TITOLO: Le ragazze della libreria Bloomsbury
AUTORE: Natalie Jenner
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 348
PUBBLICAZIONE: 12 luglio 2022
GENERE: Fiction storica
PREZZO: € 10,99 ebook; 20,00 cartaceo
È il 1949 e Londra guarda con fiducia alla ripresa economica del dopoguerra. In Lamb's Conduit Street, nel centro della città, la libreria Bloomsbury sembra ancorata saldamente al passato: gestita con piglio severo e conservatore dal direttore Herbert Dutton, è organizzata secondo cinquantuno regole inviolabili e una gestione tutta al maschile che non dà alcuno spazio alle tre straordinarie commesse che ci lavorano. Vivien è rimasta sola dopo che il fidanzato è stato ucciso in guerra, e la sua vita è resa ancora più complicata dall'insopportabile spocchia di Alec McDonough, responsabile del reparto narrativa. Grazie al lavoro in libreria, Grace mantiene la famiglia, barcamenandosi tra l'esaurimento del marito, il senso del dovere e i suoi sogni irrealizzati. Evie è l'ultima arrivata: tra le prime donne a laurearsi a Cambridge, si è vista negare un ruolo accademico in favore di un collega – maschio – meno promettente di lei. Tre donne brillanti e intraprendenti che hanno la strada continuamente sbarrata da uomini meno capaci e più arroganti di loro. Finché un improvviso malore del direttore e il ritrovamento di un prezioso libro non forniscono l'occasione per un radicale e fantasioso cambio della guardia. Attraverso il microcosmo della libreria Bloomsbury, Natalie Jenner parla del magico potere delle donne e di come, oggi non meno di allora, faticano a farsi largo in ambienti ritagliati a misura d'uomo. E racconta gli atti rivoluzionari di cui è capace il sodalizio femminile, senza dimenticare mai il potere dei libri e della letteratura che, come un filo prezioso, tesse una rete indistruttibile di conforto e sicurezza.
Quando si parla di storie che trattano di libri non riesco a resistere e devo per forza leggerle. Lo stesso è successo con le ragazze della libreria Bloomsbury di Natalie Jenner, secondo libro della serie Jane Austen Society. Le storie della serie sono tutte autoconclusive e quindi non è necessario leggerli tutti, anche se l'autrice è una brava tessitrice di storie e non posso che consigliarvelo.
I libri in realtà fanno da sfondo ad una storia che si svolge nel secondo dopoguerra, in una Inghilterra in piena ripresa economica, con un conflitto devastante alle spalle ma tanta voglia di rinascere.
Alla libreria Bloomsbury lavorano tre donne e ognuna ha una diversa storia da raccontare, delle motivazioni personali che le hanno portate in quel luogo, e un differente obiettivo da raggiungere.
Vivien è rimasta sola dopo aver perso il fidanzato in guerra. Il suo settore è quello della narrativa, ma nonostante ne abbia le competenze a gestire il settore sarà Alec.
Grace lavora alla libreria perché le permette di portare a casa dei soldi. Da quando suo marito è tornato dalla guerra non è più lo stesso. Probabilmente l'uomo soffre di Disturbo Post Traumatico da stress e tutto il peso della sua famiglia è sulle sue spalle. Una donna tutta d'un pezzo che però ha dovuto mettere da parte se stessa per stare vicina al marito, compreso fare un lavoro che inizialmente non le interessava particolarmente.
L'ultima arrivata alla libreria è Evie, una delle prime donne a laurearsi a Cambridge che però si vede scavalcare nella carriera universitaria da un uomo, anche se meno competente di lei.
C'è qualcosa che lega queste donne oltre al loro lavoro ed è l'essere scavalcate o messe da parte per degli uomini.
In una società classista e maschilista, attribuire incarichi importanti a donne è qualcosa di impensabile.
Se ancora oggi assistiamo a fenomeni di discriminazione, immaginate come doveva essere negli anni cinquanta.
Uomini capricciosi, vessatori, inopportuni, superbi, che si credono infallibili e intoccabili. In realtà, come spesso accade le donne sono più competenti e furbe, in grado di dominarli dal basso, lasciando loro l'illusione del comando.
Le ragazze della libreria Bloomsbury è un libro che non ha un ritmo veloce e ci mette un po' a prenderti, ma una volta conosciute queste donne si entra subito in empatia con loro e se ne condividono speranze e amarezze.
Una libreria gestita da uomini, ma tenuta in piedi da donne capaci, intelligenti e determinate.
Uno spaccato di storia che accarezza temo concreti, reali e molto attuali, avvolto dalla mangia di un luogo dove i veri padroni sono i libri.
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