Il blu del cielo regala allegria, il verde dei prati conforto. Stella ci credeva davvero. Credeva davvero che i colori avessero il potere di cambiare le emozioni e la vita delle persone. Ma per lei non è più così. E si sente perduta. Fino al giorno in cui, nella casa dell’anziana prozia Letizia, trova una valigia in cui sono custoditi dei disegni. I tratti sono semplici, infantili, ma l’impatto visivo è potente. Il giallo, il rosso e il celeste sono vivi, come scintille pronte a volar via dalla carta. Stella ha quasi paura a guardarli. Perché, per la prima volta dopo tanto tempo, i colori non sono più solo sfumature di tempera, ma sensazioni, racconti, parole. Stella deve scoprire chi li ha realizzati, solo allora tutto tornerà come prima. Ma Letizia, l’unica che può darle delle risposte, si chiude in un ostinato silenzio. Continuandole sue ricerche, però, Stella scopre un episodio che affonda le sue radici nel periodo più difficile della storia nazionale, quando poveri innocenti rischiavano la vita solo a causa della loro origine. Quando la solidarietà di un intero paese riuscì ad avere la meglio sull’orrore, salvando la vita a centinaia di bambini ebrei. Quello che Stella non poteva immaginare è il senso di colpa che quei disegni hanno celato per decenni. Un senso di colpa che grava come un macigno sulle spalle di Letizia. Spetta a lei ricostruire cosa è successo davvero. Perché Stella ha imparato che il buio non dura per sempre e che il sole splende ogni giorno più forte che mai.
Miei selvaggi lettori, oggi ho il piacere di ospitare la tappa conclusiva del blogtour legato all'ultimo libro di Cristina Caboni, La ragazza dei colori, uscito per Garzanti lo scorso 30 settembre.
L'autrice non ha certamente bisogno di presentazioni e vi dico subito che questa è una storia meravigliosa, piena di dolorosa intensità e struggente bellezza.
Se siete in cerca, quindi, di motivi per leggere La ragazza dei colori io ve ne fornisco ben cinque.
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1 - Se amate l'arte, i colori e pensate che questi abbiano un certo valore terapeutico, questo libro fa proprio per voi. In questo testo c'è tutta la magia che l'arte e l'uso dei colori può trasmettere.
I colori non sono qualcosa di statico, un semplice fenomeno percettivo, ma è qualcosa di vivo, vibrante, vitale. Il colore può rappresentare caratteri, momenti di vita, della storia, influenzare umori e sensazioni e l'arte diviene uno strumento espressivo, terapeutico e di catarsi. Un leitmotiv magico e affascinante che permea l'intera storia e apre ogni capitolo e ci raccontano di come i protagonisti stanno vivendo la propria storia personale.
Sapeva che disegnare, soprattutto per un bambino, equivaleva ad aprirsi. Immortalare le proprie emozioni, i timori, i bisogni, i sogni, era un modo semplice ed efficace per dargli un ruolo. Le emozioni affluivano al foglio, così potevano essere affrontate.
2 - Per chi crede nel coraggio e nella resilienza, nella capacità di affrontare la realtà, facendo i conti con i fantasmi del proprio passato. Una storia di salvezza che dimostra come da situazioni difficili e irrazionali possono comunque nascere dei fiori meravigliosi se si decide di non arrendersi.
Quando si avevano problemi, l’ultima cosa da fare era evocare i dispiaceri. Non ne sarebbe venuto niente di buono.
3- Per chi ama l'historical fiction, con trame che si intersecano a fatti storici che mostrano aspetti sempre nuovi di un passato che non smettiamo mai di conoscere a fondo.
La ragazza dei colori tocca, seppur in maniera romanzata, una vicenda reale che sconoscevo completamente, quella del paese emiliano di Nonantola, i cui cittadini furono persone attive durante la resistenza contro l'Olocausto, aiutando a nascondere gruppi di ragazzi ebrei, facendoli passare come propri figli, per poi organizzare il loro passaggio in Svizzera.
4- Per chi si lascia prendere da personaggi intensi, forti e carismatici, che affascinano anche per la loro fragilità. La ragazza dei colori ci regala due protagoniste femminili appartenenti a due epoche diverse, a menti della vita differenti legate a doppia mandata da eventi passati che verranno a galla per essere affrontati.
Letizia e Stella sono zia e nipote. La prima è affranta per la morte del marito, l'uomo che ha amato per una vita e senza il quale fatica adesso a trovare il proprio baricentro. Stella è la nipote, richiamata come fosse la sua ultima volontà dello zio Orlando. Una ragazza che sta affrontando una fase difficile della sua vita, in cui sembra aver perso tutto e non sa più chi è, o quale direzione prendere.
Una volta, i colori erano una bussola, li sentiva sotto la pelle, li vedeva sulle persone.
Un nuovo inizio è quello che ci vuole, ma prima ci vorrà un momento di riflessione e transizione, in un posto dove il passato e il presente si incontrano, un modo per ritornare alla vita e con lei anche Letizia.
5- Per chi ama Cristina Caboni e la sua scrittura intensa ed evocativa. E' innegabile la capacità dell'autrice nel tessere storie che toccano il cuore attraverso l'analisi di umane fragilità, rapporti come l'amore e l'amicizia, situazioni che mettono a nudo la capacità di ognuno di reagire e lottare per il bene.
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