TITOLO: Il problema è che mi piaci
AUTORE: Paola Servente
EDITORE: Newton Compton Editori
PAGINE: 274
PUBBLICAZIONE: 4 marzo 2020
GENERE: Contemporary Romance
COSTO: € 1,99 ebook; 7,90 cartaceo
Non è mai troppo tardi per innamorarsi
Le cose non sono mai state troppo semplici per Nora, un’insegnante di musica in una prestigiosa scuola privata, che cresce da sola suo figlio di cinque anni, Michelangelo.
Può contare solo su sé stessa, perché Filippo, il padre di suo figlio, vive a Santo Domingo, terrorizzato all’idea di diventare una persona adulta e responsabile. Nora però ha mantenuto con lui un legame forte, nella speranza che un giorno la loro famiglia possa riunirsi definitivamente. Ma quando la scuola rischia la chiusura, le preoccupazioni di Nora si moltiplicano. Possibile che la sfortuna abbia deciso di perseguitarla? Oppure il destino le sta dando una seconda opportunità? Nella sua vita piomba Alessandro, consulente aziendale e papà di una delle sue alunne, che si offre di studiare un piano di rilancio per salvare l’istituto e che la vuole nel suo team di lavoro. Il fatto che sia terribilmente affascinante di sicuro complica le cose… Se vuole davvero fare ordine una volta per tutte nella propria vita, Nora dovrà imparare a fidarsi del proprio cuore.
Miei impavidi lettori, vi parlo oggi di un contemporary romance edito Newton Compton Editori e scritto da Paola Servente, conduttrice e autrice radiofonica, voce mattutina di Radio Babboleo.
Il problema è che mi piaci è un romance godibile, scritto in uno stile fresco e scorrevole che racconta di sentimenti e della voglia di non smettere mai di cercare l'amore, quello vero.
La protagonista di questa storia è Nora. Sua la voce narrante che ci accompagna nel viaggio che descrive la parabola della sua esistenza. Mamma single di un bellissimo bambino di cinque anni, Nora ha accettato la fuga del compagno dalla loro relazione. Non di certo una fuga in senso figurato, perchè Filippo, dall'oggi al domani ammette di sentirsi in trappola, di avere bisogno di fare esperienze e viaggiare, tanto da lasciare figlio e compagna per trasferirsi a Santo Domingo.
Da quel momento per Nora inizia una nuova fase della sua vita tutta concentrata a crescere il piccolo Michelangelo nel migliore dei modi e a guadagnarsi uno spazio professionale che la renda indipendente.
Nora è anche un'insegnante di musica presso una prestigiosa scuola privata che sta affrontando un momento difficile. Tra la paure di perdere il lavoro e il delicato equilibrio del rapporto a distanza con il suo ex, Nora non si aspetta di assistere all'inizio di un cambiamento che stravolgerà ancora una volta la sua esistenza.
A risanare le finanze della scuola in cui lavora, infatti, arriva Alessandro, esperto nel rimettere in sesto aziende in tracollo e padre di una sua alunna. Affascinante e seducente, Alessandro sarà affiancato da Nora nell'obiettivo di scongiurare la chiusura della scuola. Tra i due nasce subito qualcosa, ma Nora appare riluttante a cedere ad ogni forma di avances, nonostante lei stessa sia fortemente attratta da Alessandro, eppure non riesce a concedergli spazio.
In linea con la sua vita, i problemi arrivano tutti insieme, e proprio quando sembra aprirsi uno spiraglio per lei e Mr. Papà, Filippo decide di tornare in Italia. Forse stavolta resterà? Filippo è cambiato? Sarà il caso di dare alla loro famiglia una seconda possibilità?
Il problema è che mi piaci è stata una lettura piacevole che però mi ha lasciato qualche perplessità. Purtroppo non sono riuscita a legare molto con la protagonista, Nora, la quale sin dalle prime battute mi è sembrata contraddittoria. Si ritiene una donna matura e consapevole delle proprie scelte ma in realtà l'ho trovata abbastanza codarda. Ha subito la decisione di Filippo, eterno adolescente, millantando un amore unico e forte, ma che amore è quello che ti lascia con un bambino piccolo e scappa a Santo Doningo?
Ho avuto l'impressione che a Nora facesse comodo non affrontare la realtà, cioè aver abbandonato tutti i suoi sogni per amore di un uomo profondamente egoista, e nascondersi dietro l'illusione dell'amore, accontentandosi solo delle briciole.
Il più coerente mi è sembrato proprio Filippo che, pur nel suo infantilismo cronico, mantiene una certa linea di comportamento.
Alessandro è l'uomo affascinate che ogni donna vorrebbe incontrare e ancora non riesco a capire come abbia fatto a sopportare le bizze di Nora.
Dolcissimo il piccolo Michi, un piccolo adulto che stoicamente accetta l'andirivieni del padre e le perplessità della madre, con l'unico desiderio di poter avere il padre nuovamente in Italia.
Se vi piacciono le storie d'amore, se credete nelle favole, se pensate che non si smette mai di cercare il Principe Azzurro, Il problema è che mi piaci potrebbe fare al caso vostro.
copia fornita da Newton Compton Editori
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