TITOLO: Le guerriere che sfidarono l'oscurità
AUTORE: Namina Forna
SERIE: Deathless 2.
EDITORE: Mondadori Oscar Fantastica
PAGINE: 336
PUBBLICAZIONE: 7 febbraio 2023
GENERE: Fantasy young adult
PREZZO: € 10,99 ebook; € 20,90 cartaceo
Sono passati ormai sei mesi da quando Deka ha liberato da un sonno secolare le antiche divinità di Otera, scoprendo al contempo la verità su di sé e il proprio scopo nel mondo. Ora nel regno imperversa la guerra, ma la battaglia è soltanto all’inizio. Esiste infatti una forza oscura, sinistra e senza pietà, che minaccia l’umanità intera e Deka e le sue sorelle di sangue devono fermarla a tutti i costi. Ma, a mano a mano che sviluppa nuove abilità, la ragazza è costretta a fare i conti con una verità scomoda: lei potrebbe essere al contempo la chiave per la salvezza di Otera ma anche la sua più grande minaccia. E questo non è l’unico segreto che le dee le hanno tenuto nascosto.
Solo gli dèi possono ferire gli dèi.
A qualche anno di distanza da Le guerriere dal sangue d'oro, Namina Forna torna con il secondo capitolo della serie Deathless. La storia di Deka, la ragazza che diviene una guerriera per combattere contro l'oppressione di chi ha stabilito che le donne vanno distinte dal colore del loro sangue si arricchisce di nuovi elementi. Le guerriere che sfidarono l'oscurità riprende le fila dagli eventi del libro precedente. Deka ha liberato le divinità di Otera credendo di aver cominciato il cammino per l'uguaglianza e la fine di ogni sopruso nei confronti del genere femminile. In realtà altre forze oscure cominciano a muoversi e per la nostra protagonista si prospetta una faticosa battaglia per salvare il regno. Molte le cose da scoprire, le battaglie da affrontare, le amicizie da rinsaldare e nuovi legami da creare.
Essendo passato molto tempo, devo ammettere che ho dovuto rileggere qualche capitolo di Le guerriere dal sangue d'oro per ricordare tutti gli avvenimenti e trovare un filo logico che lo connettesse a questo nuovo capitolo. Gli elementi che mi avevano intrigato precedentemente si presentano anche adesso: la protagonista, il tema trattato e lo stile di Namina Forna.
Deka ha effettuato un percorso tutto in salita, ha scoperto cose di sè che non sapeva, prendendone coscienza e imparando a fare i conti con il suo sangue dorato, senza affannarsi a cercare ancora l'approvazione di chi l'ha scacciata e ripudiata.
A quel tempo, avrei fatto qualsiasi cosa per essere pura, avrei distrutto qualsiasi mostro se ciò significava poter distruggere anche le parti demoniache di me stessa. Non sapevo che tutte le cose che loro definivano demoniache erano in realtà segni di divinità.
Ora Deka assume sempre più potere e mi è piaciuta l'idea dell'autrice di evidenziare come anche l'eccesso di potere può rendere soli. Spesso i doni che Deka va scoprendo la mettono in condizioni di ritiro, in un continuo soliloquio con gli dèi.
Quello che, invece, mi lascia qualche dubbio è l'arco che l'autrice compie tra il primo e il secondo libro circa la tematica femminista e la battaglia della protagonista contro lo strapotere maschile, quella misoginia che ha fatto tante vittime tra le sue stesse sorelle solo per il fatto di essere donne. Ho avuto come l'impressione che la battaglia si stesse trasformando in un principio più generico sulla disuguaglianza, all'interno di un conflitto tra esseri umani e divinità.
Ora so la verità su ciò che sono. Sono il Singolare, o almeno una parte di me lo è. Ci deve essere una ragione per cui non ho capito cosa sono, una ragione per cui non sapevo nemmeno dell’esistenza degli dèi e, dato quello che ho scoperto sulle guerriere dal sangue d’oro e sugli Idugu, so che deve essere perché ci sono parti di me che sono relegate così nel profondo che non posso accedervi.
Le guerriere che sfidarono l'oscurità è un fantasy young adult diverso dal solito. L'autrice affronta temi difficili come l'oppressione, la religione, l'orientamento sessuale, la misoginia e il disprezzo nei confronti delle donne, non risparmiando scene crudeli e sanguinarie.
L'inizio è un po' lento e ostico a causa dell'inserimento di nuovi elementi con i quali prendere familiarità, ma devo dire che questa è una storia diversa e che mi intriga ad ogni nuovo capitolo. Come tutti i libri di mezzo è più una storia che fa da ponte e ci proietta verso un prossimo capitolo che spero di leggere senza dover aspettare troppo tempo.
Uno stile denso, intriso di lirismo e dai toni cupi che rendono perfettamente conto di un personaggio complesso e pieno di sorprese come Deka.
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