TITOLO: Il castello di carte
AUTORE: Cristina Alger
EDITORE: Piemme
PAGINE: 330
PUBBLICAZIONE: 21 luglio 2020
GENERE: Thriller/Mystery
Una mattina di novembre, a Londra, una coppia sale a bordo di un aereo privato diretto a Ginevra. Poco dopo, il velivolo sparisce dal radar e il relitto viene ritrovato sulle Alpi. Matthew Werner, collaboratore della Swiss United, una potente banca offshore, era su quell'aereo. La moglie Annabel è devastata dalla notizia. E, soprattutto, non riesce a trovare risposte alle circostanze misteriose che caratterizzano l'incidente. Perché Matthew era a Londra? Chi era la giovane donna con lui al momento dell'impatto? La vita perfetta che Annabel credeva di avere inizia a sgretolarsi.
Quella stessa mattina, a Parigi, Marina Tourneau, una giornalista molto ambiziosa, riceve la notizia della morte improvvisa di un collega, lo stesso che le aveva chiesto, la sera precedente, di indagare su una banca svizzera. Proprio quell'inchiesta porterà agli uomini più potenti del mondo, e a un incidente aereo sulle Alpi.
Due indagini parallele; due donne determinate e coraggiose disposte a rischiare la vita pur di scoprire la verità.
Un aereo privato che sparisce dai radar, il cui relitto viene ritrovato sulle Alpi. A bordo Matthew Werner, un impiegato della Swiss United insieme ad una giovane donna. Per la moglie Annabel scoprire della morte del marito è un'amara sorpresa. Lei non sapeva nemmeno che fosse a Londra e soprattutto in compagnia. A quanto pare Matthew aveva parecchi segreti di cui lei non sapeva nulla. La gestione delle indagini, poi, le appare subito frettolosa così inizia a pensare che forse la morte di suo marito non è stata un incidente.
Parallelamente, a Parigi, la giornalista Marina Tourneau riceve una chiamata dal suo collega e mentore Duncan. Nonostante sia in vacanza con il suo fidanzato, per il quale medita di abbandonare la carriera, per affiancarlo durante la campagna elettorale del futuro suocero, decide di concedere un favore a Duncan Sander e ritirare per lui una pen drive con delle informazioni importanti su un caso che lo ossessiona.
Quando Duncan viene trovato morto nella sua casa, le cose iniziano a complicarsi e Marina sente il dovere morale di indagare sulla morte del collega. Emergono collegamenti con la Swiss United, la quale sta nascondendo dei segreti che coinvolgono alcuni degli uomini più potenti della finanza, compreso qualcuno molto vicino a lei.
Le vite di Marina e Annabel, che l'autrice ci mostra a capitoli alternati, si legheranno inaspettatamente.
Il castello di carte, per me, è stato un vero page turner dal ritmo vivace e sostenuto, con protagoniste due donne forti e determinate. Adoro le storie che si focalizzano sulle donne, soprattutto nel panorama thriller, dove questa forza (e non mi riferisco a quella fisica) è quasi sempre appannaggio degli uomini. Marina e Annabel non hanno paura di sfidare il sistema per cercare la verità, a costo di scavare nel torbido, di scoprire verità scomode, entrare nel mirino di persone pericolose.
Denaro, potere, successo, avidità, sono gli elementi chiave che muovono questo thriller finanziario. Uomini senza scrupoli, animati dalla sete di potere, compiranno ogni azione subdola pur di nascondere i propri misfatti e accumulare ancora maggiore ricchezza.
In questo turbine di eventi si ritroveranno invischiate Annabel e Marina, diverse per personalità, ma accomunate dalla voglia di dare voce a una verità che non può essere più tenuta nascosta. Inizialmente mi sono meravigliata per il modo in cui il denaro e la possibilità di appartenere ad una certa èlite le avesse fatte scendere a compromessi con se stesse. Annabel è sostanzialmente sola. Come se l'essere immersa nel lusso e nei regali fosse un prezzo giusto da pagare per tanta solitudine. Allo stesso modo Marina sta per lasciare le sue ambizioni per il futuro marito, perchè non può essere una giornalista e contemporaneamente la moglie del figlio del futuro presidente. Eppure, non appena la vita le mette di fronte alla morte, ai segreti, ai meccanismi torbidi che muovono il mondo della finanza, sono pronte a tutto per sfidare i sistema.
Ho apprezzato l'ambientazione e l'incursione nel mondo della finanza, dei conti offshore e di tutto quel sottobosco torbido che si nasconde nel sottoterra del sistema internazionale bancario che va a colludere anche con la criminalità.
In ultima analisi è il denaro a muovere il mondo e per Cristina Alger questa considerazione diviene il nodo cruciale che muove intera trama del Castello di carte.
Non conoscevo Cristina Alger, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa dal suo stile di scrittura, fluido e accattivante, capace di tenere il lettore incollato alle pagine sin dall'inizio, in un disvelarsi frenetico di eventi, tra bugie, segreti e intrighi di potere.
Non conoscevo Cristina Alger, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa dal suo stile di scrittura, fluido e accattivante, capace di tenere il lettore incollato alle pagine sin dall'inizio, in un disvelarsi frenetico di eventi, tra bugie, segreti e intrighi di potere.
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