LA MIA ANIMA DA CUSTODIRE, KENNEDY RYAN. Review tour.

 

TITOLO: La mia anima da custodire

AUTORE: Kennedy Ryan

SERIE: Soul 1.

EDITORE: Hope Edizioni

PAGINE: 432

PUBBLICAZIONE 12 luglio 2022

GENERE: Contemporary romance 

PREZZO: €  3,99 ebook;  cartaceo

KAI

Nella mia vita contavano solo due cose: mia madre e la musica.

La mamma mi ha lasciata troppo presto, ora mi resta solo la musica e ho intenzione di aggrapparmici con tutte le mie forze. Mi sono trasferita dalla remota Georgia a Los Angeles, in cui la linea tra realtà e fantasia è luminosa e rarefatta. Qui posso realizzare il mio sogno. Per questo, quando Rhyson Gray mi appare davanti, abbagliandomi con il suo talento unico, so di non potermi innamorare.

La musica è tutto ciò che mi è rimasto, ho promesso a mamma che avrei seguito la mia strada verso il successo, e non mi lascerò distrarre da nessuno. Nemmeno da lui.

RHYSON

Nella mia vita contava solo una cosa: la musica.

È l’unico elemento costante nella mia esistenza e mi ha fatto raggiungere livelli così alti che la maggior parte della gente nemmeno riesce a immaginare. È un talento donatomi alla nascita. Credevo fosse abbastanza. Credevo fosse tutto ciò di cui avevo bisogno, finché non ho incontrato Kai. Ora non faccio che pensare a lei, è come una canzone che non riesco a togliermi dalla testa. Se per darle la caccia dovrò mollare tutto, lo farò.

E una volta che sarà mia, non la lascerò più andare.

Ho conosciuto al penna di Kennedy Ryan grazie a Hope Edizioni, con Grip e me ne sono letteralmente invaghita, quindi appena ho saputo dell'arrivo della storia di Rhyson e Kai non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di leggerla.

La mia anima a custodire racconta la storia di un amore che è scritto nel destino, di quelli che nascono in modo sconvolgente e non puoi fare nulla per fermarli. Per Rhyson e Kai è un vero e è proprio colpo di fulmine, una scossa che arriva potente al primo sguardo. Quando i destini dei due si incrociano c'è come una magia che circonda i loro corpi, cancellando tutto quello che c'è intorno, come se le loro anime si riconoscessero. Riconoscere un sentimento tanto potente e assecondarlo, però, sono due cose molto diverse.

Rhyson è un artista all'apice della sua carriera, un marchio, una macchina che macina un successo dopo l'altro si da quando era un ragazzino.

Kai invece si sta impegnando con tutta se stessa per raggiungere il successo. Ancora all'inizio della carriera è la classica ragazza trasferitasi a Los Angeles per iniziare una carriera come cantante o come ballerina. Come accade a tante ragazze fagocitate dalla "Città degli Angeli", non è facile emergere in un modo tanto competitivo e pieno di squali, soprattutto se non sei disposta a scendere a compromessi.

Kai è abituata a lavorare sodo e non la spaventa la gavetta, in fondo balla e canta da quando ne ha memoria. Dopo la morte della madre e i sacrifici affrontati per starle accanto durante la malattia, le sono rimasti solo i suoi sogni e la speranza di onorare la sua memoria riuscendo a realizzarsi in ciò che più ama. Per questo deve rimanere concentrata, non farsi distrarre da niente e da nessuno, nemmeno da due splendidi occhi tempestosi, nemmeno se è la star che ogni donna vorrebbe nel proprio letto. C'è troppo da rischiare, Kai ha visto cosa succede quando una donna si lascia andare completamente nelle mani di un uomo, annullandosi e dandogli il potere di dare e togliere.

Ma Rhyson non è pronto ad arrendersi, non lo ha mai fatto, specie ora che per la prima volta prova per una donna qualcosa di più di un semplice interesse fisico, anche a costo di stare al fianco di Kai come amico.

Il mondo dello spettacolo è duro e può mettere alla prova rapporti consolidati, figurarsi come può annullare un sentimento che sta nascendo sotto i peggiori auspici.

Certi amori non si possono fermare perchè sono destinati ad esistere come certe stelle sono destinate a brillare.

«O sono tuo e tu sei mia, o non siamo niente.»

La mia anima da custodire è il primo capitolo di una serie che sconvolgerà i cuori di tutti i lettori. Kennedy Ryan è in grado di raccontare con estrema lucidità tutte le insidie e le storture del jet set. All'interno di questa cornice l'amore non può che essere costantemente messo alla prova, considerato un'arma per aggirare sprovveduti artisti. Per Kai e Rhyson fidarsi l'uno dell'altro non sarà facile. Tutti vogliono un pezzo di Rhyson, della sua vita, un segreto succoso che lo riguarda. Kai lo considera come una persona normale, spaventata piuttosto dalla sua notorietà e da quello che potrebbero pensare gli altri vedendoli insieme.

Quante volte mi sono arrabbiata con Kai, con la sua testardaggine, le sue ferme convinzioni, la corazza che la protegge dagli altri, rischiando di farle perdere Rhyson. E' vero che le delusioni e le sofferenze forgiano dei veri e propri cancelli attorno al cuore, ma prima o poi bisogna pur correre dei rischi, altrimenti è come lasciare che a vita ci attraversi senza viverla realmente.

Ma io, io vivo in quel vuoto dove prima c’erano il suo amore, la sua voce e la sua gentilezza. E nonostante stia andando avanti, rimango immobile.

Anche Rhyson ha un passato difficile e nonostante la sua guardia sia sempre alta, quando conosce Kai si lancia in questo vuoto bellissimo che è la sensazione di provare qualcosa di forte per un'altra persona.

Non sempre Rhyson ha preso le decisioni giuste, ma l'amore fa questo effetto, ti fa andare fuori da ogni giudizio, gelandoti all'idea di perderlo.

Con La mia anima da custodire, con il suo stile diretto, Kennedy Ryan affronta i temi del distacco, della malattia, della mancanza di fiducia, della finzione del mondo dello spettacolo, sfiorandone altri come la dipendenza e la manipolazione.

Tra sogni da inseguire, segreti, paure e incomprensioni, Rhyson e Kai sono protagonisti di una storia intensa e sofferta. Il finale, trattandosi di una serie, ci lascia con tuffo al cuore e un nodo allo stomaco. Sicuramente tanta è ancora la strada da percorrere, ma io sono fiduciosa e credo che due animi affini come quelle di Kai e Rhyson, che si sono riconosciute sin dal primo momento non possono che ricongiungersi ancora.