giovedì 16 settembre 2021

UN ODIO PERFETTO, LEAH KONEN. Review party.

 

TITOLO: Un odio perfetto
AUTORE: Leah Konen
EDITORE: Casa Editrice Nord
PAGINE: 384
PUBBLICAZIONE: 16 settembre 2021
GENERE: Thriller psicologico
PREZZO: €  9,99 ebook; cartaceo € 18,00

Lucy King è in fuga. In fuga da un fidanzato violento, da anni di angoscia, da un'esistenza segnata dalla paura. E la tranquilla cittadina di Woodstock sembra il posto ideale per nascondersi e cominciare una nuova vita. Anche grazie all'amicizia con Vera e John, una simpatica coppia di vicini che l'accolgono subito come fosse una di famiglia. Dopo qualche tempo, però, i due fanno cadere la maschera e le confessano di essere nei guai. Hanno un disperato bisogno di far perdere le loro tracce e l'unico modo per riuscirci è che lei li aiuti a inscenare la morte di John. Lucy sa fin troppo bene cosa significhi sentirsi in trappola, perciò accetta. In fondo, si tratta solo di dire una piccola bugia agli agenti che verranno a interrogarla. Invece qualcosa va storto e John viene davvero trovato morto. In un attimo, Lucy passa da testimone a indiziata numero uno. Come se ciò non bastasse, da qualche giorno avverte l'inquietante sensazione di essere osservata e strani incidenti iniziano a verificarsi in casa sua. Possibile che il passato l'abbia raggiunta? Che tutto questo sia un piano perverso per vendicarsi di lei? Una cosa è certa: Lucy deve scoprire la verità, prima che sia troppo tardi...
Dismessi momentaneamente le vesti di autrice romance, Leah Konen si cimenta nel thriller con un risultato strabiliante. Avendo letto Romantics ero curiosa della svolta intrapresa dell'autrice e ho deciso di buttarmi ad occhi chiusi su Un odio perfetto, in uscita oggi 16 settembre per Casa Editrice Nord. Il risultato è stato un thriller psicologico avvincente, denso di suspense e con un'atmosfera tesa e angosciante che riesce ad entrarti nelle ossa.



Una donna in fuga, una serie di bugie e un passato minaccioso impossibile da mettere da parte.
Lucy King sta scappando dalla sua vecchia vita. Ha deciso di far perdere le proprie tracce e cominciare una nuova vita lasciando New York. Dopo l'ennesimo atto di violenza da parte del suo ragazzo, Davis, Lucy si rifugia a Woodstock. Chiuso ogni contatto social, cambiato numero di telefono e portando con se pochi affetti personali e un po' di denaro contante, è decisa a cambiare vita. La villetta isolata che ha preso in affitto sembra il posto ideale in cui sparire e se riuscirà a mantenere un profilo basso è probabile che Davis non riuscirà mai a trovarla.
Lucy è una donna fragile e bisognosa di attenzioni, il classico tipo di cui u uomo abusante tede ad approfittarsi. La ragazza ha perso i propri genitori quando aveva solo tredici anni e da quel dolore non si è mai ripresa. C'è sempre una enorme voragine lasciata dalla mancanza di figure di riferimento e l'incontro con Davis sembra colmare un po' di quel vuoto. Ma dopo tre anni è diventato impossibile ignorare i piccoli atti di vendetta, l'eccessivo controllo, la gelosia e la smania di possesso che sfocia in vera e propria violenza. Come ogni donna vittima di violenza domestica, Lucy ha una componente forte che tende a giustificare, il bisogno di dare una spiegazione a qualcosa che di spiegazioni non ne ammette e così, quando la misura è colma, la soluzione è sparire, per la paura di non riuscire ad affrontare le minacce.
Poi, nella vita di Lucy entrano prepotentemente Vera e John, una coppia sposata che abitano nella casa accanto. Vera è bella, carismatica e con un fascino sfacciato e coinvolgente. Lucy non ha nemmeno il tempo di rendersene conto che già vera l'ha inglobata nella sua vita, complice i marito John, un artista ritiratosi a Woodstock per dar sfogo alla sua arte. Per un tipo bisognoso di affetto come Lucy è facile rimanere vittima del fascino dei vicini di casa e presto una semplice conoscenza si trasforma in una viscerale amicizia. Eppure c'è qualcosa che ogni tanto inquieta Lucy, dei comportamento che non tornano, come se Vera e John stessero nascondendo qualcosa. Certo lei non è la persona adatta a puntare il dito riguardo alle bugie, dal momento che lei stessa sta omettendo delle notizie molto importanti.
Arriva il momento in cui Lucy è costretta a confidarsi con John e Vera e la cosa cementifica il loro rapporto al punto che i coniugi si aprono anche loro, raccontando di alcuni problemi sorti con la popolazione locale. Per colpa di alcuni pettegolezzi la vita di John sembra essere in pericolo e i due hanno pensato ad un piano per sparire, inscenando la morte di John.
A fare parte di questo piano, apparentemente perfetto, adesso c'è anche Lucy che dovrà solo dire qualche bugia per fare in modo che tutto sia credibile. Quando il clamore sarà passato, anche lei e Vera raggiungeranno John e insieme potranno cambiare vita. Cosa potrebbe andare storto?
Ma anche nel piano più perfetto non si può prevedere tutto, e quando John viene trovato veramente morto, per Lucy ha inizio un nuovo incubo, dal momento che da testimone diviene la prima sospettata.
Un vortice di sospetti, bugie e panico travolge Lucy e quando a casa cominciano ad accadere strani incidenti e misteriose apparizioni, la ragazza è sicura che Davis sia tornato a tormentarla e questa volta non ci andrà leggero.
Un odio perfetto con colpi di scena e un ritmo serrato che tiene il lettore costantemente sulle spine, si configura come un vero e proprio page turner. L'autrice è brava a creare degli specchietti per le allodole, tanto che quando pensavo di avere capito tutto, ecco arrivare la sorpresa a sconvolgere tutto.
Imprevedibilità e sospetto sono le parole d'ordine, unite a una certa inquietudine che si muove strisciando lungo tutto l'arco narrativo.
I personaggi sono perfettamente bilanciati all'interno di un gioco delle parti in cui nessuno è esente da sospetti, avendo qualcosa da nascondere. Il narratore principale è Lucy, e sin dall'inizio ho messo in dubbio la sua affidabilità, per non parlare della sensazione di mistero che avvolge la coppia John-Vera.
I temi della violenza domestica, dell'abuso fisico e psicologico, delle mezze verità, delle manipolazioni, sono trattati in modo da confezionare una trama brillante e imprevedibile.
Indubbiamente, Leah Konen ha delle ottime doti come autrice di thriller e credo che in tal senso la attenda un futuro molto proficuo.




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