venerdì 28 maggio 2021

LA REPUBBLICA DEL DRAGO, R.F. KUANG. Review party.



TITOLO: La repubblica del drago
AUTORE: R. F. Kuang
SERIE: The Poppy War  2
EDITORE: Mondadori Oscar Vault
PAGINE: 642
PUBBLICAZIONE: 25 maggio 2021
GENERE: Epic Fantasy 
PREZZO: €  12,99 ebook; 24,00 cartaceo

Già tre volte nella sua storia il Nikan ha dovuto combattere per sopravvivere alle sanguinarie Guerre dei papaveri. Il terzo conflitto si è appena spento, ma Rin, guerriera e sciamana, non può dimenticare le atrocità che ha dovuto commettere per salvare il suo popolo. E ora sta scappando, nel tentativo di sfuggire alla dipendenza dall'oppio e agli ordini omicidi della spietata Fenice, la divinità che le ha donato i suoi straordinari poteri. Solo un desiderio la spinge a vivere: non vuole morire prima di essersi vendicata dell'Imperatrice, che ha tradito la sua patria vendendola ai nemici. E l'unico modo per farlo è allearsi con il signore di Lóng, discendente dell'ultimo Imperatore Drago, che vuole conquistare il Nikan, deporre l'Imperatrice e instaurare una repubblica. Né l'Imperatrice, né il signore di Lóng, però, sono ciò che sembrano. E più Rin va avanti, più si rende conto che per amore del Nikan dovrà usare ancora una volta il potere letale della Fenice. Non c'è niente che Rin non sia disposta a sacrificare per salvare il suo paese, e ottenere la sua vendetta. Così si getta di nuovo nella lotta. Perché in fondo lottare è ciò che sa fare meglio.

Se vi siete innamorati dell'emozionante e complessa storia di Rin nella Guerra dei papaveri, non potete perdere il suo seguito, La repubblica del drago. Le aspettative s questo sequel erano molto alte e devo dire che R.F. Kuang non disattende nessuna aspettativa. La sua non è una fortunata coincidenza, ma un successo nato da una grande abilità di narratrice a dispetto della giovane età.
The Poppy war non ha nulla da invidiare ad altri fantasy grimdark di autori più blasonati come George R.R. Martin o Joe Abercrombie, e sono sicura che l'autrice ha davanti a se un futuro pieno di successo, se queste sono le premesse.
Rin è una protagonista complessa, tutta da scoprire. La ritroviamo rosa dai sensi di colpa e in preda ai rimpianti per tutti gli atti che è stata costretta a commettere, sentimenti che tenta di placare attraverso l'oppio. Lasciarsi andare però non è una decisione ponderabile perchè Rin deve vendicarsi, uccidere l’Imperatrice Su Daji, la Vipera, l’ultima della Triade e la traditrice che aveva venduto il paese alla Federazione.
Rin non è facile da comprendere e se si è alla ricerca di una eroina epica che si sacrifica per il bene comune, il lettore potrebbe avere qualche difficoltà nel leggerne le caratteristiche. R. F. Kuang non ci tiene a descrivere una personalità interamente positiva. Rin è imperfetta, commette molti errori, accecata dalla rabbia o presa dai fumi dell'oppio. Sembra che stia scivolando lentamente nel baratro che si è aperto nella sua mente ed è mossa solo dal rancore e dalla sete di vendetta. La guerra cambia le persone, ha cambiato lei e i suoi amici, è inevitabile. Inoltre, i poteri sciamanici di Rin sono una vera condanna che può finire solo con la morte o la pazzia.
«Ho paura di farvi del male. Adlaga non sarà l’ultima volta. Non riesco a liberarmi della Fenice e fermare questa cosa…»
Piena di oscurità, macchinazioni, alleanze mutevoli, guerra e morte, R. F. Kuang ci regala di nuovo una storia superba che esplora senza filtri gli orrori della guerra. Spesso la lettura mi ha attanagliato la gola, fatto stringere le viscere per la sua brutalità, ma l'ho trovata di un realismo disarmante. Lo so che non vorremmo mai leggere di tanta atrocità, ma la verità dietro ad una guerra è proprio questa: la violenza, gli atti sconsiderati che trasformano gli uomini in bestie riducendoli a meno che semplice istinto di sopravvivenza.
La narrazione è adrenalinica, piena di azione e non lascia un attimo di respiro. In alcuni punti, però, mi sono dovuta fermare a prendere fiato perchè era tutto troppo da metabolizzare. Una trama sanguinosa e dai toni molto cupi, fatta di battaglie furiose.
Rin chiuse gli occhi, ma le immagini non scomparvero. Vide un’incantevole ragazzina in piedi davanti a un mucchio di corpi, con il volto sporco di fuliggine e le guance rigate dalle lacrime. Vide un giovane abbattuto e affamato, disteso all’angolo di un vialetto, raggomitolato accanto a bottiglie rotte, in frantumi. Vide un ragazzo dai capelli canuti gridare oscenità, agitare i pugni dietro a incuranti soldati in ritirata.

La repubblica del drago è una storia feroce, piena di violenza, odio, dolore, torture, xenofobia, vendetta, rabbia. Gli intrighi sono sempre dietro l'angolo e la costruzione del mondo fatto dall'autrice è qualcosa di epico e fascinoso. Non mi resta che aspettare l'epica conclusione di questa serie e dal finale della Repubblica del drago, sono sicura che l'autrice ci regalerà una fine serie monumentale.


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