TITOLO: Il tempo della clemenza
AUTORE: John Grisham
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 630
PUBBLICAZIONE 24 dicembre 2020
GENERE: Legal thriller
PREZZO: € 12,99 ebook; 22,00 cartaceo
Clanton, Mississippi. 1990. Quando l'avvocato Jake Brigance viene nominato suo malgrado difensore di Drew Gamble, accusato a soli sedici anni di aver ucciso Stuart Kofer, vicesceriffo della Ford County, capisce di trovarsi di fronte al caso più difficile della sua carriera.
Perché Drew è soltanto un ragazzo timido e spaventato che non dimostra la sua età, e questo rende il suo crimine ancora più incredibile e agghiacciante. Ma sua madre e sua sorella, che insieme a lui vivevano a casa di Stuart, sanno cosa lo ha spinto a commettere questo terribile gesto. Conoscono fin troppo bene la doppia vita della vittima.
Molti a Clanton invocano la pena di morte, l'assassinio di un poliziotto è considerato un atto inammissibile, e la professione di Stuart Kofer lo rendeva a suo modo intoccabile in un contesto sociale pieno di ombre e contraddizioni.
Il ragazzo ha poche chance di sfuggire alla camera a gas e Jake è l'unico che può salvarlo, in un processo controverso che dividerà l'opinione pubblica, mettendo a rischio anche la sua vita e quella della sua famiglia.
Il tempo della clemenza è uno dei più emozionanti legal thriller scritti da John Grisham, un romanzo profondo, drammatico e pieno di umanità che segna il ritorno dell'avvocato Jake Brigance, già amatissimo protagonista di Il momento di uccidere e L'ombra del sicomoro.
Miei impavidi lettori, sono lieta di parlarvi oggi del nuovo libro di uno degli autori thriller più stimati a livello mondiale. John Grisham torna con uno dei suoi personaggi più riusciti, l'avvocato Jake Brigance, conosciuto già per Il momento di uccidere e L'ombra del sicomoro.
Anche questa volta Jake si troverà ad affrontare un caso che creerà molto scalpore e dividerà le coscienze.
Ambientato nel 1990, nel profondo Sud della provincia Americana, Il tempo della clemenza racconta dell'uccisione di un uomo e del processo che coinvolge il colpevole di tale reato.
A Clanton, Mississippi,il vice sceriffo Stuart Kofer viene ucciso da un sedicenne, Drew Gamble, figlio della sua compagna. Il caso desta molto scalpore e la comunità si stringe attorno alla famiglia Kofer, gridando giustizia. Lo sceriffo ha arrestato il colpevole che si è chiuso in se stesso dopo aver confessato di essere stato lui l'esecutore dell'omicidio.
In uno stato in cui è attiva la pena di morte, soprattutto se ad essere ammazzato è un membro della polizia, Drew sarà incriminato come un adulto e ad occuparsi della sua difesa sarà Jake Brigance.
L'avvocato è dapprima molto riluttante e non vuole accettare il caso, tanto da essere quasi obbligato dal giudice Noose, suo mentore. Molti sono i dubbi che o attanagliano, legati al fatto che già lui e la sua famiglia vengono fuori da un caso che ha sconvolto le loro vite. Questo caso non sembra di pari livello, ma Jake sa bene cosa significa difendere l'assassino di un poliziotto e mettersi contro una comunità di conservatori. Eppure la coscienza gli dice che non può lasciare solo un ragazzo che non ha più nessuno al mondo se non una sorella traumatizzata e una madre che ha rischiato la vita.
E seriamente, quanti di quei bravi cittadini rispettosi delle leggi credevano che ogni imputato avesse diritto a un processo equo? E la parola “equo” in teoria doveva includere l’assistenza di un bravo avvocato
La verità, infatti, si nasconde tutta tra le mura domestiche. Stuart Kofer, sin dal principio, ci viene mostrato per quello che è: un uomo empio, dedito all'alcol e alla facile violenza. Un attaccabrighe che quando non riusciva a creare risse nei bar frequentati, sfogava la frustrazione a casa, sulla compagna e sui figli di lei.
Le cose sembrano facili: legittima difesa. Eppure tutti vogliono la testa di Drew, mentre Kofer viene dipinto con un membri stimato della comunità, coperto dai colleghi, nonostante tutti sapessero del suo pessimo carattere e delle sue cattive abitudini.
Il tempo della clemenza è un legal thriller in piena regola di quelli che si sviluppano piano piano e non ci risparmiano nessun dettaglio circa il dibattimento e a costruzione del caso.
Grisham è molto attento a rendere conto del contesto in cui i protagonisti sono inseriti e tutti a modo loro credono di essere nel giusto. Ford County è descritta con tutte le sue contraddizioni, una comunità che porta ancora in seno una forte ideologia razzista, dove ancora si possono incontrare membri del Ku Klux Klan, che eppure ha eletto un afroamericano come sceriffo.
I temi affrontati da Grisham sono tra i più dibattuti anche ai giorni nostri, la politica, la connivenza, la violenza domestica e la pena di morte.
E nel giorno che celebra la lotta contro la violenza sulle donne, leggere questo libro mi sembra un passaggio perfetto.
Se l'andamento della trama vi sembrerà lento, i colpi di scena arriveranno per chi ha la pazienza di gustare una storia in tutti i suoi sordidi dettagli. Strato dopo strato viene a galla tutto il marcio di una comunità bigotta, ipocrita ed essenzialmente violenta, che si batte il petto la domenica e si erge a giudice nonostante i propri peccati. Jake è un personaggio vincente, che superate le prime perplessità, legate più alla serenità della sua famiglia che al timore per se stesso, non esita a battersi con molto fervore per difendere i diritti di un ragazzo e tentare di salvarlo dal braccio della morte.
Un taglio fortemente cinematografico e una storia piena di luci e ombre che si divora nonostante il numero di pagine. Grisham è un narratore navigato e dimostra tutta la sua abilità sin dalle prime pagine. Subito mi sono trovata immersa in un'atmosfera inquietante e tesa.
Una lettura fantastica, imperdibile, di un autore che si merita di stare nell'Olimpo degli scrittori più abili e intensi.
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