lunedì 13 novembre 2023

LA LINGUA DELLE SPINE, LEIGH BARDUGO. Review.

 




TITOLO: La lingua delle spine
AUTORE: Leigh Bardugo
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 296
PUBBLICAZIONE: 21 novembre 2023
GENERE: Raccolta di racconti/Fantasy  
PREZZO: €  10,99 ebook; 20,90 cartaceo

Un mondo di oscuri affari stipulati al chiaro di luna, città infestate da spiriti, foreste inquietanti e bestie parlanti. Qui la voce di una giovane sirena può evocare tempeste mortali e un fiume può eseguire gli ordini di un ragazzo innamorato, ma solo a un prezzo indicibile.

Ispirandosi a miti, folklore e fiabe, Bardugo ha scritto una raccolta di racconti straordinariamente ricchi di atmosfera, pieni di tradimenti, vendette, sacrifici e amore. Perfetti sia che siate suoi nuovi lettori sia che siate fan accaniti, questi racconti vi trasporteranno in terre familiari e misteriose, in una realtà pericolosamente intessuta di magia che milioni di persone hanno conosciuto e amato attraverso i romanzi del GrishaVerse.


«Ho un patto da proporre a te, piccola messaggera, non al re. Raccontami una storia che mi faccia provare qualcosa di diverso dalla rabbia e, se ci riesci, forse ti lascerò vivere.»

Questa volta Leigh Bardugo ha toccato un tasto sensibile, il mio amore per i racconti legati alla tradizione fiabesca con l'aggiunta del folklore legato al GrishaVerse da lei creato. Con queste premesse non potevo di certo rimanere immune al fascino delle parole messe nero su bianco da questa autrice che non smette di sorprendermi. 
 La lingua delle spine è una raccolta di sei racconti all'interno dei quali vengono rivisitati e ribaltati tutti gli stereotipi fiabeschi che si sono stati inculcati da piccoli.
L'autrice ci riporta a Ravka, Fjerda e Kerch con storie oscure, inquietanti e dure. Il Principe non è quello Azzurro che arriva su un nobile destriero, ma quasi sempre è un personaggio moralmente grigio. I re sono traditori, capaci di essere crudeli e manipolatori, più delle bestie che invece sono in grado di imparare la misericordia. In questo quadro l'eroina riesce a salvarsi da sola perchè la sua dote più importante è l'astuzia, il coraggioso ingegno di affrontare sfide difficili e dolorose, anche quando a personificata doti come l'astuzia è un animale come la volpe.
Personaggi tormentati, dal passato segnato, vittime di soprusi e angherie gratuite che trovano la loro spiegazione sono nell'anima nera di persone che amano infliggere il male.
Ayama e la foresta di spine, La volpe troppo astuta, La strega di Duva, Piccola Lama, Il principe soldato, Quando l'acqua cantò fuoco sono le sei storie che a vario titolo traggono ispirazione da storie più o meno note come Hansel e Gretel, La Bella e la Bestia, lo Schiaccianoci,La Sirenetta e altre  che ho scoperto grazie a Leigh Bardigo.
Devo dire che non tutti i racconti mi sono piaciuti allo stesso modo perchè ho amato in particolare Ayama e la foresta di spine e Piccola Lama. Ognuno ha toccato una parte specifica della mia anima. I temi affrontati sono diversi e tutti attualissimi e vi è uno stravolgimento degli eventi che non vanno mai come ci aspettiamo, a costo di risultare disturbanti. Ma è questa la realtà, fatta di gioia e dolori, di crudeltà  che camminano di pari passo col perdono. 
Le illustrazioni che accompagnano questa edizione, a cura di Sara Kipin, impreziosiscono le pagine di questa raccolta che ho amato moltissimo.
Ogni racconto ha parlato alla mia anima, mi ha lasciato un messaggio importante ma anche amaro, perchè la vita è così, non tutte le fiabe hanno un lieto fine, non sempre si trova la felicità, "e così ci sono giorni in cui ci svegliamo con la sensazione che il vento ci soffi dentro, ma dobbiamo semplicemente sopportarlo".


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