lunedì 4 luglio 2022

SE MI TROVERAI, ALAFAIR BURKE. Recensione.

TITOLO: Se mi troverai
AUTORE: Alafair Burke
EDITORE: Piemme
PAGINE: 297
PUBBLICAZIONE: 21 giugno 2022 
GENERE: Thriller 
PREZZO: €  9,99 ebook; 18,90 cartaceo

Si fa chiamare Hope Miller, ma non ha idea di chi sia in realtà.
È successo tutto quindici anni fa. Un incidente d'auto. Il trauma cranico che le ha fatto perdere la memoria. Anni di vita cancellati. Trovata senza documenti, e soprattutto senza ricordi, Hope ha dovuto iniziare da capo: nuovo nome, nuova città, nuova vita. Senza mai smettere di chiedersi che cosa si stesse lasciando alle spalle... o da cosa stesse scappando. Non ce l'avrebbe fatta, però, a ricominciare senza Lindsay. Lindsay Kelly, avvocato, è la persona che l'ha soccorsa dopo l'incidente: per Hope un angelo custode, l'unica certezza in un mondo che aveva smesso di esserle amico.
Ma adesso Hope ha deciso: è arrivato il momento di vivere la sua nuova vita da sola. Si trasferisce agli Hamptons. Ha trovato un lavoro, sembra, una sistemazione, è pronta. Ma quando, poco dopo, smette di rispondere al telefono e di dare sue notizie, Lindsay capisce che qualcosa non quadra. Ben presto, Hope diventa introvabile; l'unica traccia che sembra essersi lasciata indietro è una goccia di sangue...
E quella goccia di sangue, grazie all'analisi del DNA, riporta Lindsay a qualcosa che risale a molti anni prima: il caso terribile dello strangolatore di College Hill, che sembrava chiuso ormai da tempo. E quando si parla di quello spietato serial killer c'è una sola persona che può aiutarla: si chiama Ellie Hatcher e lo strangolatore di College Hill le ha rovinato la vita. E forse, adesso, grazie a Hope, per Ellie è arrivato il momento di mettere la parola fine a quella storia.

Chi mi conosce sa che non è vera estate senza un libro di Alafair Burke, una certezza nel panorama thriller internazionale. Con la sua nuova pubblicazione dal titolo Se mi troverai, ritorna una vecchia conoscenza: la detective Ellie Hatcher impegnata in una misteriosa sparizione che si lega con elementi irrisolti del suo passato. Non vi preoccupate però, perchè nonostante il libro richiami ad un personaggio già conosciuto esso può essere letto benissimo come un autoconclusivo.
Hope Miller non è Hope Miller, o meglio, questo è il nome che si è data dopo che senza memoria e senza identità ha deciso di reinventare se stessa.
Quindici anni prima è stata ritrovata in seguito ad un brutto incidente. Il trauma cranico riportato ha cancellato ogni traccia di memoria e di vita passata e l'alternativa al tormento di chiedersi costantemente qual è la sua vera identità è cominciarne una nuova.
In questa difficile risalita al suo fianco c'è sempre stata Lindsay Kelly, la persona che l'ha soccorsa ed è diventata un'amica indispensabile.
Per Hope è però giunta l'ora di andare avanti con le sue forze e nonostante Lindsay non sia molto d'accordo, cede alla volontà di Hope di trasferirsi negli Hamptons.
Ancora una nuova vita e un nuovo lavoro come agente immobiliare, solo che la donna da qualche tempo è irrintracciabile e Lindsay inizia a preoccuparsi. Unica traccia di Hope è una goccia di sangue lasciato nell'ultimo posto in cui è stata avvistata e compatibile con vecchio caso collegato a un serial killer di Wichita, lo strangolatore di College Hill.
Non rimane che chiamare colei che a causa di quel caso ha perso una parte importante della sua famiglia, il caso che ha ossessionato il padre della detective Ellie Hatcher.




Alafair Burke regala ai suoi lettori un nuovo thriller pieno di mistero, tensione e suspense. I segreti sono una chiave importante di questa storia, a partire dall'identità di Hope, la sua scomparsa, il suo incidente quindici anni prima.
Una trama fitta e intricata con molti colpi di scena e rivelazioni che intrecciano presente e passato. Un romanzo stratificato che si inerpica tra il crime, il mystery e il family drama. Capitoli brevi che permettono di mantenere un ritmo sostenuto a fronte di una trama piena di eventi.
La presenza di Ellie Hatcher è un gradito ritorno ma la sua presenza non risulta preponderante e in tal modo il fatto di non aver letto gli altri libri in cui è presente la detective non è determinante.
Leggere un thriller di Alafair Burke è sempre un'esperienza rocambolesca, la perfetta storia per tenere il cervello in movimento.






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