare in toto Brucia per me, perchè alcuni momenti sono stati davvero intensi, ma se devo guardare alla totalità del testo, non c'è stato equilibrio tra le cose che mi sono piaciute e quelle che non ho gradito. 
Il mio, come sempre, è un parere personale da lettrice che ama condividere le proprie impressioni.


copia gratuita fornita da Hope Edizioni


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