giovedì 22 marzo 2018

UNO DI NOI STA MENTENDO, KAREN M. MCMANUS. Recensione.


TITOLO: Uno di noi sta mentendo
AUTORE: Karen M. Mcmanus
EDITORE:Mondadori
PAGINE: 298
PUBBLICAZIONE: 6 marzo 2018
GENERE:  Thriller Young Adult
  PREZZO: € 15,00 cartaceo - 7,99 ebook

"Era una bugia che raccontavo perché era più facile della verità. E perché un po' ci credevo. So cosa significa raccontarsi una bugia così tante volte da farla diventare realtà. Ma la verità viene sempre fuori. Prima o poi." Cinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula. Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un'università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori. Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall'andare completamente alla deriva. Cooper, il ragazzo d'oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l'ingaggio in una grande squadra di baseball. Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta. Infine Simon, l'emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti. Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata "pubblica" nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza. Da quell'aula solo in quattro usciranno vivi. All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell'omicidio...





Non mi capitava di andare in trip per un thriller young adult da Pretty Little Liars. In Uno di noi sta mentendo ci sono tutti gli ingredienti per una storia di successo: abbiamo una vittima, quattro sospettati, una serie di validi moventi e tanti, tanti segreti che si svelano uno dopo l'altro. L'ambientazione young-adult è perfetta per rendere il clima teso ma non eccesivamente noir. I sospetti strisciano come serpi, i dubbi invadono il lettore e si arriva alla fine con una velocità soprendente, tanto lo stile è fluido e la trama intrigante.
Tutto inizia come una normalissima giornata scolastica, solo che ad un certo punto, per una strana coincidenza cinque ragazzi si ritrovano insieme nell'aula delle punizioni. Qualcuno li ha incastrati, ha messo nei loro zaini dei cellulari e per quello sono stati puniti. Simon, Bronwyn, Addy, Nate e Cooper non sono soliti stare in quell'aula, tranne Nate che in verità è il classico piantagrane.  Subito iniziano a ragionare sul perchè si trovano lì e chi può avere avuto interesse nel danneggiarli. Improvvisamente succede l'inaspettato, Simon si accascia a terra dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua. I ragazzi cercano in ogni modo di rianimarlo, ma il finale è tragico: Simon è morto!
Chi sarà stato? Cosa c'era dentro l'acqua? Perchè tutto il necessario per la rianimazione è sparito dall'infermeria?
I sospetti si concentrano subito sui quattro ragazzi che hanno condiviso gli ultimi istanti di vita di Simon, ognuno di loro ha un ottimo motivo per desiderarne la morte, ma chi è stato in grado di spingersi fino al punto di non ritorno?
 
 
Uno di noi sta mentendo è un perfetto thriller, con personaggi per caratterizzati e inseriti in una trama complessa e ricca di colpi di scena che non perde smalto fino alla fine. Karen M. Mcmanus è stata abilissima nel fornire colpe e alibi e a depistarmi in continuazione. Oltre ad aver messo in piedi una storia coerente è stata bravissima a descrivere tutta la fragilità e la solitudine che si nasconde dietro ad un gruppo di ragazzi che sembrano avere tutto dalla vita. A parte Nate che ci viene subito presentato come il bad-boy di turno, quello che ha problemi con la legge e che considera la scuola un accessorio, gli altri sono tutti ragazzi brillanti, per fama o per capacità. Ma grattando la crosta in superfice, si cominciano a intravedere tutti i non detti, le fragilità e le paure che caratterizzano ogni adolescente, ma in questo caso esaperati fino al midollo.
Così la grande promessa dello sport nasconde una seconda identità sessuale, la ragazza brillante, per il timore di non superare i test universitari cede e imbroglia, la reginetta tradisce il fidanzato storico e Simon...
Simon è un outsider, un emarginato che per farsi notare e non essere relegato tra i looser, o peggio, tra coloro che non esistono, si è inventato un forum di pettegolezzi sugli studenti. Odiato e allo stesso tempo seguitissimo, per quella componente voyeuristica che caratterizza i nostri tempi, è un bersaglio perfetto per scaricare le frustrazioni di un gruppo di giovani che dietro un'esistenza patinata cela esistenze grette e mediocri.
Una lettura superconsigliata, con un ritmo incalzante e un finale che mi ha spiazzata! Grazie a Mondadori per avarmi coinvolta in questa lettura condivisa, lasciado che scoprissi tutte le potenzialità di questo magnifico thriller.



Vi lascio alla visione del booktrailer che ho realizzato. 


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