TITOLO: Nelle profondità del lago
AUTORE: S.K. Tremayne
AUTORE: S.K. Tremayne
EDITORE: Garzanti
PAGINE: 298
PUBBLICAZIONE: 15 settembre 2020
PAGINE: 298
PUBBLICAZIONE: 15 settembre 2020
GENERE: Thriller
È una gelida giornata d’inverno quando Kath si risveglia in ospedale, scampata per miracolo a un terribile incidente. Non ricorda nulla dell’accaduto e non vede l’ora di tornare a casa per riabbracciare il marito Adam e la figlia Lyla, le persone cui tiene di più al mondo. Ma non appena mette piede nella proprietà immersa nella silenziosa brughiera del Dartmoor, niente è come prima. Non c’è più traccia della tranquillità che credeva di aver trovato. Adam è distante e sfuggente; amici e conoscenti continuano a ripeterle che non si è trattato di un semplice incidente, ma di un tentato suicidio. Kath non riesce a crederci: non sarebbe mai stata capace di abbandonare la figlia, che vive del suo affetto e delle sue cure. Eppure, anche il comportamento di Lyla, all’improvviso indecifrabile, la mette in allarme: la bambina le chiede ossessivamente «Perché l’hai fatto mamma? Non mi vuoi bene?», e dice di vedere l’ombra di un uomo nella brughiera. Un uomo che le sta osservando e che assomiglia come una goccia d’acqua a Adam. Kath inizia a dubitare di tutto e di tutti, persino di sé stessa e della memoria che non smette di tradirla e di confonderla. Anche se sa bene che non può lasciarsi paralizzare dalla paura, ma deve trovare il coraggio di scoprire come sono andate davvero le cose la notte dell’incidente. Solo così potrà sperare di uscire dall’incubo in cui la sua vita si è trasformata quasi senza che lei se ne accorgesse.
Con La gemella silenziosa e Il bambino bugiardo, S.K. Tremayne è diventato un vero e proprio fenomeno internazionale. I suoi libri sono tradotti e apprezzati in tutto il mondo e conquistano la vetta delle classifiche più importanti grazie a uno strepitoso passaparola. Adesso torna con un nuovo romanzo suggestivo e inquietante, in cui un sapiente gioco di colpi di scena e mezze verità fa crollare ogni tipo di certezza e ci convince che, a volte, è meglio non fidarsi di nessuno. Nemmeno di noi stessi.
Avevo proprio bisogno di una bella lettura mystery e con Nelle profondità del lago di S.K. Tremayne la mia sete di thriller è stata soddisfatta.
Kath vive immersa nella brughiera del Dartmoor con il marito Adam e la figlia Lyla. La sua vita sembra quella di una normale famiglia, almeno lei crede sia così.
La donna ha da poco avuto un grave incidente dal quale è miracolosamente uscita viva. Nella notte del 30 dicembre Kath ha perso il controllo dell'auto a causa del ghiaccio, finendo dentro il lago. Per fortuna Kath ha potuto riabbracciare le persone che ama anche se ha riportato un trauma cranico lieve che le ha causato la perdita della memoria a breve termine.
Man mano che i frammenti si vanno ricostituendo nella sua testa, Kath non riesce a non notare l'atmosfera tesa che si respira a casa e gli eccessi di comportamento di Lyla. Il suo potrebbe non essere stato un incidente e il dubbio inizia insinuarsi infido, gettandola in un vortice di confusione, supportato da tante altre persone. La mente le gioca brutti scherzi, sua figlia continua a parlare di un uomo che vuole farle del male, l'uomo della brughiera, che ha le fattezze del marito Adam. Cosa sta succedendo? Deve credere alle parole di una ragazzina problematica e mettere in dubbio le azioni del marito e dispone in fila uccelli morti?
I ricordi sono come schegge acuminate che straziano la sua mente e non le permettono di ricostruire con la dovuta lucidità gli eventi che hanno preceduto il suo incidente.
Nelle profondità del lago è stata una lettura ad alto tasso di tensione. Tremayne, con uno stile scorrevole e altamente evocativo è riuscito a trascinarmi all'interno di una spirale da brivido. Terrore, paranoia, ansia, sono tutte sensazioni che mi hanno accompagnata mentre seguivo il disvelarsi delle vicende di Kath. La prima parte del libro ha un ritmo più lento, dando al lettore il tempo di immergersi in questo clima angosciante e di sospetto, per poi prendere il volo serratamente fino ai capitoli finali.
I personaggi sono disegnati in modo da creare coerenza con una trama ansiogena. Kath è una donna sensibile, amante della poesia, con una laurea in archeologia che sfrutta lavorando come impiegata all’Ufficio del turismo del Parco Nazionale, mentre il marito è il ranger del Parco.
Certo per Kath non è il lavoro dei sogni ma le permette comunque di parlare di quello che ama e soprattutto di vivere in un luogo più raccolto e isolata per far stare meglio la figlia.
Ed ecco un altro tassello con cui Tremayne costruisce ancora più angoscia. Lyla è una bambina fuori dal comune. Sempre isolata e chiusa in se stessa, indaffarata a sistemare tutto ciò che trova seguendo intricati schemi, ha indubbiamente tutte le caratteristiche di una diagnosi di Sindrome di Asperger che i genitori (soprattutto Adam) si rifiutano di accettare. Dopo l'incidente però, le bizzarrie di Lyla aumentano, i suoi comportamenti sono più aggressivi e il suo rapporto con il padre cambia.
L'ambientazione è perfetta, cupa e oscura a ritagliare uno sfondo perfetto per una trama in cui il pericolo è dietro l'angolo. Le atmosfere inquietanti della brughiera inglese, sono rese vivide da descrizioni di paesaggi freddi e desolati, per un'esperienza di lettura immersiva, da cui è difficile staccarsi.
Segreti di famiglia, colpi di scena, influenze esoteriche, folklore popolare, disturbi mentali e tanti altri elementi, si susseguono rovinosamente verso un epilogo perturbante.
Nessun commento:
Posta un commento