mercoledì 24 gennaio 2018

WHITE SHARK, SAGARA LUX. Recensione.

TITOLO: White Shark
AUTORE: Sagara Lux
SERIE: The Darkest Night Serie 2
EDITORE: Self-Publishing
PAGINE: --
PUBBLICAZIONE: 23 settembre 2017
GENERE: Dark romance 
PREZZO: € 2,99 cartaceo, -- ebook
“Mai fidarsi di chi non puoi controllare.”
Abigail Leroy è la donna che tutte vorrebbero essere. È bella, possiede un’intelligenza brillante ed è capo di un vero e proprio impero economico. Non ha mai esitato a prendere le decisioni più critiche, nemmeno nei momenti più difficili.
Finchè non ha incontrato lui, Dmitry.
E il suo mondo è crollato.
Dmitry è un uomo dallo sguardo di ghiaccio e dal fascino oscuro. Nasconde molti segreti e ha un unico obiettivo: la vendetta. Pur di ottenerla è disposto a sacrificare qualsiasi cosa: i suoi uomini, la sua ricchezza, la sua integrità. Lei.
Nella notte più oscura si combatte la battaglia più antica.
Il cuore contro la ragione. Il sangue contro l’amore. La vita contro la morte.


Un nuovo appassionante capitolo della serie "The Darkest Night" di Sagara Lux è pronto a entrare direttamente nella mia personale lista delle best reading. Dopo esserci innamorate di Sergej e del suo fascino oscuro e possente, con White Shark faremo la conoscenza del misterioso e magnetico Dmitry, le cui vicende si incrociano a doppio filo con i protagonisti di Black Rose. Abbiamo già avuto un assaggio del suo piglio d'acciaio e della sua spregiudicatezza, la sua bellezza fredda e i modi ricercati non lasciano trasparire nessuna emozione. Il controllo è la caratteristica saliente che contraddistingue lo squalo bianco, un uomo d'affari spietato e calcolatore, che ha fatto della vendetta la sua ragione di vita. Possedere un impero non è sufficiente se non riuscirà a schiacciare l'uomo che gli ha rovinato l'esistenza. Abigail Leroy sarà il mezzo attraverso il quale la sua vendetta potrà compiersi, ma Dmitry non poteva immaginare che quella rossa dalla volontà di ferro si sarebbe insinuata così profondamente in lui, tanto da far franare quel muro impenetrabile che lo avvolge. 


Sagara Lux con White Shark torna a dare voce a più punti di vista differenti, quattro in questo caso. Le vicende di Lily e Sergej si intersecano con quelle di Abbie e Dmitry anche se le storie scorrono su binari paralleli. Comprenderemo i motivi reali che hanno spinto Dmitry a tentare la scalata all'impero dei Leroy, che fine ha fatto Abbie e in che modo ha un ruolo fondamentale nell grande e complesso piano di Dmitry. E mentre l'uomo cerca in ogni modo di piegare Abigail alla propria volontà, Lily dall'altro capo del mondo cerca di scoprire la verità sulla morte del padre e sull'improvvisa sparizione della sorella. A rendere insidioso il suo percorso l'ambigua figura di Petyr che giorno dopo giorno circuisce, insinua e alla fine bracca l'ingenua Lily.

L’amore rendeva fragili. L’amore non l’avrebbe salvata.La vendetta, invece, l’avrebbe resa invincibile.Era questo che volevo da lei: che fosse forte; che le sue lacrime si tramutassero in rabbia; che la sua fragilità divenisse determinazione e che sopravvivesse. Ero pronto a tutto perché accadesse, incluso perderla o perdere me stesso.Fu per questo che le mentii.
Sicuramente ritrovare Lily e Sergej è stato bello, ma la vera forza di White Shark sono Abigail e Dmitry. Vi assicuro che al termine di questo secondo libro posso tranquillamente affermare di essere rimasta ammaliata dalla caratterizzazione di Dmitry, forse anche più di quella di Sergej. Le numerose sfaccettature della sua personalità lo hanno reso un personaggio corposo. Un uomo impenetrabile, una vera maschera di ghiaccio che non tradisce nessuna emozione. Un abile giocatore con cui adesso Abigail si trova a disputare la partita della vita. Vincere significa sopravvivere, forse! Dmitry, però, non ha contemplato un lieto fine nel suo piano di vendetta. Notte dopo notte Abigail, ingannata nella sua identità di donna e tenuta prigioniera dall'uomo che le ha fatto credere di essere la creatura più bella sulla faccia della terra, troverà la forza di lottare, per distruggere il mostro che ha preso la sua vita e forse anche il suo cuore. Ho apprezzato molto Abigail come figura femminile, una donna sicuramente diversa dalla sorella Lily. Forte e indipendente, nasconde però una estrema fragilità che maschera con una ricerca del controllo quasi ossessiva. 

Abigail Leroy era una donna forte. Meravigliosa. Non aveva paura di nulla e non desiderava nulla. Volere è potere, diceva mio padre.
In questo sono molto simili con Dmitry. L'esercizio maniacale del controllo, il non lasciarsi trasportare da nessuna emozione e l'angoscia di perdere potere, li spinge continuamente a testare i propri limiti, ognuno in modo differente. Insieme daranno voce e forma alle paure dell'altro, usandole per cercare di distruggersi a vicenda. Ma conoscere così intimamente l'animo del proprio nemico non può lasciare indifferenti. Così l' odio e il desiderio si mischiano, eros e thànatos danzano in un ballo sfrenato.
Con lei avevo paura.Aveva troppa influenza su di me. Troppo potere.Il mio sangue bruciava quando la stringevo a me.Il mio cuore batteva. Mi sentivo potente. Inarrestabile.Libero.

E mentre lo squalo tenta di squartare la propria preda, rimanendo vittima delle sue stesse fauci, il serpente sta cambiando pelle, e inaspettatamente l'ingenua Lily avrà in mano tutte le carte e riprenderà in mano le fila della storia. I dubbi saranno chiariti, nuove alleanze saranno stabilite, ma la vendetta deve ancora compiersi.
Una storia che mi ha presa dalla prima all'ultima pagina. Inconfondibile lo stile di Sagara che semina indizi per poi tenere il lettore col fiato sospeso, fino alla scoperta della verità. Un dedalo di segreti lega tutti i personaggi e lo scontro finale sarà inevitabile. Amore, passione, tormento, vendetta, una carrellata di emozioni che vi ridurrà in pappa il cervello. Abbie e Dmitry sono una coppia che fa scintille, due caratteri forti che scontrandosi producono uno schianto assordante. Sergej e Lily sono completamente oscurati dal vor e dalla rossa, almeno io, sono stata letteralmente fagocitata dal loro gioco-forza. E adesso? Devo per forza aspettare che il serpente faccia la muta...

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