giovedì 22 marzo 2018

CHIUDI GLI OCCHI, MONIQUE SCISCI. Recensione in anteprima.


TITOLO: Chiudi gli occhi
AUTORE: Monique Scisci
EDITORE:Newton Compton Editori
PAGINE: 288
PUBBLICAZIONE: 22 marzo 2018
GENERE: Erotic Romance BDSM
COSTO: € 0,99 ebook; 

Josephine è una donna di successo, fiera, combattiva e soprattutto autoritaria. A trentacinque anni è già presidente di un’importante agenzia pubblicitaria. È abituata a controllare tutto e la sua vita ruota attorno alla società che ha ereditato in seguito alla morte del padre. Divisa tra il lavoro e una famiglia sgangherata, Josephine si concentra sulla carriera a scapito delle sue relazioni personali, finché un giorno, durante un viaggio di lavoro a Dubai, incontra Mads, tipico uomo del nord dal fascino glaciale. Mads è un dominatore esperto e ambito nel mondo sommerso del BDSM, ma si concede raramente e rifugge qualsivoglia coinvolgimento emotivo. L’uomo, infatti, nasconde un segreto che non intende rivelarle, un segreto che vincola i suoi sentimenti e che lo obbliga a mantenere le distanze da chiunque. Eppure sarà sempre più difficile per lui nascondere ciò che prova realmente.



Ci sono uomini che sono destinati a sconvolgerti la vita, a mandare in frantumi ogni equilibrio conquistato duramente. Lo sa bene Josephine Lewis che appena incontra lo sguardo magnetico e misterioso di Mads Kandén rimane completamente soggiogata da quelle pozze profonde. Deve ad ogni costo conoscerlo, avvicinarsi a lui, scoprire chi si cela dietro quell'aspetto algido e compassato.
Dubai sembrerebbe la cornice perfetta per un'avventura, dopo che la sua ultima relazione sentimentale si è sgonfiata clamorosamente, lasciandola con una grande ferita nell'orgoglio. Purtoppo, l'incontro con Mads, professore di filosofia, non si rivela facile. Lui è scontroso, la tiene a distanza, ogni parola che le rivolge è dura e affettata. Jos dovrebbe fuggire da un uomo come lui, eppure ne è profondamente attratta, al punto da accettare di trascorrere una notte di fuoco che mostrerà la vera natura dell'uomo. Lui è un dominatore a cui piace un certo tipo di vita sessuale. Esperto in pratiche BDSM, le sue relazioni seguono un codice ben preciso: nessun coinvolgimento sentimentale, solo rapporti schiava-padrone con dei confini stabiliti e limiti da non valicare.

«In te arde una fiamma e io voglio alimentarla. Voglio incendiare il tuo corpo, sconvolgere la tua mente, dominare i tuoi desideri più intimi e inconfessabili, desideri che nemmeno sai di possedere, e lo vuoi anche tu, solo che ancora non lo sai».

Josephine, donna estremamente indipendente, non sa se sentirsi umiliata dall'uso che Mads ha fatto di lei, perchè nonostante un pizzico di umiliazione affiori al suo subconscio al pensiero di quella notte, la verità è che è eccitata, curiosa, pronta a volerne ancora.
Inizia così la loro relazione, che poi relazione non è. Mads le farà esplorare un mondo di piaceri e lussuria che passa attraverso il dolore fisico. Jos nelle mani di Mads diverrà creta da plasmare e lui è un esperto nel dare forma a proprio piacimento a ciò che ritiene suo.
Josephine è una donna forte, intelligente, volitiva. Dopo la morte del parde e l'improvvisa malattia della madre si è ritrovata a condurre le redini di un'azienda e lo fa con grande professionalità. Per lei il lavoro è tutto, gli uomini e le relazioni sono un accessorio non indispensabile, ma Mads la cambia, la trasforma in una donna nuova, in un essere bisognoso di attenzioni, che spasima le carezze del suo "padrone" e si concede a lui senza nessuna remora. Mantenere i sentimenti chiusi a chiave è pressochè impossibile e presto Josephine comincia a volere di più, pretende qualcosa che Mads non può darle anche se  il loro rapporto sta palesemente mutando. 
I nostri incontri erano frammenti di vita rubati al tempo, in cui vivevo le mie emozioni al cento per cento. Frammenti in cui ero scoperta, fragile e accessibile e sentivo tutto con estrema chiarezza. Con Mads mi sentivo libera e in contatto con la parte più profonda e nascosta del mio io, con lui Josephine poteva essere semplicemente Josephine, la sua liten.
Ma cosa trattiene il misterioso professore? Perchè non può vivere con lei una vera relazione?


Era da un po' di tempo che non leggevo un erotic romance a tematica BDSM affrontato con uno stile raffinato e ricercato. Sulla scia delle sfumature sono arrivati migliaia di libri che affrontano la questione in maniera banale e superficiale rendendo il tutto grossolano e dozzinale. In Chiudi gli occhi si avverte il lavoro di approfondimento e di documentazione fatto dall'autrice. I personaggi risultano coerenti, in particolar modo Mads Kandén. Lui è un dominatore fin nel midollo. La sua personalità rigida e austera, non avvezza ai sentimentalismi ci restituisce un uomo sadico che ama infliggere dolore, ma più di ogni altra cosa ama piegare la volontà della propria schiava e anche se Josephine non è la scelta ideale, la sfida è troppo allettante per lasciarsela sfuggire. In lei scorge un estremo bisogno di essere liberata da tutto il peso che è costretta a reggere a causa della sua posizione e lui è la persona giusta. Anche nell'uso di quel vezzeggiativo, "liten", caldo e allo stesso tempo imperativo, si avvete tutto il suo rigido controllo. Come avrete capito nutro una certa simpatia per Mads, nonostante, (o forse soprattuto) la sua vena sadica. Lui rimane sè stesso fino alla fine, ache se un evento imprevisto sembra farlo capitolare.
Con Josephine ho simpatizzato meno. Più mi inoltravo nella storia, più il suo carattere diventava insopportabilmene irritante, gliele avrei date io due frustate! 
Gli appartenevo come il sole appartiene al giorno, come la luna alle tenebre, l’acqua al mare, le nuvole al cielo, l’oscurità alla notte. Ero sua, completamente, come se fosse stata la cosa più ovvia al mondo, come se fosse il mio stato naturale.
Lo stile di Monique Scisci è sofisticato, elegante, e riesce a rendere una storia dalla componente spiccatamente erotica, gradevole e non di certo volgare. L'intreccio narrativo è articolato e con dei colpi di scena, anche se in alcuni punti il ritmo si fa un po' lento. Inoltre avrei preferito una maggiore incisività dell'antagonista di Mads, ma comprendo che forse l'intento dell'autrice era quello di centrare il focus sulla coppia Mads-Josephine, e sul fatto che agli occhi di lei tutto perde luce se confrontato col bel professore.
La cattivissima Monique però ci lascia con un grande sospeso che spero sarà risolto prestissimo...
Se apprezzate il genere, Chiudi gli occhi fa al caso vostro e Monique Scisci vi catturerà con la sua scrittura, il resto lo faranno Mads Kandén e la sua frusta.






Nessun commento:

Posta un commento

Instagram

Recap