TITOLO: Un giorno di notte cadente
AUTORE: Samantha Shannon
SERIE: The Roots of Chaos 0.
EDITORE: Mondadori Oscar Vault
PAGINE: 948
PUBBLICAZIONE: 28 novembre 2023
GENERE: Epic fantasy
Tunuva Melim è una sorella del Priorato: da cinquant'anni si allena a uccidere le creature draconiche, ma è dall'epoca del Senza Nome che non se ne vedono, e ormai la gente inizia a mettere in discussione l'importanza del suo ordine. Intanto nel Settentrione la regina di Inys, Sabran l'Ambiziosa, ha sposato il nuovo sovrano di Hróth, allo scopo di rafforzare l'alleanza dei regni devoti alle Sei Virtù. Hanno una figlia, Glorian, che vive nascosta nella loro ombra, e non desidera uscirne. A Oriente i draghi dormono da secoli; Dumai ha trascorso tutta la vita in un tempio tra le montagne di Seiiki, officiando i riti in onore del potente Kwiriki. Ma ora un uomo riemerge dal passato di sua madre Unora, e dà una svolta al destino della ragazza. Una nuova era di terrore e violenza si avvicina: e quando il Monte dei Lamenti esploderà, spetterà a queste donne trovare la forza di proteggere l'intero genere umano dalla più terribile delle minacce.
Dopo quattro anni torna Samantha Shannon con quello che rappresenta il prequel de Il Priorato dell'Albero delle Arance. Un giorno di notte cadente è ambientato all'incirca cinquecento anni prima dei fatti narrati nel Priorato e pur essendo un autoconclusivo, se non avete letto la precedente uscita della Shannon, vi consiglio di procedere in ordine.
Anche stavolta mi sono trovata tra le mani un'opera monumentale che si assesta sulle mille pagine, un epic fantasy complesso, ricco e denso di dettagli politici.
La trama, articolata ma organicamente tessuta, trae ispirazione dalla fascinazione iconica della leggenda Aurea di San Giorgio e il Drago, dunque Cleolind Onjenyu, Principessa del Dominio di Lasia fu scelta per essere sacrificata al Senza Nome, ma combatté contro di lui e lo sconfisse con l’aiuto di un albero di arance e della spada incantata di Ascalun, fondando l'Ordine dopo aver rinunciato al regno. La religione delle Virtù del Cavalierato sostiene invece che Sir Galian Berethnet, dopo che questi ebbe sconfitto il Senza Nome, sposò Cleolind, la quale divenne Regina Consorte di Inys.
La storia segue vari punti di vista, tre in particolare, corrispondenti a varie localizzazioni geografiche, da Oriente a Occidente.
A Occidente vive Glorian, erede al trono di Inys. Il suo governo si fonda sulla sacra stirpe di Berethnet che ha sconfitto il Senza Nome. Glorian è combattuta tra i propri doveri e la spinta verso l'indipendenza e l'autodeterminazione.
A Oriente, Dumai di Ipyeda vive sulla cima di una montagna come salmodiante, devota al culto dei draghi.
A Sud, Tunuva è una combattente del Priorato, la società che si basa sul culto di Cleolind (la Madre) colei che ha veramente scacciato il Senza Nome.
«Cinquecentoundici anni. Tutte le sorelle che ci hanno precedute, che hanno vissuto e sono morte senza vedere la guerra che sapevano sarebbe arrivata… dobbiamo compiere il loro destino, e il nostro. Dobbiamo vincere contro un male che non sente ragioni, e tu devi guidarci.» Esbar annuì. «Ma la Madre ha sconfitto il Senza Nome. Ora tu porti il suo mantello. Sei nata per succederle.»
Tre donne straordinarie le cui posizioni sono diverse per estrazione e credenze, culto ed esperienze di vita. Le loro esistenze finiranno con l'incrociarsi al fine di proteggere l'umanità della minaccia del risveglio dei Wyrm.
Un giorno di notte cadente è un fantasy avventuroso in cui si intrecciano politica, intrighi, guerra, amore, sacrificio, fragilità. Questo ultimo punto è un nodo essenziale che fa da filo conduttore durante tutta la trama che si esplica in quella mancanza di controllo di fronte ad alcuni eventi. Si combatte, si cade, ci si rialza, si lotta per affermare la propria volontà e capacità decisionale.
I personaggi sono tanti e il rischio è quello di perdersi, ma l'autrice si focalizza su Glorian, Tunuva e Dumai, tra cui emerge pian piano Wulf, ognuno con delle caratteristiche ben definite e un registro narrativo peculiare che le definisce inequivocabilmente.
Quello che mi è piaciuto di Un giorno di notte cadente è la rappresentazione che l'autrice fa dei personaggi femminili. Questa è una storia di donne forti e determinate, fatta dalle donne. Vi è la ribellione ai dettami della società, alle aspettative che le vogliono genitrici o pronte a sacrificare qualcosa di importante per volere altrui, mai per se stesse.
Samantha Shannon, attenta al tema della rappresentazione femminile, ha messa molta cura nella scrittura in questo senso, nel tentativo di non cadere in stereotipi di genere soprattutto parlando di guerra e combattimenti, caratteristiche solitamente addebitate a caratterizzazioni maschili. Questo libro ha anche una spiccata sensibilità queer che si evince dal rapporto tra due personaggi che in nessun modo è visto come qualcosa di diverso.
In Un giorno di notte cadente, nonostante la bellezza della trama e dello stile di scrittura aulico di Samantha Shannon vi è una certa lentezza che è fisiologica in un libro così lungo e inevitabile quando il ritmo risenta di un quantitativo consistente di informazioni. IO ci ho messo un po' a finirlo e mi sono animata di pazienza e coperta calda.
Lunghezza a parte, questo libro rimane comunque un capolavoro della letteratura fantasy che completa in maniera perfetta Il Priorato dell'Albero delle Arance. Per chi si approccia per la prima volta all'autrice sarà la scoperta di un mondo fantastico che non farà altro che proseguire in maniera entusiasmante.
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